MotoGP | Ciabatti: "Martin in Rosso nel 2024? Realtà da considerare"
Pur ribadendo che la Ducati ha confermato Enea Bastianini per il suo team ufficiale anche nel 2024, il direttore sportivo Paolo Ciabatti ha dato un piccolo segnale di apertura ai rumors che vorrebbero uno scambio tra lui e l'attuale rivale di Pecco Bagnaia nella corsa al titolo, lo spagnolo Jorge Martin.
Fino ad oggi era stato etichettato come rumors lanciato dai media spagnoli, perché la Ducati non era mai scesa in campo direttamente per commentare le voci secondo cui starebbe prendendo in considerazione la possibilità di portare Jorge Martin nella sua squadra ufficiale il prossimo anno, facendo fare il percorso inverso verso il Prima Pramac Racing ad Enea Bastianini.
Una scelta che potrebbe anche essere sensata se si considera che "Martinator" sta contendendo il titolo a Pecco Bagnaia e che a tre gare lunghe e due Sprint dal termine della stagione lo insegue di appena 11 punti. In un certo senso, vorrebbe dire andare a formare un vero e proprio "dream team", che in questa stagione è già stato capace di sommare 10 vittorie nelle gare lunghe ed altrettante nelle Sprint.
E' altrettanto vero però che di questi tempi, un anno fa, lo score del campione del mondo in carica e di "Bestia" non era troppo diverso, perché si parlava di un totale di 11 vittorie domenicali quando le Sprint ancora non esistevano. Ed era stato questo rendimento che aveva fatto pendere l'ago della bilancia dalla parte del riminese quando era stato il momento di scegliere il compagno di Pecco, visto che nel 2022 era stato il madrileno invece a deludere le attese.
Se Martin ha avuto una grande esplosione nel 2023, di contro Enea non ha vissuto l'anno che avrebbe voluto. A causa degli infortuni è stato costretto a saltare ben otto Gran Premi e la rottura della scapola arrivata proprio nella prima Sprint dell'anno, a Portimao, gli ha impedito di prendere confidenza con una Desmosedici GP che è cambiata molto rispetto alla sua antenata, relegandolo ad un ruolo di comprimario.
E' curioso però che la Ducati abbia contribuito ad alimentare le voci proprio nella giornata migliore della stagione di Bastianini, nella quale è riuscito a conquistare la prima fila e a piazzarsi quarto nella Sprint. Le parole del direttore sportivo Paolo Ciabatti ai microfoni della Dorna, infatti, hanno aperto un piccolo spiraglio alla possibilità che si possa concretizzare questa operazione tanto chiacchierata.
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Jorge Martin, Pramac Racing
"Come tutti sanno per l'anno prossimo abbiamo confermato Enea (Bastianini) come pilota del team ufficiale verso fine agosto", ha detto inizialmente Ciabatti, che però poi ha proseguito con un segnale di apertura quando gli è stato fatto notare l'attuale rendimento del pilota spagnolo. "È vero che con l'attuale livello di prestazioni di Martin è una realtà che dobbiamo considerare. Al momento non abbiamo preso alcuna decisione, vedremo. Non possiamo ignorare questo livello di prestazioni".
Dal canto suo, Bastianini però non è parso particolarmente preoccupato quando gli è stata riportata la dichiarazione: "Jorge è stato finora il pilota più forte della seconda metà di stagione. Io invece sono stato probabilmente il più scarso della seconda metà di stagione fino ad oggi. Ma gli farò cambiare idea. Conosco il mio potenziale, ma a volte quando vuoi fare troppo non riesci ad ottenere il tuo obiettivo, quindi devi fare un passo indietro. Oggi l'ho fatto, ma questa situazione non mi mette pressione, sono solo contento di come sono andate le cose oggi".
Martin invece ne aveva parlato in occasione della conferenza stampa di giovedì: "Posso dire soltanto che sarò fiero di continuare in Pramac l’anno prossimo, ma ovviamente se la Ducati vorrà portarmi nel team ufficiale con la moto factory, sarò estremamente contento".
E chiaro però che se Bastianini riuscirà a terminare la stagione sull'onda di quanto mostrato oggi, magari dando anche una mano a Bagnaia nella difesa del titolo, allora avrebbe buone chance di meritarsi quella seconda occasione che gli uomini di Borgo Panigale sembravano avergli già accordato un paio di mesi fa, proprio riconoscendogli che questa stagione fosse stata troppo anomala per permettere una valutazione coerente.
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