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Formula 1 GP di Singapore

F1 | I piloti si schierano contro i team sulla mancata zona DRS

Diversi piloti, tra cui Lewis Hamilton, hanno criticato i quattro team di Formula 1 che hanno bloccato il tentativo da parte della FIA di aggiungere una zona DRS supplementare nel tratto modificato quest'anno, il quale prevede un allungo di circa 500 metri al posto delle quattro curve lente che passavano sotto le tribune. Secondo l'inglese, i team contrari non hanno pensato allo spettacolo nonostante l'unanimità a favore tra i piloti.

 Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14

Alla vigilia del fine settimana del GP di Singapore, uno dei temi che ha tenuto banco è la modifica del layout del tracciato, con l’introduzione di un rettilineo che ha temporaneamente sostituito quattro curve nell’ultimo settore, eliminando così la zona più lenta della pista.

Inizialmente la FIA era in dubbio in merito alla possibilità di aggiungere o meno una quarta zona DRS, per cui ha chiesto un parere alle squadre che avrebbero dovuto fornire le relative simulazioni alla FIA. Il problema è che, a quel punto della stagione, le scuderie erano concentrate sull’intenso periodo di luglio, con diverse gare in successione che lasciavano poco spazio a del lavoro extra. A ciò si è aggiunto il fatto che, inoltre, subito dopo vi è stata la pausa estiva, con le fabbriche chiuse per due settimane come da programma.

A quel punto, i pareri si sono divisi: tre squadre hanno detto di no alla nuova zona in cui usare l’ala mobile, due erano neutrali, mentre cinque non hanno risposto e quindi si è deciso di lasciare tutto invariato. Tuttavia, una volta provata effettivamente la nuova configurazione al simulatore, i piloti hanno compreso che fosse possibile aggiungere la zona DRS, nonostante i timori per la sicurezza a causa della curva a sinistra che precede il breve allungo di circa cinquecento metri.

Sergio Perez, Red Bull Racing RB19

Sergio Perez, Red Bull Racing RB19

Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Arrivati a Singapore, diversi piloti hanno espresso ai media le loro perplessità in merito a questa situazione, anche perché l’ala mobile avrebbe senza dubbio agevolato i sorpassi in un punto comunque critico. Sulla scia del crescente dibattito, l'argomento è stato discusso nella riunione dei team manager all'inizio di venerdì.

La FIA ha quindi chiesto una votazione da parte delle squadre, nonostante i problemi logistici legati all'aggiunta di una zona all'ultimo minuto, come la riprogrammazione delle centraline necessarie sulle auto e a bordo pista, così come la necessità di dover aggiungere dei cartelli sul tracciato e dipingere le linee necessarie per avere un riferimento visivo sull’asfalto. Dato che si tratta di un cambiamento dell’ultimo minuto, per la modifica era necessaria l'unanimità, ma quattro squadre hanno votato contro.

Come annunciato dagli stessi piloti al giovedì, l'argomento è stato nuovamente discusso durante il briefing con la direzione gara, con il direttore della GPDA George Russell a fare da portavoce. I piloti hanno compreso che ormai fosse tardi per apportare qualsiasi modifica, anche se tutti i feedback dalla pista torneranno utili in vista della prossima stagione.

 Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14

Photo by: Steven Tee / Motorsport Images

Tuttavia, tra i piloti più delusi c’è Lewis Hamilton, il quale non ha mancato di esprimere il proprio disappunto sottolineando come i sorpassi saranno più difficili domenica: "Penso che sia necessario il DRS nella nuova ultima sezione, che tutti i piloti hanno richiesto alla FIA. La Federazione ha chiesto a tutti i team e un paio di squadre hanno rifiutato”.

"I team dovrebbero essere a favore di più gare, non contro. Ed è interessante che ci siano pochi team contrari".

Valtteri Bottas ha suggerito che la zona avrebbe potuto iniziare più tardi sul rettilineo saltando la curva a sinistra, anche se in quel caso la sua efficacia sarebbe stata minore: "Penso che dovrebbe esserci [la zona DRS]. Nel peggiore dei casi subito dopo la curva. Penso che sarebbe una grande opportunità per rendere la gara un po' più interessante da vedere. Credo che tutti i piloti desiderassero questa modifica".

Nico Hulkenberg, Haas VF-23

Nico Hulkenberg, Haas VF-23

Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Nico Hulkenberg ha minimizzato i problemi di sicurezza legati alla curva, nati anche perché alcune squadre nel proprio simulatore avevano delle ricostruzioni che prevedevano un dosso piuttosto importante in quella zona, tra cui Alpine, temendo per un possibile incidente con l’ala aperta. "Non ci sarebbero problemi con il DRS, a quella velocità c'è già tanta deportanza sul posteriore. Dal mio punto di vista, non credo che ci sarebbero stati problemi di sicurezza”, ha minimizzato Hulkenberg.

"Alcuni piloti lo chiedevano, ma era un po' troppo tardi. Lo si sa solo dopo la gara, potrebbe essere troppo facile sorpassare se lo si fa. Non possiamo saperlo fino a quando non corriamo qui. Quindi credo che faremo così adesso, per poi rivedere il tutto per il prossimo anno".

 

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