F1 | Marko: "Ferrari impressiona non sul giro secco, ma sul passo"
Helmut Marko pensa che la Ferrari abbia usato una mappatura spinta durante la simulazione delle qualifiche nelle Libere 2 di Melbourne, ma il passo gara di Leclerc lo ha impressionato. Red Bull indietro nel trovare un buon assetto.
Il venerdì di Melbourne ha dato le sue sentenze. Certo, non possono essere definitive, ma nel momento in cui scriviamo è stata la Ferrari a mostrare le sue carte, dichiarando senza troppi dubbi di essere quella più in forma al termine della prima giornata di pista del Gran Premio d'Australia.
Charles Leclerc ha ottenuto il miglior tempo nelle Libere 2 con un vantaggio di 380 millesimi nei confronti di Max Verstappen. Quasi 4 decimi. Ossia una situazione ribaltata rispetto a quella che abbiamo potuto apprezzare nelle prime due uscite stagionali, dove la Red Bull ha avuto mediamente un vantaggio simile nei confronti della Rossa.
Al termine della seconda sessione di libere all'Albert Park, Helmut Marko ha provato a fare un quadro di ciò che abbiamo visto oggi in pista. La Ferrari non lo ha impressionato sul giro secco, perché pensa che le SF-24 abbiano utilizzato una mappatura di motore spinta, contrariamente a quanto fatto dalle Red Bull.
A rimanere impresso nella mente del consulente della squadra ancora diretta da Christian Horner è stato il passo gara mostrato da Leclerc.
"Credo che la Ferrari abbia usato una mappatura spinta nella sua simulazione di qualifica, mentre noi non lo abbiamo fatto. Ecco perché il nostro ritardo di 3 decimi che abbiamo nei loro confronti non lo giudico grave. Ma nei long run sono stati impressionanti. Per quanto ci riguarda, il nostro assetto non è ancora a posto".
Charles Leclerc, Ferrari SF-24
Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images
Marko, questa volta, sa che Red Bull dovrà lavorare di fino per recuperare sullo stato di forma mostrato dalla Ferrari in Australia. Non basterà il margine visto a Jeddah, serviranno interventi mirati all'assetto per permettere a Max di avvicinarsi al monegasco.
"Dobbiamo fare miglioramenti. La macchina non è così male. Ma Leclerc ha imposto un passo che ci impone di fare tanto fine-tuning sul nostro assetto. Credo che, in generale, sia necessario dire che la griglia si sta avvicinando".
Non poteva mancare una battuta sul momento che sta attraversando la Red Bull dopo il caso Horner: "Le cose si stanno tranquillizzando, grazie a Dio. Alla fine tornerà tutto com'era prima", ha concluso il consulente di Red Bull.
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