F1 | Melbourne: la Ferrari prima sorprende. Max secondo fa rumore
La Ferrari parte forte a Melbourne con una SF-24 già a proprio agio sulla pista australiana. Ottima la simulazione di passo gara. Verstappen è a quasi 4 decimi, ma a sorprendere è il distacco nei long run: l'assetto non è quello giusto.
Il venerdì di Melbourne ha proposto una buona Ferrari. Su un circuito cittadino con cordoli da autodromo, il feeling con la monoposto diventa fondamentale per poter limare i decimi nei punti più critici. Leclerc e Sainz hanno confermato sin dai primi giri il buon setup di base delle due ‘rosse’, le sensazioni dei due piloti sono state positive, ed il miglior tempo di giornata di Charles (quasi quattro decimi più veloce del secondo crono, ottenuto da Verstappen) è stato confermato anche da un passo gara molto buono.
Helmut Marko crede che il gap di 0”381 che ha separato Leclerc e Verstappen sia sono una questione di modalità motore, ma si ricrede sul passo gara. “Penso che la Ferrari nella simulazione di qualifica abbia utilizzato la massima potenza – ha commentato – noi no. Ecco perché non considero fondamentale il divario di tre decimi nel giro veloce. Ma la loro simulazione di gara è stata davvero impressionante, e questo vuol dire che il nostro assetto non è ancora quello giusto”.
Leclerc ha percorso nove giri con un set di gomme medie (mescola utilizzata da tutti gli avversari) girando sul tempo medio di 1’22”926. Solo le due McLaren hanno avvicinato il ritmo del ferrarista (1’23”140 per Norris, 1’23”260 per Piastri) mentre Verstappen nel run di soli cinque giri non è andato oltre 1’23”773. “È stata una giornata produttiva – ha confermato Charles - ho avuto sensazioni buone fin dal primo giro e mi sono sentito sempre a mio agio in macchina. La cosa più importante da fare per noi sarà gestire l’evoluzione della pista e capire in anticipo come cambierà. Dobbiamo lavorare per rifinire il bilanciamento della vettura e fare un altro passo avanti in vista delle qualifiche. Per ora sembra che siamo messi bene ma dobbiamo vedere come andremo domani, quando mi aspetto che il gruppo proporrà valori molto più serrati”.
Max Verstappen, Red Bull Racing RB20, Logan Sargeant, Williams FW46
Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images
A far notizia nel venerdì di Melbourne, anche più della leadership di giornata di Leclerc, è stata l’assenza di Verstappen dal vertice della classifica. La giornata di Max si è complicata in FP1 a causa di un passaggio sul cordolo della curva 10 che ha danneggiato il fondo. “Sono andato largo – ha spiegato Verstappen – ho preso un bel colpo sul fondo che ha richiesto una verifica anche del telaio”. Max ha iniziato la sessione FP2 venti minuti dopo il semaforo verde, e ha dovuto accelerare il programma. Alla fine per il campione del mondo non c’è stato tempo per completare la simulazione di gara, limitata per lui a soli cinque giri. Sarà un venerdì sera un po' diverso dal solito in casa Red Bull, abituata a un lavoro di rifinitura di un assetto di base già molto buono. In questo caso ci vorrà qualcosa in più, ma i volti dei tecnici non sembrano tradire nessuna preoccupazione.
Sainz ha stretto i denti. La buona notizia è che Carlos sarà regolarmente al via nel resto del weekend, ma la forma ottimale non c’è. “Le ultime due settimane non sono state facilissime – ha confermato - e oggi sono molto contento di essere riuscito a completare due sessioni di prove abbastanza in scioltezza. Ora mi concentro sul progredire passo dopo passo, in modo da arrivare alla qualifica e alla gara nella migliore forma possibile. La monoposto sembra andare bene questo weekend: farò di tutto per estrarre il massimo da macchina e corpo!”. Il terzo posto nella classifica di giornata e i dati del long-run hanno confermato un gap di quattro decimi rispetto a Leclerc, ma considerando il tour de force affrontato da Sainz per essere a Melbourne, è un divario che ci sta.
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