F1 | Novità Williams: ora il display è integrato nel volante
Anche la Williams ha seguito il trend della concorrenza, abbandonando l'iconico design a "farfalla" a favore di un volante totalmente riprogettato. Ora il display non è più ancorato al telaio, bensì è stato integrato direttamente nel volante. Scopriamo come sono intervenuti gli ingegneri e cosa è cambiato rispetto al passato.
La stagione 2024 della Williams è iniziata con una vettura totalmente nuova, rivista in molti suoi aspetti rispetto al passato al fine di dare ai piloti una vettura non solo più veloce, ma anche più guidabile. Il team ha infatti cercato non solo di aggiungere carico aerodinamico, ma anche di modificare le caratteristiche della dinamica del veicolo, con la speranza che la FW46 garantisse una maggior semplicità di guida.
Tuttavia, ci sono anche altri aspetti della monoposto che hanno lasciato spazio a una piccola rivoluzione, a partire dal volante, che è stato totalmente riprogettato. La Williams era l'ultima scuderia dell'intera griglia ad avere ancora il display ancorato al telaio, separato dal volante con l'iconico design a "farfalla", in modo da rendere quest'ultimo più leggero e facile da maneggiare per i piloti, soprattutto in curva.
A partire dal 2014, con l’inizio della nuova era regolamentare dei motori turbo ibridi, era stato deciso di aumentare le dimensioni del display, in modo da garantire ai piloti la possibilità di avere a disposizione un maggior numero di informazioni, in particolar modo sui consumi e la temperatura delle coperture. Mentre la maggior parte delle scuderie aveva deciso di integrare il display all’interno del volante stesso, come accadeva prima dell’introduzione delle Power Unit, altri team, come Red Bull e Williams, avevano scelto di mantenere i due elementi slegati.
Il volante della Williams utilizzato fino al termine della stagione 2023 con il display ancorato al telaio
Photo by: Gianluca D'Alessandro
Mentre la squadra di Milton Keynes si è ricreduta dopo poco tempo facendo debuttare un nuovo volante già l’anno successivo, nel 2015, al contrario la Williams è rimasta fedele alla sua filosofia fino al termine della scorsa stagione, in quanto per gli ingegneri il design a farfalla garantiva un vantaggio in termini di usabilità, suggerendo come i piloti raramente avrebbero visto le indicazioni sul display in fase di percorrenza di curva.
Tuttavia, nel corso dei test in Bahrain 2024, la scuderia di Grove si è presentata con un volante totalmente riprogettato, il che chiaramente ha richiesto un lungo lavoro di studio e sviluppo dietro le quinte, in modo da garantire anche il giusto comfort di guida a chi poi si calerà nell’abitacolo. Gli ingegneri che si sono occupati del progetto sono partiti sostanzialmente da un foglio bianco, dovendo riorganizzare l’ordine dei pulsanti, dei rotary e dei selettori, così come di tutta la parte elettronica sotto la pelle in carbonio.
Uno dei primi aspetti che cattura l’attenzione è quello delle forme, piuttosto peculiari. Chiaramente il volante è aperto nella parte inferiore, in modo da ridurre il peso in una direzione seguita anche da altre scuderie, ma è ancor più interessante notare la forma a chiglia nella zona dove sono presenti i selettori: anche in questo caso si tratta di una modifica volta a ridurre la massa e risparmiare qualche grammo.
Logan Sargeant, Williams W46
Photo by: Erik Junius
Per dargli questa forma caratteristica, gli ingegneri hanno dovuto ridurre il numero dei selettori nella parte inferiore del volante, che passano dai cinque dello scorso anno ai quattro di questa stagione: il manettino “mode”, con cui venivano gestite le modalità di utilizzo, è infatti stato integrato in un rotary laterale e ciò ha permesso di liberare spazio nell’area più bassa del volante. Attraverso i quattro selettori il pilota può modificare i parametri di utilizzo, passando ad esempio dalla modalità “push” in qualifica a quella “race” per la gara, così come adattare i sensori alla diversa tipologia di pneumatici montato, oltre a risolvere eventuali problemi e intervenire su altri aspetti della Power Unit attraverso l’uso dei due multifunction (MF-A, MF-B).
Seppur anche il numero di pulsanti sia diminuito, passando da un totale di 10 bottoni rispetto ai 12 degli scorsi anni, nel riprogettare il volante gli ingegneri si sono assicurati di aumentare la quantità di rotary, ovvero quelle "rotelle" con cui un pilota può modificare rapidamente parametri quali il differenziale, la ripartizione di frenata oppure il brake migration, il quale va a regolare il comportamento dei freni in fase di rilascio.
Le differenti preferenze dei due piloti Williams nella rappresentazione dei dati sul display a livello software
Photo by: Gianluca D'Alessandro
Questi interventi hanno richiesto anche una parziale riprogettazione della parte posteriore del volante, come per il riposizionamento dei selettori rapidi per cambiare più parametri insieme da curva a curva, ma anche la disposizione delle leve della frizione: non è un caso che, durante i test, i piloti hanno anche completato diverse prove di partenza dalla fine della pit lane, in modo da prendere maggior confidenza con il sistema oltre al lavoro già svolto al simulatore.
Inoltre, Logan Sargeant ha svelato di aver rivisto il design della sua leva, in particolare il case in cui vengono inserite le dita, in modo da trovare maggior sicurezza e un miglior feeling in fase di rilascio, in quanto nella passata stagione in più occasioni si era reso autore di partenze a rilento.
L'unico aspetto rimasto sostanzialmente inalterato rispetto al passato è il software di gestione, ovvero ciò che viene riprodotto sul display, che in parte era già stato modificato lo scorso anno con piccoli interventi mirati. Vi è però da segnalare che i due piloti hanno delle preferenze differenti in merito a come vengono riproposte le informazioni, aspetto già riscontrato nel 2023 e riconfermato quest'anno.
Con il passaggio della Williams a questa nuova configurazione si chiude così l’era dei volanti a farfalla e degli schermi ancorati direttamente al telaio. Un passaggio che, seppur nel suo piccolo, rappresenta una parte della rivoluzione messa in atto dalla scuderia di Grove per proseguire la sua scalata verso le zone più nobili della griglia.
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