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Formula 1 GP del Giappone

F1 | McLaren: perché non è una sorpresa, ma ora è una certezza

Il secondo posto di Norris (è il quarto della stagione) e il terzo di Piastri (primo podio in un GP) non sono il frutto di una casualità: dalla gara di Silverstone la squadra di Woking ha messo nel carniere più punti di Ferrari e Mercedes dopo un avvio di stagione disastroso. La MCL60 è la vettura più competitiva dopo la Red Bull anche se il team principal, Stella, non è così categorico: "La situazione può cambiare al variare delle piste, non siamo certi di essere sempre in questa buona posizione”.

Lando Norris, McLaren, 2° posizione, Zak Brown, CEO, McLaren Racing, Oscar Piastri, McLaren, 3° posizione, Andrea Stella, Team Principal, McLaren, festeggiano dopo la gara

Dal Gran Premio di Silverstone, ovvero la gara in cui ha potuto schierare due monoposto profondamente aggiornate, la McLaren ha conquistato 143 punti, 12 in più della Ferrari, 16 in più della Mercedes.

Il doppio podio di Suzuka è il miglior risultato ottenuto dalla squadra nel 2023, ma non si può parlare di exploit né di un verdetto a sorpresa, quanto di un crescendo cominciato ad inizio estate e tuttora in corso. La MCL60 passerà alla storia come una monoposto che ha vissuto due volte, una prima parte di campionato trascorsa nelle ultime file, lontanissima anche dalla top-10, ed una seconda metà di stagione da protagonista.

Oscar Piastri e Lando Norris sul podio del GP del GIappone

Oscar Piastri e Lando Norris sul podio del GP del GIappone

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

A Suzuka la McLaren è stata senza alcun dubbio la seconda forza, in qualifica e soprattutto in gara, un obiettivo importante considerando la severità della pista giapponese. Per Lando Norris è arrivata la quarta piazza d’onore conquistata nelle ultime sette gare, per Oscar Piastri il primo vero podio in Formula 1 dopo quello ottenuto a Spa nella gara sprint. “Credo che sia il nostro podio più meritato – ha sottolineato Norris – lo abbiamo conquistato grazie alla velocità pura, non ci sono state circostanze favorevoli, siamo proprio dove meritiamo di essere. I 19 secondi da Max? Credevo che ci avrebbe doppiato due o tre volte… e non l'ha fatto!”.

Il doppio podio è un risultato di peso, che va oltre le aspettative della squadra, anche se il team principal, Andrea Stella, analizza in un’ottica differente. “Mi piace pensare che siamo in anticipo rispetto alla più ottimistica delle previsioni – ha commentato il team principal – oggi eravamo in una buona posizione con la gestione delle gomme. Diciamo che abbiamo potute gestire la corsa senza sacrificare molto il nostro potenziale tempo sul giro. È un aspetto positivo, ma siamo consapevoli che la situazione può cambiare al variare delle piste, non siamo certi di essere in questa buona posizione per il resto della stagione”.

Lando Norris e Oscar Piastri in bagarre con la McLaren MCL60

Lando Norris e Oscar Piastri in bagarre con la McLaren MCL60

Photo by: Jake Grant / Motorsport Images

Nei 53 giri di Suzuka Norris è stato l’unico pilota che, seppur a distanza, ha reso Verstappen meno marziano, provando ad infastidirlo al via e cercando di restare dentro un margine equivalente ad un pit-stop nell’ultimo stint.

Solo a metà corsa c’è stato qualche momento di tensione, dovuto al duello diretto con Piastri che ha richiesto l’intervento della squadra. La decisione di anticipare la prima sosta di Piastri (al giro 13) ha permesso ad Oscar di scavalcare Norris, fermatosi quattro tornate dopo. Tornato in pista Lando ha poi recuperato terreno arrivando nella scia del compagno di squadra, poco intenzionato, però, a lasciarli strada.

“Avevamo calcolato che ogni in giro in più percorso con le gomme pesava circa un decimo al giro sul tempo – ha spiegato Stella – quindi Lando con una gomma più fresca era più veloce. Dopo quanto è accaduto a Monza ed in Ungheria abbiamo rivisto un po' le nostre procedure, lasciando a Lando la possibilità di passarlo senza intervenire. Quando abbiamo visto che il sorpasso non è arrivato in modo ‘naturale’ abbiamo chiesto ai piloti di scambiarsi le posizioni, in modo da non perdere tempo. Credo che alla fine tutto sia stato fatto nel rispetto dei piloti e delle esigenze della squadra”.

Piastri ha festeggiato il suo primo vero podio in Formula 1 alla… Piastri, ovvero soddisfatto, ma non del tutto, a causa del ritmo di gara non all’altezza di quello di Norris. “Chiariamo, sono contento per il podio e per la firma del prolungamento del contratto – ha chiarito Oscar – è stata una bella settimana ed è speciale ottenere un podio, soprattutto se è il primo. Ma non è stata la mia miglior gara, quindi da questo punto di vista ci sono ancora alcune cose su cui voglio lavorare”.

Parole di un giovane pilota che ambisce a molto di più di quanto oggi ha fatto vedere a Suzuka.

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