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Analisi
Formula 1 GP d'Italia

F1 | Aston Martin: ala anteriore scarica con due flap quasi piatti

La squadra di Silverstone nel tempio della velocità ha portato un'ala anteriore particolarmente scarica alla ricerca del minimo carico aerodinamico e di alte velocità massime sui lunghi rettilinei.

Aston Martin AMR24, dettaglio dell'ala anteriore

Aston Martin AMR24, dettaglio dell'ala anteriore

Foto di: Franco Nugnes

Il tempio della velocità è l’unico appuntamento del mondiale di F1 che richiede una configurazione aerodinamica da minimo carico. Il regolamento delle monoposto a effetto suolo impone che l’ala anteriore mantenga i quattro elementi che la compongono (mentre in passato c’erano state esasperazioni di profili tolti).

Rispetto alla versione che abbiamo visto a Zandvoort, nel GP d’Olanda era necessaria la massima downforce, per il GP d’Italia potremo osservare il flap regolabile ridotto ai minimi termini, nel tentativo di ridurre la resistenza all’avanzamento e cercare le più alte velocità massime.

L’Aston Martin per Monza ha approntato un’ala anteriore molto scarica: è stata accorciata la corda del terzo elemento che è montato in posizione quasi orizzontale e il flap regolabile sembra una prosecuzione di questo con una corda minima che va a decrescere sensibilmente verso l’esterno.

Aston Martin AMR24: ecco le ali anteriori da massimo carico giunte da Zandvoort che dovranno essere adeguate negli ultimi due flap

Aston Martin AMR24: ecco le ali anteriori da massimo carico giunte da Zandvoort che dovranno essere adeguate negli ultimi due flap

Foto di: Franco Nugnes

Gli ultimi due elementi, inoltre, sono caratterizzati dalla vistosa forma a V in prossimità della lettera C dello sponsor Aramco. Lo scavo, che permette di generare un vortice per controllare i flussi che lambiscono la brake duct anteriore, è decisamente più visibile rispetto al solito.

La novità Aston Martin rappresenta l’unico esemplare pronto della AMR24, visto che le altre ali anteriori, facili da che mettere a confronto sono quelle arrivate da Zandvoort e che dovranno domani essere adeguate al nuovo standard di minimo carico.

I garage erano tutti coperti dai paravento. Solo la Ferrari aveva la saracinesca abbassata.

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