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Intervista
Formula 1 GP d'Ungheria

F1 | Wolff: "Risultato bugiardo. Più lenti solo della Red Bull"

Toto Wolff ritiene che la Mercedes avesse la seconda vettura più rapida in gara, nonostante il risultato finale non abbia poi confermato questa ipotesi. Tuttavia, secondo il Team Principal, il ritmo mostrato da Max Verstappen durante il Gran Premio d'Ungheria faccia sembrare il resto della griglia come se lottasse con una vettura di Formula 2 contro una monoposto della massima categoria.

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14, Charles Leclerc, Ferrari SF-23

Sul tracciato di Budapest, Max Verstappen ha ottenuto la sua settima vittoria consecutiva, centrando oltretutto il dodicesimo successo di fila per la Red Bull, il che rappresenta un altro record della breve - ma vincente - storia del team di Milton Keynes.

Partito dalla seconda casella, l'olandese ha superato in partenza Lewis Hamilton, il quale aveva invece preso il via dalla pole position, rifilando poi oltre 33 secondi al pilota alle sue spalle, Lando Norris.   Dato l'attuale livello mostrato da Verstappen a bordo della RB19, il Team Principal della Mercedes  ritiene che il resto della concorrenza si trovi in una situazione tale per cui è come lottare con una vettura di Formula 2 contro una della massima categoria. 

Parlando della vittoria del due volte campione del mondo all'Hungaroring, con uno dei margini più ampi finora in stagione, Wolff ha dichiarato a Sky Sports: "È meritocrazia. Lotteremo per vincere gare e campionati, ma oggi si è visto il ritmo che Max aveva, e lo si è visto già nei long run di venerdì. Ecco dove sono. È come se noi girassimo su una vettura di Formula 2 contro una Formula 1. Hanno fatto il lavoro migliore. Nel rispetto del regolamento, hanno fatto il lavoro migliore".

Toto Wolff, Team Principal and CEO, Mercedes-AMG

Toto Wolff, Team Principal and CEO, Mercedes-AMG

Photo by: Simon Galloway / Motorsport Images

"Max ha concluso con un vantaggio di 33 secondi, probabilmente gestendo la maggior parte del tempo. È un'amara realtà. Ma come ho detto prima, è una meritocrazia, finché ci si muove all'interno dei regolamenti, allora, sapete, nel complesso hanno fatto un lavoro migliore, e dobbiamo solo riconoscerlo".

Hamilton ha poi concluso la corsa in quarta posizione, mentre il compagno di casacca, George Russell, è riuscito a rimontare fino al sesto posto grazie a una bella rimonta dal fondo della griglia, sopravanzando anche le due Ferrari. Chiaramente si è visto un delta importante in termini di performance tra la qualifica e la gara per la W14, in parte pronosticabile, esattamente come era avvenuto nella passata stagione, ma Wolff ha voluto anche rendere omaggio alla forza di Hamilton sul giro secco.

"Penso che ieri sia stato chiaramente un mega giro di Lewis. Abbiamo sbagliato con George in qualifica. Credo che oggi avessimo la seconda macchina più veloce, se si considera il profilo del tempo sul giro e anche la posizione di George. Ma non siamo riusciti a monetizzare. Ma, detto questo, si vede dove come gira Verstappen e questo deve essere l'obiettivo, ma al momento è lontano".

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14, Charles Leclerc, Ferrari SF-23

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14, Charles Leclerc, Ferrari SF-23

Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images

"Credo che oggi avessimo la seconda macchina più veloce, ma il risultato non lo dimostra. Si può dire che, in teoria, abbiamo la seconda macchina più veloce, ma oggi non l'abbiamo sfruttata. E questo è complessivamente deludente. Dobbiamo capire come avremmo potuto fare meglio. Si può notare che la George ha rimontato da molto lontano, superando le Aston Martin e battendo le Ferrari. Dobbiamo quindi analizzarlo".

Wolff ha aggiunto che Hamilton ha perso non solo per la partenza negativa, ma anche perché la Mercedes ha potenzialmente sbagliato la gestione degli pneumatici temendo un eccessivo degrado: "La partenza ha sicuramente giocato un ruolo, ma si sa che può succedere. Forse abbiamo anche sfruttato le gomme con molta attenzione, forse troppa, e si può vedere la differenza di tempo sul giro verso la fine".

"Credo che abbiamo recuperato 15 secondi, e ci mancavano 1,9s o giù di lì per arrivare Perez e solo quattro secondi per Lando. Credo che, in realtà, li avessimo".

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