F1 | Aston Martin: pancia più svasata e bazooka senza branchie
La squadra di Silverstone ha avuto un avvio dei test in Bahrein molto positivo: Alonso ha ottenuto il terzo tempo ed è il pilota che ha fatto più strada, coprendo un GP e mezzo in mattinata. La "verdona" ha presentato una importante modifica alla pancia che è molto più svasata davanti alla ruote posteriore.
L’Aston Martin ha iniziato la stagione 2024 con il piede giusto: Fernando Alonso nella mattinata del primo giorno di test collettivi non solo si è inserito al terzo posto della classifica dei tempi dietro alla Red Bull di Max Verstappen e alla Ferrari di Charles Leclerc, ma è stato il pilota che ha percorso più strada. Con la AMR24 lo spagnolo ha coperto 77 giri della pista di Sakhir, mettendo insieme una distanza di quasi un GP e mezzo.
Fernando Alonso, Aston Martin AMR24
Photo by: Simon Galloway / Motorsport Images
La sensazione, quindi, è che la “verdona” sia una macchina nata bene che, appena messa in pista, abbia subito mostrato un potenziale molto interessante: rispetto alla vettura che si era vista alla presentazione, abbiamo potuto osservare una prima importante modifica nella pancia che dimostra una certa raffinatezza nel progetto curato da Dan Fallows e Luca Furbatto.
In coda alla fiancata, infatti, i tecnici di Silverstone hanno già portato un aggiornamento significativo che la dice lunga sull’accuratezza del disegno della pancia nel tentativo di gestire i vortici di estremità: la forma alare della pancia, vista lateralmente, è ora svasata nel tratto in cui lo scivolo scende verso il fondo. È chiaro il tentativo di aumentare la portata d’aria in quello che può essere definito il “doppio fondo” dell’Aston Martin alla ricerca di una maggiore efficienza del marciapiede del fondo.
L’immagine di Giorgio Piola è interessante anche perché mette in evidenza un altro aspetto caratteristico della “verdona”: il bazooka per l’evacuazione dell’aria calda dalla power unit Mercedes è l’unico della griglia che non ha branchie lungo la sua superficie, sfogando solo in coda.
Aston Martin AMR24: è riapparsa la crash wing nel retrotreno
Photo by: Giorgio Piola
Nel retrotreno, invece, abbiamo visto riapparire la piccola crash wing, la soluzione che era apparsa alla fine dello scorso anno e che era subito sparita a causa del crick che puntualmente la rovinava non appena la monoposto doveva essere sollevata. Gli ingegneri Aston Martin hanno modificato l’elevatore per cui è stato possibile utilizzare il profilo senza che ci fosse il rischio di romperlo al primo utilizzo in pista.
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