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Intervista
Formula 1 GP degli Stati Uniti

F1 | Sainz: "Vicini al podio, ieri sembrava impensabile"

Carlos Sainz ha concluso il Gran Premio degli Stati Uniti al quarto posto, a pochi secondi da un podio che ieri, per sua stessa ammissione, sembrava impensabile. Dopo una buona partenza, lo spagnolo ha tentato di mantenere il passo di ritmo, ma ciò lo ha portato a distruggere le gomme anteriori, passando così a una strategia a due soste. Il cambio in corsa si è però rivelata la tattica vincente, perché le due medie a disposizione gli hanno permesso di risalire fino a una buona quarta posizione.

Carlos Sainz, Ferrari SF-23

“Sono contento. Se ieri mi avessero detto che, dopo aver faticato contro le McLaren e le Mercedes nella sprint, avremmo lottato con loro, sarei rimasto contento”. È il riassunto della giornata di Carlos Sainz, il quale ha concluso a soli pochi secondi da un podio che, dopo quanto visto nella sprint, realisticamente sembrava fuori portata, non solo per lo spagnolo, ma anche per chi partiva dalla pole, il compagno di squadra Charles Leclerc.

Durante la sprint sulla lunga distanza erano emersi tutti i limiti della Rossa nella gestione gomma, ma la gara della domenica ha riservato qualche incertezza in più, mettendo i team di fronte a delle scelte che hanno in qualche modo impattato sugli scenari e sulle strategie in tempo reale. Ferrari era infatti partita con l’idea di puntare sulla singola sosta, tattica che, quantomeno dai loro calcoli, avrebbe dovuto funzionare permettendo di avere un vantaggio competitivo su chi, invece, aveva scelto di effettuare due pit stop.

Un piano che è poi stato attuato con Leclerc, il quale ha effettivamente seguito la strategia pianificata, mentre le cose hanno seguito un andamento diverso per il compagno di casacca del monegasco, il quale si è spostato sulle due soste. Dopo un buono scatto allo spegnimento dei semafori, Sainz era riuscito a sopravanzare Lewis Hamilton nel corso del primo giro, quantomeno prima di subire il contrattacco qualche tornata più tardi. Sainz ha comunque tentato di mantenere il ritmo dell’inglese per rimanere in zona DRS, il che la però portato a forzare sulle gomme anteriori con un degrado particolarmente accentuato che ha reso, di fatto, la tattica a una sola sosta sostanzialmente impossibile da attuare nel suo caso.

Lando Norris, McLaren MCL60, Charles Leclerc, Ferrari SF-23, Carlos Sainz, Ferrari SF-23, Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14, Max Verstappen, Red Bull Racing RB19

Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images

Lando Norris, McLaren MCL60, Charles Leclerc, Ferrari SF-23, Carlos Sainz, Ferrari SF-23, Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14, Max Verstappen, Red Bull Racing RB19

La scelta in tempo reale di spostarsi verso i due pit stop si è però dimostrata quella giusta, perché in realtà la hard non ha garantito le performance attese, rivelandosi più lenta del previsto. Ciò ha messo in crisi chi era su una sola sosta, come lo stesso Leclerc, o chi aveva due set di pneumatici a banda bianca, come Norris, che ha infatti concluso con un vantaggio di pochi secondi sulla Ferrari dello spagnolo. Un buon tyre management e un passo comunque positivo hanno consentito a Sainz di rimontare fino al quarto posto, portando a casa punti importanti sia per la classifica piloti che per quella costruttori.  

“Mi è sembrata una buona gara, solida per quanto mi riguarda. Ho fatto una buona partenza. Però nel primo stint penso di essere stato troppo ottimista nel tentativo di rimanere nel DRS di Max e Lewis, loro volavano. Avendo tentato di rimanere dietro di loro in zona DRS ho distrutto le mie gomme anteriori, il che mi ha spinto su una strategia a due soste. La tattica con due pit stop però ha funzionato bene, negli altri due stint ho potuto gestire bene le gomme, ho fatto il mio passo con la media e la hard, provando anche a recuperare su Lando”, ha spiegato il Ferrarista.

“C’è stato un giro in cui ero un secondo più veloce e ho pensato che, mantenendo quel ritmo, magari avrei potuto prendere Lando. Ma dopo alcune battaglie, Lando ha recuperato le gomme, le ha raffreddate ed è stato in grado di migliorare il proprio ritmo”.

“Più di così non si poteva fare, abbiamo fatto tutte le scelte giuste, mostrando un buon passo nel secondo e nel terzo stint. Alla fine abbiamo concluso vicino a un podio che ieri sembrava molto difficile”.

Carlos Sainz, Ferrari SF-23

Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images

Carlos Sainz, Ferrari SF-23

Sainz crede di aver fatto un buon lavoro in termini di gestione gomma soprattutto nel secondo e nel terzo stint, dopo aver cambiato strategia passando alle due soste. Più in generale, secondo lo spagnolo l’aspetto positivo è il passo mostrato in gara, mentre c’è qualcosa da rivedere sulla qualifica, aspetto in cui sente di aver fatto fatica non solo ad Austin, ma anche negli ultimi appuntamenti.

Su quest’ultimo aspetto ha pesato indubbiamente anche il fatto di non aver avuto il tempo di perfezionare il set-up verso le sue preferenze a causa del poco tempo a disposizione prima del Parc Fermé. In questo caso, le difficoltà sui dossi hanno messo in crisi Sainz, soprattutto in termini di fiducia nei tratti veloci, aspetto che ha pagato sul giro secco. “Penso che in gara già ieri ho fatto un buon lavoro con la soft [in termini di gestione], sulla lunga distanza ho avuto un buon passo in questo weekend, mentre dobbiamo vedere qualcosa in qualifica perché le mie ultime qualifiche non sono state nulla di speciale. Il passo gara è sicuramente solido, oggi ho spinto tanto facendo anche una buona gestione delle gomme”.

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