F1 | Doppio podio McLaren: “Grandi progressi, puntiamo a Red Bull”
Nella Terra del Sol Levante, McLaren ha ottenuto il suo primo doppio podio nel corso della stagione, grazie a una prova solida sia della vettura, che si è confermata seconda forza del weekend, che dei piloti. Sia Norris che Piastri hanno sottolineato i progressi della squadra rispetto a inizio stagione grazie a dei progressi definiti eccezionali: il britannico guarda già avanti al prossimo passo per arrivare in vetta.
Così come era già successo a Silverstone, anche a Suzuka McLaren si conferma seconda forza del weekend, battendo sia le Ferrari che la Mercedes nella rincorsa al podio. Dopo la prima fila conquistata al sabato, la squadra britannica è stata capace di concretizzare il potenziale della monoposto, conquistando un podio che non è mai stato davvero in discussione.
Allo spegnimento dei semafori, Lando Norris ha subito conquistato il secondo posto sul compagno di casacca, cercando anche di insidiare, seppur senza successo, Max Verstappen in curva uno. Da quel momento, complici le varie interruzioni causate dagli incidenti, i due portacolori della squadra di Woking hanno cercato di gestire il ritmo, con McLaren che ha deciso di richiamare per primo Oscar Piastri anticipando gli avversari per passare alla gomma hard.
Una mossa che ha permesso all’australiano di guadagnare il secondo posto virtuale, poi ceduto nuovamente nel momento in cui, dopo la sosta, Norris ha iniziato a recuperare e a riavvicinarsi. Mentre il pilota inglese ha messo in cassaforte la seconda posizione allungando il gap fino a mettere un margine di circa cinque secondi, alle sue spalle Piastri si è dimostrato abile nel gestire la hard con la media delle Ferrari, la cui intenzione era quella di provare a riavvicinarsi e tentare un undercut. Un tentativo che, però, non ha funzionato, perché la McLaren ha risposto bene, incrementando il ritmo e respingendo qualsiasi possibilità di attacco.
Max Verstappen, Red Bull Racing RB19, Lando Norris, McLaren MCL60, Oscar Piastri, McLaren MCL60, Charles Leclerc, Ferrari SF-23
Photo by: Andy Hone / Motorsport Images
Con le posizioni sul podio virtualmente sempre più al sicuro, l’unico ostacolo è stato quello di sopravanzare George Russell, il quale era rimasto in pista per tentare la singola sosta. Da quel momento in poi, i due piloti hanno gestito il ritmo fino alla bandiera a scacchi, allungando comunque il gap sulla Ferrari di Charles Leclerc a oltre sette secondi.
“Un'altra giornata fantastica per noi. Seconda e terza posizione per noi. Non potevamo chiedere di più. La squadra ha fatto un lavoro straordinario. La mia partenza è stata molto buona. Ho quasi raggiunto Max, ma anche Max è Max. Quindi non ho avuto molte possibilità in curva due, ma ci ho provato. Ma il ritmo era estremamente buono oggi, rispetto a tutti. Non siamo vicini a Max, ma non siamo nemmeno lontani. Quindi è stata una giornata molto buona. Sono molto contento anche per Oscar, al suo primo podio in Formula 1. Congratulazioni”, ha spiegato Lando Norris.
Per quanto anche oggi il gap dalla vetta sia di venti secondi, Norris vuole guardare il bicchiere mezzo pieno, puntando verso l’alto: “Stiamo spingendo, ci stiamo arrivando [alla Red Bull]. I progressi che abbiamo fatto sono davvero eccezionali. Come ho detto, sono molto orgoglioso della squadra e dei passi avanti che stiamo facendo ogni fine settimana. Sono sicuro che ci saranno momenti difficili. Ma ci stiamo arrivando passo dopo passo”.
Lando Norris, McLaren MCL60
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
Al suo sedicesimo weekend di gara, Piastri si è assicurato il suo primo podio in Formula 1 con un weekend solito, concluso egregiamente dopo il bel secondo posto in qualifica. "È una sensazione davvero speciale. Sicuramente la ricorderò per molto, molto tempo, quindi non ringrazierò mai abbastanza la squadra per avermi dato questa opportunità", ha detto Piastri.
"Non ci sono molte persone al mondo che hanno questa opportunità in tutta la loro vita. E io sono riuscito ad averla nella mia prima stagione. Quindi ringrazio molto la squadra. Non è stata la mia migliore gara in assoluto. Ma è stato sufficiente per ottenere un trofeo alla fine. Quindi sì, sono molto felice".
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