F1 | Horner assolto: Christian resta al comando di Red Bull Racing
In un comunicato emesso da Red Bull Austria si ufficializza: “L'indagine indipendente in merito alle accuse mosse contro il signor Horner è stata completata e la Red Bull può confermare che la denuncia è stata respinta”. Il caso ora si sgonfia, ma non le ripercussioni che la questione può aver scatenato...
Christian Horner resta al timone della Red Bull. Mancava il comunicato ufficiale per archiviare una vicenda spinosa, arrivato oggi all’imbrunire nel paddock di Sakhir. A dispetto di indiscrezioni secondo le quali Horner avrebbe concluso il suo percorso professionale in Red Bull Racing, c'è stato il via-libero che lo scagiona dopo un mese di indagini.
Il team principal è stato prosciolto da ogni accusa dopo una lunga indagine sul suo comportamento da parte dell'azienda. Dopo una lunga indagine sulle accuse mosse contro di lui da una dipendente, la Red Bull non ha trovato prove di comportamenti inappropriati. Una dichiarazione rilasciata dalla società Red Bull in Austria conferma: “L'indagine indipendente in merito alle accuse mosse contro il signor Horner è stata completata e la Red Bull può confermare che la denuncia è stata respinta”.
Horner sarà quindi al via della sua ventesima stagione al timone della Red Bull Racing. L’annuncio del suo ingaggio arrivò il 7 gennaio del 2005 tra un certo stupore generale, visti i soli trentuno anni di età. “Sarà curioso vedere un team principal più giovane di un suo pilota”, si scherzava nel paddock, alludendo alla presenza in squadra di Davide Coulthard, maggiore di due anni rispetto a Horner. La Red Bull debuttò come costruttore due mesi dopo, a Melbourne, iniziando un percorso che fino ad oggi ha sempre visto Horner al timone.
Il ciclo glorioso creato dal trio Marko-Newey-Horner potrà quindi proseguire. L’impressionante score che ha visto in diciannove stagioni la conquista di tredici titoli mondiali, 113 successi e 264 piazzamenti sul podio nelle 370 gare disputate, non si interromperà. La conferma giunta oggi non ha chiarito i dettagli della vicenda, che probabilmente resterà custodita tra i segreti aziendali, ma la durata dell’indagine conferma che gli staff legali hanno voluto verificare a fondo l’accaduto.
“Il rapporto dell’indagine è confidenziale e contiene informazioni private delle parti e di terzi che hanno collaborato alle indagini. Pertanto, non commenteremo ulteriormente per rispetto di tutti gli interessati”.
Resterà ora da verificare gli eventuali strascichi causati da una vicenda torbida quanto dura nel confronto tra le varie frazioni. Quello che però è certo, è che Horner domani siederà regolarmente al suo posto al muretto box. La sua ventesima stagione in Formula 1 sarà, probabilmente, la più bella della carriera, e non potrebbe essere altrimenti dopo aver temuto di vedere svanire tutto di colpo.
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