F1 | Haas: l'ala posteriore molto scarica completa l'evoluzione
La Haas continua a spingere nello sviluppo della VF-24: la squadra americana introduce a Monza una nuova ala posteriore da basso carico che completa l'aggiornamento visto all'anteriore in Olanda. Il team di Gene ha l'ambizione di puntare ai punti sui lunghi rettilinei dello stradale.
Haas VF-24 dettaglio tecnico
Foto di: Franco Nugnes
Dopo aver portato a Zandvoort una nuova ala anteriore, la Haas introduce una specifica ala posteriore che è stata pensata per Monza e i suoi lunghi rettilinei dello Stradale. La squadra americana ha realizzato una soluzione per il tempio della velocità nella consapevolezza di puntare a una gara nella quale la VF-24 può ambire ad un piazzamento a punti, come non è riuscito a fare Nico Hulkenberg in Olanda, visto che era arrivato a margine della Top 10 con un 11esimo posto.
L’ala posteriore è caratterizzata da un profilo principale con un bordo d’entrata quasi piatto e che inferiormente mostra un disegno leggermente a cucchiaio. Il flap mobile, invece, è quasi rettilineo e con una corda più corta rispetto alla versione che si era vista a Spa-Francorchamps.
Anche le paratie laterali sono state disegnate cercando la massima efficienza aerodinamica, mentre i supporti del flap mobile seguono quelle che sono le linee di moda in questo periodo.
Haas VF-24: sopra l'ala anteriore nuova e sotto quella standard
Foto di: Franco Nugnes
L’ala anteriore, confermata da Zandvoort, identifica il cambio di filosofia che è stato testimoniato dal nuovo pacchetto aerodinamico visto in Olanda. Il muso non si adagia sul secondo elemento come è visibile nella versione vecchia, in basso nella foto, ma il nasino arriva a prolungarsi sul cucchiaio dell’elemento principale, cambiando completamente l’attacco del flusso.
Haas VF-24: l'out wash nella versione vecchia
Foto di: Franco Nugnes
Haas VF-24: l'outwash della nuova ala anteriore
Foto di: Franco Nugnes
Per Monza il flap mobile è stato ampiamente tagliato per ridurre il drag, ma è interessante osservare come sia cambiato il disegno dei due piccoli deviatori di flusso che sulla Haas contribuiscono a incrementare l’effetto out wash in prossimità della paratia laterale, mentre in precedenza c’era un solo elemento.
Lo sviluppo della micro aerodinamica testimonia la cura con cui anche un team di secondo piano come quello americano sta cercando di cercare prestazioni nelle aree più delicate della macchina.
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