F1 | Williams: la squalifica ha nascosto i progressi su peso e aero
Il Gran Premio d'Olanda verrà ricordato per tanti aspetti in casa Williams, a partire dalla squalifica di Albon fino all'incidente che ha poi portato all'addio di Sargeant. Tuttavia, per il team era un appuntamento importante, perché segnava il debutto di un nuovo pacchetto con cui è stato ridotto il peso e migliorata la maneggevolezza della FW46.
La squalifica del sabato pomeriggio dopo la top ten in griglia, così come tutti gli altri avvenimenti legati al weekend, ha messo indubbiamente messo in secondo piano il lavoro fatto dietro le quinte in Williams per presentarsi a Zandvoort con un grosso pacchetto di novità tecniche.
Era da tempo che la FW46 non riceveva particolari novità tecniche e, nonostante la bella performance nel Gran Premio di casa a Silverstone, appuntamento dove già lo scorso anno la Williams aveva ben figurato, era chiaro come servissero degli aggiornamenti per rimettere la scuderia di Grove nella mischia dei team di centro gruppo.
Durante il trittico formato da Spagna, Austria e proprio Gran Bretagna, si era lavorato sul setup e a livello sospensivo, ma delle vere e proprie novità mancavano da Imola, quando la squadra portò il suo primo pacchetto per diminuire il peso della vettura.
Alex Albon, Williams FW46
Foto di: Jordan McKean - Motorsport Images
I ritardi in inverno per cercare di ridurre la massa del telaio hanno fatto sì che, al contrario, la monoposto si rivelasse più pesante di quella dell’anno passato, spingendo la Williams a una cura dimagrante con il fine di togliere quei chili extra dalla FW46. Tuttavia, non si tratta di un lavoro così semplice, soprattutto perché su alcuni ambiti spinge a dei compromessi tra limiti di spesa e potenziale guadagno, ma anche in relazione a quali parti della vettura aggiornare. Alcuni componenti, come ad esempio le ali o il fondo, possono vedere una riduzione del peso nel momento in cui viene progettata un’unità totalmente nuova, unendo sia l’aspetto aerodinamico che quello della massa.
Si tratta, però, di un lavoro lungo e complesso. Infatti, nonostante gli aggiornamenti portati a Zandvoort, la Williams è ancora sovrappeso e ci vorranno altre novità tecniche nel corso del resto del campionato per arrivare a quello che, si spera, possa essere un totale in linea con il limite minimo fissato all’interno del regolamento.
Tanto lavoro per riavvicinarsi al peso minimo
“Si tratta di un pacchetto che è stato sviluppato per molto tempo nella galleria del vento. Si può dire che c'è un beneficio, se vogliamo, solo per quanto riguarda i numeri del carico, ma anche per quanto riguarda le caratteristiche di maneggevolezza, e sembra che stia facendo quello che speravamo”, spiega Pat Fry, il quale dalla fine dello scorso anno ha assunto il ruolo di direttore tecnico in Williams. Infatti, uno degli obiettivi del team non è solo quello di aumentare il carico complessivo, aspetto su cui la FW46 è carente rispetto agli avversari, ma anche la maneggevolezza, dato che la vettura dell’anno passato era sì estremamente veloce in rettilineo, ma presentava anche un comportamento alle volte imprevedibile.
Comparazione sidepod e fondo Williams FW46
Foto di: Uncredited
“Ovviamente tutto questo è stato testato al simulatore. Nel complesso, quindi, c’è stato un grande lavoro da parte di tutto il team per sviluppare questo pacchetto e poi cercare di portarlo in Olanda. Ma sì, è certamente una mole di lavoro enorme da aggiungere a tutte le riparazioni dei danni e a tutto il resto che abbiamo dovuto fare di recente”, ha aggiunto Fry. Non da ultimo il botto di Logan Sargeant in FP3 ha distrutto proprio uno dei pacchetti aggiornati, facendo traboccare il vaso in casa Williams, che ha quindi deciso di sostituire l’americano con Franco Colapinto, il quale debutterà a Monza.
Il pacchetto olandese è forse uno dei più importanti della stagione del team di Grove, non solo perché è andato a rivedere parte dell’aerodinamica, con bocche dei radiatori completamente riviste e un nuovo fondo, che è poi quello che è costato la squalifica, ma anche la questione del peso. Inizialmente, parte di questo pacchetto avrebbe dovuto debuttare prima della sosta estiva, ma alcuni ritardi hanno spinto a una sua introduzione solo a Zandvoort.
“Abbiamo lavorato molto sul peso risparmiato da tutta la carrozzeria, dal fondo e dal roll hoop, ma non dico quanto. Sì, siamo ancora un po' in sovrappeso, ma credo che nel corso dell'anno avremo altri aggiornamenti che ci permetteranno di rientrare nei limiti di peso”, ha aggiunto Fry, il quale ha spiegato come sia stata rivista anche la zona dell’airbox è stata rivista per ridurre il peso, anche se ciò ha richiesto una nuova omologazione e, di conseguenza, un nuovo crash test superato prima dell’estate.
“Tutto deve essere omologato. Si tratta di un risparmio significativo in termini di peso, il che è positivo. Siamo riusciti a superare il crash test appena prima della pausa, in modo da poterci addentrare nella sosta sapendo di essere a posto”.
Dettaglio airbox Williams FW46
Foto di: Uncredited
Progressi nascosti e la speranza per Monza
La squalifica del sabato dopo una bella qualifica che aveva portato Albon in top ten ha messo in ombra i progressi compiuti dal team sulla vettura, per quanto già lo scorso anno la Williams avesse ben figurato a Zandvoort, pista che sembra gradire.
Secondo il pilota anglo-tailandese, se avesse preso il via dalla sua posizione di partenza, ci sarebbe stato il potenziale per concludere in zona punti. Chiaramente la Williams non ha il passo per rimontare dal fondo, specie su un tracciato dove è difficile riuscire a sorpassare, ma Albon crede che la FW46 aggiornata avesse il ritmo per difendersi e lottare con Gasly per il nono posto finale, soprattutto tenendo a mente che le Aston Martin in gara hanno fatto un passo indietro.
“Il nostro pacchetto di aggiornamenti ci ha fatto andare più forte, almeno in Olanda. Credo che, se fossimo partiti da dove dovevamo partire saremmo stati in lotta con Gasly, ma non è andata così. Purtroppo, i nostri rivali in campionato sono stati quelli che ne hanno beneficiato di più. Quindi è un po' un doppio colpo negativo”, ha spiegato Albon, rimarcando come Alpine abbia messo in cassaforte altri due punti.
“Tuttavia, la cosa positiva è il lavoro di sviluppo, la macchina è forte. Ora guardiamo a Monza, pista dove dovremmo essere forti. Ma sì, voglio dire, anche oggi, proprio ora in gara, eravamo veloci quando giravamo in aria pulita. Abbiamo provato diverse cose”.
Albon nutre quindi grande fiducia per il Gran Premio di Monza, uno di quei tracciati dove lo scorso anno la FW45 si difese egregiamente, tenendosi alle spalle anche le due McLaren. Indubbiamente, però, vi è un tema di cui tenere conto, quello delle temperature. La vettura di Grove si è dimostrata molto sensibile alle alte temperature e, per il weekend italiano, si preannuncia un weekend particolarmente caldo e il nuovo asfalto potrebbe creare qualche sorpresa.
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