F1 | Red Bull avrebbe fallito il crash test frontale della RB20
La squadra campione del mondo prima di Natale avrebbe sottoposto il primo telaio 2024 alla prova dinamica frontale di omologazione a Cranfield e il muso non avrebbe adeguatamente assorbito l'energia, causando un danno anche alla scocca. A Milton Keynes hanno lavorato per alleggerire la RB20 e portarla al limite di peso. La prova verrà ripetuta con una pelle di carbonio in più, ma la chiusura delle factory imposta dalla FIA impone una revisione delle tempistiche della macchina.
La notizia è destinata a scatenare grande curiosità in questa fase in cui vige il fermo della FIA per cui il personale delle squadre di F1 è in ferie e le factory sono chiuse almeno fino all’inizio dell’anno nuovo. La Red Bull avrebbe fallito il crash test frontale con la prima scocca dell’attesa RB20, la monoposto che dovrebbe essere una profonda evoluzione della straordinaria RB19 con cui Max Verstappen ha vinto il suo terzo mondiale piloti e la squadra di Milton Keynes ha collezionato il titolo Costruttori mettendo in fila 21 successi in 22 GP.
La Red Bull, quindi, non ha ottenuto dalla Federazione Internazionale il bollino di omologazione della scocca che è andata distrutta prima di Natale nel crash test che si è svolto a Cranfield, dove tutte le squadre britanniche sottopongono le loro nuove vetture alle prove dinamiche.
È da capire se questo “incidente di percorso” avrà l’effetto di rallentare i piani della squadra campione del mondo che avrebbe fissato la presentazione della macchina intorno al 10 febbraio: la data esatta non è stata ancora ufficializzata e potrebbe essere condizionata dall’esito del crash test negativo.
La Red Bull non è nuova a questi problemi: la “filosofia” della Casa è quella di estremizzare le scelte, correndo il rischio di non superare il test frontale, per disporre del muso e del telaio più leggeri possibili e spesso basta aggiungere una pelle in carbonio per rientrare nei limiti di sicurezza FIA per arrivare ad assorbire l’energia nel caso di un violento urto frontale.
Photo by: Uncredited
Red Bull RB19, dettaglio del muso: quello della RB20 non avrebbe superato il crash test frontale
Stando alle speculazioni è pensabile che per guadagnare peso la RB20 abbia un muso più corto o scavato, visto che la vettura iridata era ancora sopra il limite di 798 kg e Adrian Newey punta a scendere sotto il limite con la nuova realizzazione di Milton Keynes.
Ovviamente la squadra campione del mondo ha già preso le contro misure, ma lo stop all’attività rischia di avere delle ripercussioni sulla delibera della vettura, visto che in omologazione dovrebbe andate il telaio numero 2: qualcuno si augura che ci possa essere qualche… crepa nel sistema perfetto diretto da Pierre Waché.
Noi siamo sicuri che a Milton Keynes siano consapevoli dei problemi e delle soluzioni e non sarà certo questo incidente di percorso a incidere sulla stagione 2024, anche se certamente le tempistiche previste andranno un po’ a pallino…
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