F1 | Hamilton: "In gara confronto con realtà, McLaren più veloce"
Dopo aver concluso la corsa alle spalle delle due Red Bull e della McLaren di Lando Norris, Lewis Hamilton ha descritto il Gran Premio d'Ungheria come un confronto con la realtà, sottolineando come al momento la MCL60 si sia dimostrata più rapida della W14. Un pensiero opposto a quello del Team Principal, Toto Wolff, secondo cui la vettura di Brackley era seconda solamente alla RB19.
Se Toto Wolff ha descritto il risultato del Gran Premio d’Ungheria come bugiardo, perché crede che il livello di forma della Mercedes fosse inferiore solo a quello di un’inafferrabile Red Bull, secondo Lewis Hamilton l’appuntamento magiaro ha rappresentato un confronto con la realtà.
Dopo la pole conquistata al sabato, dove le caratteristiche della pista, le difficoltà di bilanciamento Red Bull sul giro secco e l’abilità di Hamilton nel gestire le gomme durante l’intero giro hanno fatto la differenza, in gara sono usciti i pregi di una RB19 puntata verso la corsa, mentre la W14 è scivolata anche alle spalle della McLaren, complice una partenza tutt’altro che entusiasmante.
Infatti, dopo aver perso la posizione su Verstappen in curva 1, l’inglese è finito dietro anche i due piloti della scuderia di Woking, rimanendo alle loro spalle per l’intero stint. Anche quando Mercedes ha tentato un undercut su Norris, McLaren ha subito risposto prontamente, richiamando ai box l’inglese per coprire la posizione e rimanere davanti.
Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14, Charles Leclerc, Ferrari SF-23
Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images
Anche nel momento in cui ha cercato di creare un offset in termini di strategia allungando lo stint centrale, Hamilton non ha potuto molto contro Norris, vendendo oltretutto sopravanzato anche da un Sergio Perez in rimonta. Il sette volte campione del mondo è riuscito ad avere la meglio solo su Oscar Piastri, ma è anche vero che l’australiano doveva lottare contro un danno al fondo che ha modificato il bilanciamento e aumentato il degrado.
Sebbene il risultato sia inferiore a quello che molti dei suoi fan avrebbero voluto, dato che l’inglese prendeva il via dalla pole, Hamilton ha dichiarato di non essere affatto scoraggiato, poiché gli ingegneri gli avevano già fornito un’immagine dei valori in campo durante la gara, spegnendo dal principio le speranze di lottare con Max.
"Penso che sia ovvio che non siamo i più veloci. Non abbiamo la macchina più veloce, ma sono davvero orgoglioso di me stesso e del lavoro che abbiamo fatto per ottenere la pole position, stare davanti a Verstappen e le altre due macchine che erano più veloci di noi".
"Oggi [in gara] è solo la realtà. La realtà è che non siamo abbastanza veloci. In una riunione strategica di stamattina mi avevano già detto che sarei stato almeno cinque decimi più lento della Red Bull. Quindi la lotta non era con Max, ma speravo di poter lottare con le McLaren. Ma poi la McLaren era troppo veloce anche per noi".
Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
Una visione differente da quella del Team Principal, Toto Wolff, il quale ha affermato che la Mercedes aveva il potenziale per issarsi quantomeno come seconda forza, ma ha commesso un errore nell'essere troppo cauta nel gestire le gomme nella prima parte della corsa: "Avevamo la seconda macchina più veloce oggi, ma il risultato non lo dimostra e questo è complessivamente deludente”.
"Credo che siamo stati troppo prudenti nel portare a termine i giri. Dopo le soste, abbiamo perso molto tempo e questo ci ha ripagato verso la fine dello stint, perché eravamo molto più veloci di tutti gli altri. Ma si tratta sempre di un equilibrio e credo che abbiamo sbagliato qualcosa nel numero di giri in più che siamo rimasti fuori".
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