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F1 | Williams: "7° posto oltre le aspettative, ma è solo l'inizio"

James Vowles ha raccontato quanto il settimo posto conquistato dalla Williams nel mondiale costruttori sia significativo per la scuderia di Grove, non solo sul piano economico, ma anche quello del morale all'interno del gruppo, dato che rappresenta un nuovo standard da conservare nelle prossime stagioni. Inoltre, secondo Vowles, il maggior premio in denaro rappresenta anche un'opportunità per chiedere maggiori investimenti ai proprietari del team per migliorare le strutture, dove nel corso degli anni sono mancati investimenti.

James Vowles, direttore del team Williams Racing

Alla vigilia dell'ultimo appuntamento di Abu Dhabi, la Williams si era presentata con la concreta possibilità di riuscire a centrare il settimo posto nella classifica costruttori, risultato che, prima di inizio stagione, sembrava oltre anche le più rosee aspettative.

Nonostante i passi in avanti fossero evidenti già in Bahrain, tracciato che ha aiutato ad esprimere alcune delle migliori qualità della FW45, dall'altra parte era chiaro che vi fossero anche altre squadre da cui ci si aspettava un concreto passo in avanti. Haas aveva portato pochi aggiornamenti nel 2022 pensando alla stagione successiva, l'Alfa Romeo aveva cambiato concept nella speranza di risolvere alcune debolezze della C42, così come AlphaTauri, la quale aveva sofferto un'aerodinamica carente e un telaio ancora troppo pesante. 

Tuttavia, nel corso dell'anno si sono visti pregi e limiti dei rispettivi pacchetti. La VF-23 è rimasta a lungo plafonata sul piano delle performance, tanto che il team ha scelto di cambiare totalmente filosofia a stagione in corso, in modo da avere già dei riferimenti per il 2024. La AT04 ha invece deluso nella prima parte di campionato, per poi rinascere nell'ultima parte del campionato, risalendo parzialmente la classifica. L'Alfa Romeo ha invece sofferto soprattutto in qualifica e, in quei pochi appuntamenti in cui è riuscita davvero a fare la differenza sul giro secco, non sempre è stata in grado di concretizzare in gara, come in Ungheria. 

Alex Albon, Williams FW45

Photo by: Simon Galloway / Motorsport Images

Alex Albon, Williams FW45

Ed è proprio su quest'ultimo punto che la Williams è stata in grado di fare la differenza, ovvero nel concretizzare le occasioni, soprattutto con Alex Albon. Durante l'anno la FW45 ha dimostrato di avere alcuni punti di forza netti e chiari, come le performance sui rettilinei o nei tratti a gas completamente spalancato, ma anche una buona fase di warm-up della gomma, che in diverse occasioni ha permesso di battere i propri rivali in qualifica. Allo stesso modo, anche in gara questi aspetti hanno giocato un ruolo importante, come ad esempio in Canada o a Monza, appuntamenti in cui il pilota anglo-tailandese è riuscito a sfruttare le buone doti di efficienza aerodinamica sugli allunghi per mantenere alle proprie spalle gli avversari.

Tutto ciò ha permesso alla scuderia di Grove di presentarsi all'ultimo Gran Premio della stagione con la possibilità di centrare il settimo posto nel costruttori, seppur la minaccia AlphaTauri fosse estremamente concreta, data la crescita mostrata nell'ultima parte di campionato. Sebbene la Williams non sia riuscita a conquistare punti, complice anche una qualifica negativa con un giro cancellato per track limit, l'ottavo posto ottenuto in gara da Yuki Tsunoda non è bastato alla squadra faentina per ribaltare le sorti della classifica. 

Commentando con soddisfazione il risultato finale, Vowles ha spiegato che, sebbene l'aumento del premio in denaro derivante da una miglior posizione in classifica sia stato più che gradito, ancor più importante è il fatto che il team sia stato in grado di centrare l'obiettivo in modo da porsi un target anche per il futuro. È importante tenere a mente, infatti, che la Williams ha fermato abbastanza presto lo sviluppo della FW45 in modo da potersi concentrare sulla monoposto 2026, vettura su cui aveva posto gran parte delle attenzioni. 

Alex Albon, Williams FW45

Photo by: Simon Galloway / Motorsport Images

Alex Albon, Williams FW45

"Probabilmente la cosa più importante è che si pongono le basi per il team, che hanno qualcosa su cui costruire ora. Si perde tempo nella galleria del vento e non è l'elemento finanziario che ci preoccupa particolarmente. Ma quello che volevo che facessero [i membri del team] era alzarsi e dire: questo è l'inizio del nostro viaggio. A proposito, da qui non si torna indietro. Questo è un nuovo standard di fatto", ha spiegato Vowles, sottolineando quanto aver raggiunto il settimo posto possa essere uno stimolo per il futuro.

"Dobbiamo ricordare che abbiamo interrotto lo sviluppo prima di qualsiasi altra squadra sulla griglia di partenza e poi ho chiesto alla squadra di arrivare, per favore, settima. E farlo, per una questione di punti, mi dice che abbiamo preso le decisioni giuste e che la squadra ha lavorato molto bene insieme per arrivare dove siamo. Non possiamo ignorare il fatto che AlphaTauri fosse in testa alla gara con la strategia che ha scelto, ed era veloce. Quindi, finire davanti a loro [in classifica] è un motivo di orgoglio per me".  

"All'inizio dell'anno il settimo posto avrebbe superato tutte le nostre aspettative, ma anche a metà stagione. Sono molto orgoglioso di ciò che ha fatto il team, che è sicuramente andato oltre le aspettative". 

James Vowles, Team Principal, Williams Racing

Photo by: Francois Tremblay

James Vowles, Team Principal, Williams Racing

Sebbene il premio di 9 milioni di dollari stimato per il settimo posto non rappresenterà una svolta per la Williams, che ha bisogno di investimenti di gran lunga superiori per tornare a lottare per le posizioni più nobili della classifica, secondo il Team Principal questo risultato ha un significato più ampio per i proprietari del team Dorilton Capital. 

"È sempre utile avere soldi sul conto in banca. Ma sono stato molto aperto e pubblico sul fatto che stiamo buttando via, in termini di perdite, decine di milioni. Ma siamo qui per investire, per tornare in prima linea, a prescindere dal costo a breve termine, qualunque sia il costo a breve termine... Ciò che [questo premio in denaro] fa è aiutarmi quando vado dietro le quinte a chiedere 100 milioni di dollari in più, che sono le cifre di cui stiamo parlando. Per questo fa una differenza enorme", ha aggiunto Vowles. Al di là delle performance della vettura, infatti, la squadra di Grove deve anche recuperare un gap importante sulle infrastrutture, aspetto su cui nel corso degli anni sono mancati importanti investimenti. 

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