F1 | Alonso: “Aspettative differenti, ma ora Aston è quinta forza”
Fernando Alonso ha ammesso che il nono posto conquistato in Ungheria rappresenta l'attuale valore della AMR23, nonostante secondo il team il tracciato magiaro avrebbe dovuto essere adatto alle caratteristiche della vettura. Lo spagnolo è convinto che ora l'Aston Martin abbia fatto un passo indietro in classifica, piazzandosi come quinta forza della griglia, anche dietro la McLaren.
Dopo diverse prove sottotono, Aston Martin arrivava in Ungheria sperando di poter risalire la china e puntare a un buon risultato, magari quel podio che manca dal Gran Premio del Canada, unico momento di spicco nelle ultime cinque gare.
Tuttavia, Fernando Alonso ha concluso la tappa magiara solamente al nono posto, davanti al compagno di casacca Lance Stroll, il quale ha invece concluso la zona. Lo spagnolo era addirittura settimo al primo giro, ma ha perso terreno nei confronti di Sergio Perez e George Russell, entrambi costretti alla rimonta dopo una deludente sessione di qualifiche.
Alonso, che aveva ottenuto sei podi nelle prime otto gare del 2023, ha accettato il fatto che la Aston Martin sia ora scivolata indietro nell'ordine dei valori in campo. Mercedes e Ferrari sembrano aver fatto un passo in avanti lasciando la squadra inglese ferma a doversi guidare le spalle, mentre al gruppo delle inseguitrici della Red Bull si è recentemente aggiunta la McLaren.
"Sì, penso di sì", ha detto quando gli è stato chiesto se il non posto in Ungheria fosse il migliore che avrebbe potuto ottenere.
Fernando Alonso, Aston Martin AMR23
Photo by: Michael Potts / Motorsport Images
"Credo che non fossimo abbastanza veloci da sfidare nessuno davanti e che non avessimo minacce prevenienti da dietro. Quindi tre punti, nono e decimo, era il massimo. Vedremo la prossima settimana [in Belgio]. Ma credo che nelle ultime due gare abbiamo fatto un po' di fatica. Penso che a Silverstone la Safety Car ci abbia aiutato a concludere al settimo posto, che era un po' meglio del nostro ritmo”.
"A Silverstone e in Ungheria, probabilmente il nono posto rispecchia il nostro passo. Quindi sì, dietro a Mercedes, Red Bull, Ferrari e McLaren, che è più o meno quello che abbiamo visto in qualifica e quello che abbiamo visto in gara".
L’aspetto che ha sorpreso maggiormente lo spagnolo è che l’ordine sia rimasto pressoché invariato nonostante Silverstone e l’Hungaroring abbiano caratteristiche piuttosto differenti, il che avrebbe dovuto esaltare anche differenti punti di forza delle varie monoposto. Non è un mistero, infatti, che Ferrari si approcciasse alla tappa ungherese puntando alla pole position, mentre lo stesso Alonso alla vigilia aveva dichiarato che il layout del tracciato avrebbe dovuto giocare a favore della ARM23, date le tante curve medio-lente e le diverse zone di trazione.
"Sì, un po' [sorpreso]. A Silverstone ci aspettavamo di fare un po' di fatica, ma a Budapest pensavamo di essere più forti. Non è stato così. Quindi cerchiamo di analizzare e di tornare forti a Spa la prossima settimana. Dobbiamo vedere molte cose, dobbiamo capire un po' meglio come si comporta la macchina rispetto all'inizio della stagione, quanti aggiornamenti abbiamo apportato rispetto ai nostri principali concorrenti, e poi capire al meglio i nuovi pneumatici. Sono uguali per tutti, quindi dobbiamo solo fare un lavoro migliore".
Fernando Alonso, Aston Martin AMR23
Photo by: Michael Potts / Motorsport Images
Alla domanda se la Aston stesse semplicemente perdendo terreno nella gara sugli sviluppi, Alonso ha risposto che la situazione reale non è chiara, anche perché in realtà il team inglese ha portato diverse novità tra Spagna e Canada: “È difficile saperlo. Ogni gara vorremmo capire, e abbiamo molte domande, ma non sappiamo mai esattamente quale sia la causa”.
"In Austria Hulkenberg e la Haas erano quarti in qualifica, quindi siamo rimasti tutti sorpresi. A Silverstone la Williams è stata molto veloce, siamo rimasti tutti sorpresi. Qui l'Alfa Romeo era molto veloce, eravamo tutti sorpresi. Ma poi in gara, di solito, tutto si equilibra e i grandi team finiscono davanti. E noi siamo solo in coda a questi top team. Quindi dobbiamo tornare in testa a quel gruppo”.
"Cerchiamo sempre di portare avanti le cose come fanno tutti. Quindi non è che tutti finiscono lo sviluppo e aspettano l'anno prossimo. Tutti cercheremo di portare qualcosa. Alcune di queste cose funzionano meglio del previsto, altre peggio del previsto, e speriamo che il prossimo passo sia buono".
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