F1 | Ferrari SF-24: modifiche di assetto promosse al simulatore
La rossa è la sfidante della Red Bull nel primo GP 2024: la squadra del Cavallino ha mostrato nei tre giorni di test di aver risolto il problema di usura delle gomme con le mescole più dure, C1 e C2, mentre con le più morbide C3 non era stato trovato il setup migliore che è stato cercato al simulatore in questi giorni pre gara.
A Sakhir si respira aria da Gran Premio. Nei box la preparazione delle monoposto è febbrile: nei garage, non visibili dalla pitlane per l’uso dei paravento, ci sono anche le seconde macchine in fase di allestimento che nei test della scorsa settimana non si erano viste. La F1 è in piena attività: con l’apertura stagionale che si disputerà sabato, ogni programma è stato anticipato.
La Ferrari ha chiuso i test con una SF-24 molto consistente: la rossa è considerata la “sfidante” della Red Bull, davanti a McLaren e Mercedes e più staccata l’Aston Martin. Lo staff del Cavallino è consapevole del materiale messo a disposizione dallo staff tecnico di Enrico Cardile e la sensazione è che la nuova vettura abbia superato i problemi endemici che avevano afflitto la SF-23.
Il timore è che questa Ferrari abbia abbondantemente superato il potenziale che avevamo visto sulla RB19 campione del mondo, ma è forte il dubbio che la SF-24 parta come la F1 più vicina alla nuova Red Bull, pur nella consapevolezza che la RB20 rappresenti un importante salto in avanti e, forse, può avere qualche incertezza nella fase di avvio della stagione per la complessità del suo progetto, ma, quando andrà a regime potrebbe nuovamente fare una grande differenza.
Ferrari SF-24: si lavora nella preparazione della vettura in vista del primo GP 2024
Photo by: Giorgio Piola
I tecnici del Cavallino hanno valutato che Max Verstappen, almeno sulla carta, sembra imprendibile per Charles Leclerc e Carlos Sainz nel passo gara, mentre Sergio Perez, meno a suo agio con una monoposto velocissima, ma ostica e difficile da comprendere (è stata pensata per l’olandese tri-campione del mondo) potrebbe essere vulnerabile.
Nessuno lo dice in modo chiaro, ma la Ferrari potrebbe puntare a un posto in prima fila. A Maranello sentono questa responsabilità e nei giorni che hanno separato i test pre campionato dal primo GP hanno lavorato sodo per analizzare tutti i dati raccolti nei tre giorni di collaudi per valutare su tutti i sistemi di simulazione quali modifiche adottare in vista del GP del Bahrain.
La SF-24 ha mostrato un comportamento neutro che rende relativamente facile la guida dei piloti, per cui ora sarà possibile estremizzare alcuni concetti di messa a punto, senza però correre il rischio di uscire dalla finestra di utilizzo degli pneumatici su un tracciato che è stop-and-go con accelerazioni e frenate.
La rossa nei long run è parsa molto competitiva con le gomme a mescola più dura, C1 e C2, mentre con la più morbida C3 ha accusato un’usura maggiore alle aspettative. Il lavoro al simulatore, quindi, è stato finalizzato alla delibera di regolazioni che vadano incontro a un migliore sfruttamento della copertura rossa.
Charles Leclerc sulla Ferrari SF-24 in pitlane
Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images
Se all’anteriore si è già trovato un buon equilibrio, lo stesso non si può dire al retrotreno. Non che ci sia un errore di progetto della nuova sospensione che è rimasta fedele allo schema pull rod (è l’unica squadra insieme alla “cugina” Haas ad aver mantenuto il tirante), ma piuttosto i tecnici avevano predisposto una larga gamma di regolazioni e non sono bastati i tre giorni di test per trovare la soluzione più adatta a Sakhir.
In questi giorni, quindi, si sono cercate le giuste regolazioni di ammortizzatori e barre, associate ad altezze da terra e incidenza delle ali, per trovare la migliore base di lavoro per iniziare il weekend di gara con il pacchetto più competitivo possibile…
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