MotoGP | Zarco: “Honda non risolve i problemi con una carena”
Johann Zarco è grato per lo sforzo compiuto nei test di Misano da Honda per affinare la RC213V, ma insiste sul fatto che i problemi della moto sono maggiori delle soluzioni sperimentate.
Johann Zarco è, insieme al suo compagno di squadra Takaaki Nakagami, il pilota meglio piazzato nella classifica generale di questa stagione 2024 della MotoGP nonostante gareggi nel team satellite della casa giapponese. Entrambi hanno 21 punti, sei in più di Joan Mir e 20 in più di Luca Marini, ultimo dei portacolori Honda.
La Casa giapponese è impegnata da tempo, quasi anni, nel tentativo di rilanciarsi, ma non si vedono ancora i primi germogli. Nella classifica costruttori, la Casa di Tokyo è all'ultimo posto con 37 punti. Davanti c'è anche Yamaha, con 72 punti, nonostante abbia la metà delle moto in griglia.
La Honda ha enormi problemi di mancanza di trazione, che non si risolveranno solo con le fantasiose carenature utilizzate lunedì scorso nei test di Misano che si sono svolti dopo la gara.
Dopo aver deciso la direzione da prendere con il motore prototipo, la divisione elettronica ha molto lavoro da fare per cercare di garantire che i cavalli non vadano persi. Mentre la Honda continua a sviluppare il propulsore per la sua moto 2025, che sarà presentata a Valencia il lunedì successivo alla conclusione della stagione 2024, i piloti sono impegnati a compiere giri in ogni occasione per guadagnare mezzo decimo di secondo e avvicinarsi alla Ducati, il punto di riferimento.
Johann Zarco, Team LCR Honda
Foto de: Gold and Goose / Motorsport Images
"Quello che succede è che i problemi che abbiamo non si risolvono con una carenatura", ha sintetizzato Zarco, che ha chiuso al 18° posto, a 1.3 secondi dal più veloce Pecco Bagnaia.
Nakagami si è classificato 19°, a oltre un secondo e mezzo dal campione in carica. "Con la nuova carenatura ho avuto un feeling diverso. Penso che ci permetta di aprire la mente in altre direzioni. Il miglioramento è evidente in curva, perché la moto vuole girare di più. Vedremo come si combinerà tutto nella seconda gara a Misano", ha detto il francese, che domenica ha chiuso al 12° posto, a più di un minuto dal vincitore Marc Márquez.
"La cosa peggiore è la mancanza di trazione, e non solo per il grip", ha aggiunto il due volte campione del mondo della Moto2, che è comunque grato per gli sforzi degli ingegneri Honda. "Anche se non si può considerare quella che Honda ha portato al test come una moto nuova, se si considera quella che portavano prima, è come se fosse una moto nuova", ha aggiunto Zarco.
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