F1 | Ferrari: a Silverstone arriva anche un nuovo diffusore
La Scuderia ha capitalizzato il secondo posto di Leclerc nel GP d'Austria e il terzo posto di Sainz nella gara Sprint, segno che il nuovo pacchetto aerodinamico (ala anteriore e fondo) hanno dato delle positive indicazioni sullo sviluppo della rossa, anche se i tecnici del Cavallino si aspettavano un gap minore dalla Red Bull di Verstappen. Sulla SF-23 non è ancora stato trovato il migliore setup per sfruttare tutto il potenziale: a Silverstone la Ferrari potrà contare anche su un nuovo estrattore per trovare la quadra.
La Ferrari non ha mostrato tutto il suo potenziale in Austria. La squadra del Cavallino aveva aspettative più elevate per la trasferta in casa della Red Bull, al netto della consapevolezza che la squadra campione del mondo e, in particolare, Max Verstappen siano al momento imprendibili.
Ovviamente il secondo posto di Charles Leclerc è una boccata d’ossigeno che indica alla Scuderia di aver imboccato la strada giusta dello sviluppo con l’introduzione del nuovo pacchetto aerodinamico (ala anteriore e fondo) dopo che in Spagna si erano viste le diverse configurazioni delle fiancate, molto più simili a quelle che poi l’Aston Martin ha portato in Canada con la vasca che è rimasta solo per metà pancia, per passare a un sidepod a scivolo nella parte più esterna.
Se l’analisi di Spielberg non si limita al GP domenicale, ma si estende anche alla qualifica Shootout e alla gara Sprint, emerge chiaro che il setup deliberato in particolare sulla SF-23 del monegasco non era quello ideale per le condizioni di asfalto viscido. Leclerc, molto più di Carlos Sainz, è andato in seria difficoltà nel controllare una vettura molto nervosa e incapace di innescare la temperatura sulle gomme.
Charles Leclerc, Ferrari SF-23
Photo by: Steven Tee / Motorsport Images
Charles predilige una vettura puntata sull’anteriore e, probabilmente, ha scelto un assetto più estremo del compagno spagnolo che si è adattato meglio alle condizioni variabili. Per dare la caccia alla pole position del venerdì (fallita per soli 40 millesimi di secondo da Leclerc) forse si è deliberata una macchina con un assetto aerodinamico troppo scarico, visto che la concorrenza aveva adottato soluzioni meno drastiche.
La domenica sull’asciutto le cose sono andate decisamente meglio, anche se il gap dalla RB19 dell’olandese resta valutabile in circa mezzo secondo al giro: gli altri sono finiti dietro alle rosse, e questo è giù un risultato importante, ma l’ambizione del Cavallino era limare il divario da chi domina. Con un po’ più di carico anteriore la SF-23 è parsa più guidabile nel GP rispetto alla gara Sprint, ma resta evidente che, con un solo turno di prove libere, non si è ancora trovato il miglior setup, segno che c’è ancora del potenziale da estrarre dalla rossa.
Dettaglio della nuova ala anteriore della Ferrari SF-23 a confronto con la vecchia
Photo by: Giorgio Piola
In questa delicata fase della stagione emerge anche la capacità dei piloti nel dare giuste indicazioni sulla messa a punto e sappiamo che Leclerc e Sainz hanno approcci piuttosto diversi, con il primo che predilige una macchina tendenzialmente sovrasterzante: Charles cerca che l’anteriore abbia il miglior inserimento anche a scapito di un posteriore ballerino, mentre lo spagnolo predilige un retrotreno attaccato all’asfalto con la vettura più tendente al sottosterzo.
Leclerc cerca soluzioni più estreme con una monoposto veloce ma che risulta difficile da controllare, mentre Sainz sembra trovare un migliore bilanciamento nell’utilizzo della vettura. La Ferrari, quindi, deve trovare un giusto equilibrio per non snaturare lo stile di guida dell’uno piuttosto di quell’altro, avendo privilegiato le indicazioni del “principino” essendo considerato il pilota di punta a tutti gli effetti.
Ferrari SF-23, dettaglio del nuovo fondo introdotto In Austria
Photo by: Giorgio Piola
La Scuderia guarda a Silverstone che arriva nel weekend con una gara back to back (in luglio ci saranno quattro GP in cinque settimane), per cui a Maranello hanno deliberato il materiale che si vedrà in Gran Bretagna.
Al pacchetto austriaco si aggiungerà l’aggiornamento del diffusore posteriore: la SF-23 assumerà una veste aerodinamica più completa assieme agli adattamenti che sono stati previsti per lo storico tracciato inglese. La rossa, quindi, andrà all’esame delle curve veloci dove la macchina del Cavallino ha sofferto di più: la F1 approda a un circuito tradizionale che diventerà probante sul reale valore acquisito dalla Ferrari.
L’appuntamento inglese proporrà il debutto delle nuove gomme Pirelli: la Casa milanese introduce pneumatici con una costruzione più rigida per contrastare la crescita della downforce sulle monoposto 2023 che hanno raggiunto molto presto una soglia di carico che era stata prevista solo per fine stagione. I team avevano provato le nuove coperture nelle libere in Spagna, ma sarà da capire se il nuovo prodotto (le mescole restano le stesse) avrà degli impatti sul comportamento delle monoposto. In Pirelli ritengono che non ci saranno sorprese, ma bisognerà andare alla prova dei fatti…
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