F1 | Leclerc: "Mi è mancato qualcosa, ma con la SF-23 devo osare"
Charles Leclerc ha concluso la qualifica di Singapore con un terzo posto, staccato di meno di otto centesimi dal poleman, il compagno di casacca Carlos Sainz. Al di là del risultato finale, il monegasco non ha nascosto che in questo periodo sta riscontrando qualche difficoltà in più nel trovare la fiducia necessaria nella vettura, costringendolo a prendere qualche rischio in più per sopperire a determinate caratteristiche che rendono la monoposto imprevedibile.
Sotto le luci di Singapore, il colore protagonista è il rosso, come quello delle due Ferrari. Dopo Monza, è giunta un’altra pole position per il Cavallino, sempre con Carlos Sainz, questa volta capace di battere il compagno di squadra per meno di otto centesimi.
Così come era stato in Italia, per Charles Leclerc non si è trattato del weekend più semplice in assoluto, alle prese con una monoposto più nervosa e difficile da controllare dal suo punto di vista. La speranza era che le temperature più basse previste in nottata potessero rivelarsi utili per gestire un posteriore ballerino, “snappy”, garantendo così maggior grip e un minor surriscaldamento degli pneumatici.
Dopo un primo tentativo in Q3 concluso a circa due decimo e mezzo dal vertice, Leclerc è riuscito a trovare quel qualcosa in più per il secondo run, avvicinandosi in maniera importante al compagno di squadra, ma non abbastanza per strappare la pole. Anzi, in realtà, complice un grosso sovrasterzo in uscita dall’ultima chicane, il monegasco ha perso diversi centesimi che gli sono poi costati anche la seconda posizione, relegandolo così alla seconda fila alle spalle anche di George Russell.
Charles Leclerc, Scuderia Ferrari, arriva al Parco delle Ferme dopo le qualifiche
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
“È estremamente difficile come ovunque, ma qui probabilmente lo è ancora di più, con le temperature degli pneumatici e il surriscaldamento durante il giro. Si tratta sempre di un equilibrio tra il primo e l'ultimo settore. Ma sì, tutto è stato molto combattuto. Anche la Mercedes era molto forte oggi. Quindi è stata una qualifica interessante. Purtroppo mi è mancato qualcosa per guadagnare qualche posizione”, ha commentato a caldo il Ferrarista.
Nel caso venissero mantenute le posizioni di partenza, il Cavallino potrebbe giocare di strategia: “Ma ancora una volta, Carlos ha fatto un ottimo lavoro, un terzo per la squadra domani e vediamo cosa riusciremo a fare”.
“La sfida fisica di domani sarà sicuramente impegnativa. Il clima è estremamente caldo e umido. Ma finora abbiamo visto un'ottima prestazione. Onestamente, non ci aspettavamo di essere così competitivi su una pista come questa. Quindi è un buon segno per il futuro. Ma sì, vediamo cosa riusciremo a fare domani”.
Charles Leclerc, Ferrari SF-23
Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images
Complici le caratteristiche della vettura 2023, Leclerc non ha mai nascosto il fatto che quest’anno non riesca a sentirsi totalmente in sintonia con la monoposto, qualcosa che si paga su un tracciato così tecnico come quello di Singapore. Un aspetto che si è visto durante l’intera stagione, ma dopo la pausa estiva certi problemi sembrano essersi amplificati, come ha spiegato durante le interviste: “Sto faticando un pochino di più dal ritorno dopo la pausa estiva. La vettura è sottosterzante, ma allo stesso tempo è anche ‘snappy’, quindi è difficile prevedere cosa farà in pista. Ho pagato questo aspetto in termini di fiducia, ma alla fine era un buon giro, anche se ho commesso un errore in curva 17 che mi è costato del tempo”.
“Abbiamo una vettura che per tutto l’anno è stata un po’ sottosterzante, quindi devo essere molto aggressivo sul pedale in uscita e questo mi porta a fare qualche errore in più”, ha poi aggiunto Leclerc, spiegando anche il perché in uscita si debba prendere qualche rischio in più.
“Stiamo provando a migliorare, ma dobbiamo avere una visione globale. Se guardiamo dove siamo adesso rispetto a Zandvoort, due piste ad alto carico, è uno step avanti, è positivo. Penso che a Monza abbiamo trovato qualcosa, ma non abbastanza da giustificare questo weekend. La nostra vettura si comporta bene su questa pista, ma non dobbiamo lasciarci trasportare troppo. Abbiamo fatto un passo in avanti? Sì. Sarà così nel resto della stagione? Presto per dirlo".
Infine, a seconda delle varie situazioni di gara, Leclerc si è detto aperto a possibili ordini di scuderia per garantire il miglior risultato possibile al team: "Credo che la filosofia sarà la stessa, se saremo sotto la pressione della Mercedes, allora sono abbastanza sicuro che le posizioni saranno fisse. Se invece tutte le altre vetture saranno molto indietro, e spero che sia così, allora vedremo cosa sceglierà la squadra. Ma alla fine seguiremo quello che ci verrà detto".
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