F1 | Norris è l'unico che resta nell'orbita di Verstappen
A Max è bastato arrivare alla prima curva per portarsi in testa alla garetta: la Red Bull coglie vittoria e terzo posto con un Perez rivitalizzato. In mezzo c'è Norris con la McLaren capace di stare al traino della RB19 dopo una partenza sbagliata. Male la Mercedes per il consumo gomme nel finale, ma la Stella guadagna due punti sulla Ferrari nella battaglia del mondiale Costruttori. La Scuderia patisce il surriscaldamento del motore e confida nel fatto di aver risparmiato un treno nuovo di soft.
Arrivare alla staccata della prima curva con al fianco Max Verstappen vuol dire uscire in seconda posizione. Come domenica scorsa in Messico, il campione del mondo ha preso il comando della corsa subito dopo la partenza, bruciando Lando Norris in curva 1. Poi è arrivata l’ennesima replica di un film visto ormai una ventina di volte nel corso del mondiale 2023, con Verstappen che sussurra alle gomme fino alla bandiera a scacchi regalandosi qualche giro tirato per mostrare ciò che potrebbe fare. Lando Norris credeva prima del via di poter fare qualcosa in più della buona seconda posizione conquistata sotto la bandiera a scacchi, e la conferma è arrivata dalla sua espressione vista quando si è sfilato il casco, ma la realtà è che in gara i valori sono ben altri rispetto a quelli sul giro veloce.
Photo by: Andy Hone / Motorsport Images
Max Verstappen, Red Bull Racing RB19
La McLaren può comunque essere contenta di quanto fatto. Pur non essendo mai stato in lotta per la vittoria, Norris è stato l’unico a restare nel pianeta Verstappen, mantenendo un distacco accettabile sul traguardo (meno di cinque secondi) e mettendone dieci sulla Red Bull alle sue spalle. È vero che in Formula 1 bisogna sempre guardare avanti, ma per la McLaren deve comunque essere motivo di soddisfazione vedere il gap costruito su Mercedes e Ferrari, rispettivamente a ventuno e ventiquattro secondi sotto la bandiera a scacchi.
L’antipasto di quello che sarà il Gran Premio di domani ha proposto una Mercedes in difficoltà con la gestione delle gomme soft (verdetto a sorpresa) ed una Ferrari alle prese con problemi di surriscaldamento della power unit.
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
George Russell, Mercedes F1 W14
Due grattacapi diversi che hanno portato allo stesso effetto, ovvero un passo ridotto che non ha consentito ad entrambe le squadre di avvicinarsi al podio. Il problema maggiore in vista di domani sembra essere quello della Mercedes, poiché si tratta delle scelte di setup. “Abbiamo rivisto le difficoltà che in Messico hanno colpito George”, ha commentato Toto Wolff senza nascondere la frustrazione.
Il potenziale della monoposto è quello visto nei primi cinque giri, con Russell e Hamilton partiti ad un ritmo che per un attimo ha fatto ripensare alla Mercedes vista a Interlagos nel 2022, poi il surriscaldamento degli pneumatici ha ridimensionato molto lo scenario. Russell si è scivolato fino al quarto posto, Hamilton al settimo, con un ritmo finale tra i più lenti in assoluto. “È stato orribile vedere il ritmo che possono tenere i nostri avversari – ha commentato Lewis – alla fine ero praticamente senza gomma. Non ho davvero idea di cosa sia possibile fare in vista di domani, credo che per noi sarà un pomeriggio molto lungo…”.
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
Charles Leclerc, Ferrari SF-23
In casa Ferrari, pur avendo perso due punti nei confronti della Mercedes, le aspettative sono un po' diverse. Sia Leclerc che Sainz hanno dovuto lottare con la gestione della power unit. “Per fortuna domani al via partirò da una posizione migliore – ha spiegato Leclerc – spero davvero che dopo la prima curva ci siano poche macchine davanti a me, e questo mi aiuterà ad essere in una finestra molto più agevole rispetto alla gara di oggi nella quale semplicemente non ho potuto spingere”.
Leclerc domani avrà a disposizione anche un set di soft nuove, che da quanto visto oggi, potranno garantire un ritmo migliore nell’arco dello stint. “Ho visto che le AlphaTauri erano molto veloci con il treno di gomme nuove - ha sottolineato Leclerc – la vedo come una buona notizia i vista di domani”.
L’obiettivo della Ferrari nel Gran Premio del Brasile è chiaro, riuscire a concludere la gara davanti alle Mercedes. “Il mio ultimo giro di gara è stato abbastanza buono – ha concluso Charles – ma se lo confronto con quello di Max (un secondo e otto decimi) mi viene da pensare che anche se sfilassi al comando in partenza, dopo due o tre giri mi ripasserebbe senza problemi. Il nostro obiettivo principale, in questo momento, è battere la Mercedes nella classifica costruttori, e su questo dobbiamo rimanere concentrati”. Sarà battaglia, ma non per posizioni nobili.
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