F1, GP Brasile: Hamilton batte Verstappen grazie al "regalo" di Ocon
Decima vittoria stagionale per Hamilton che con la Mercedes in crisi di gomme si aggiudica il GP del Brasile davanti a Max Verstappen. L'olandese mentre era al comando si è toccato con Ocon che si voleva sdoppiare. Terzo Raikkonen davanti a Ricciardo.
Foto di: Andy Hone / Motorsport Images
Esteban Ocon, pilota Mercedes prestato alla Force India, ha regalato la vittoria nel GP del Brasile a Lewis Hamilton: il francese al giro 43, mentre cercava di sdoppiarsi dal leader indiscusso della gara, Max Verstappen, non ha ceduto spazio all'olandese della Red Bull nella discesa della Esse di Senna, facendo andare la RB14 in testacoda dopo un contatto. Ocon è stato sanzionato con uno stop and go di 10 secondi che certo non ripulisce l'onta di un giovane pilota che ha gravemente macchiato la sua carriera perché il transalpino ha tirato una staccata al leader della gara, quando Max aveva già messo il suo muso davanti. Verstappen poteva essere più guardingo nel sorpasso, ma non poteva certo immaginare che Esteban gli avrebbe tolto inspiegabilmente una possibile vittoria.
Sta di fatto che Lewis Hamilton si è ritrovato nuovamente in testa alla gara dopo aver subito l'iniziale azione di Verstappen con una Red Bull capace di ritardare la prima sosta con le gomme Supersoft. La Mercedes, invece, aveva dovuto anticipare la sua sosta con il campione del mondo al giro 19 per il blistering che ha aperto dei buchi sulla gomma posteriore destra. Il penta-campione ha beneficiato di un grande regalo grazie al quale ha conquistato la decima vittoria della stagione, la seconda in Brasile.
Lewis ha visto apparire il blistering anche sulle gomme medie ed è stato bravissimo a gestire il passo che lo ha portato al successo, visto che il compagno di squadra Valtteri Bottas è stato costretto a una seconda sosta ai box per concludere al quinto posto: la Mercedes con l'affermazione a Interlagos porta a casa il quinto mondiale Costruttori consecutivo, dimostrando di essere una squadra che sa andare oltre i problemi. Le frecce d'argento hanno corso con i fori nei cerchi chiusi per evitare i rischi di reclamo della Ferrari e, pur in inferiorità tecnica, hanno portato a casa una vittoria molto pesante perché Hamilton ha dovuto gestire un problema al motore che ha rischiato di fermarlo prima della bandiera a scacchi.
Max Verstappen, invece, ha dato dell'idiota a Ocon (e alla pesa dei piloti ha provato a rifilare un cazzotto al francese!): l'olandese dopo il contatto si è trovato con una Red Bull menomata nel fondo che non ha permesso a Max di tornare all'attacco di Hamilton anche se ha concluso a meno di un secondo e mezzo. La RB14 è parsa indiscutibilmente la macchina più competitiva in Brasile: docile nel consumo delle gomme, veloce in altura anche con il motore Renault. La squadra di Milton Keynes aveva azzeccato la strategia di gara permettendosi di effettuare il secondo stint con le gomme soft, mentre gli altri hanno dovuto aggrapparsi alle medie.
La riprova è arrivata da Daniel Ricciardo che, partito 11esimo per la penalità di cinque posizioni in griglia per la sostituzione del turbo, è riuscito a risalire al quarto posto, insidiando il podio a Kimi Raikkonen. Il finlandese porta a casa un terzo posto e oggettivamente non poteva sperare molto di più. La scelta di scattare con le gomme soft non ha pagato perché la SF71H non ha mai avuto il passo per andare a vincere.
Nella bagarre è mancato Sebastian Vettel: il tedesco ha concluso sesto un GP pieno di problemi. Già prima del via si è manifestato un problema a un sensore della Rossa e il quattro volte campione del mondo non ha avuto lo scatto che serviva già alla partenza e poi ha dovuto arrangiarsi dovendo fare ricorso a una seconda sosta per il cambio gomme per una Ferrari che non andava. Non è un gran momento per il tedesco, perché con una SF71H azzoppata è sembrata inadeguata anche la tattica di gara. Ma a questo punto è meglio voltare pagina e pensare al prossimo anno considerando che la squadra ha fatto un cambio gomme in un tempo record di 1"9.
Anche perché Charles Leclerc ha dimostrato che arriva a Maranello con le stimmate del pilota di classe: il monegasco ha regalato alla Sauber un insperato settimo posto, conquistando il GP degli altri con una C37 che è cresciuta nel corso della stagione grazie al lavoro di Simone Resta e Luca Furbatto. Leclerc ha raccolto punti pesanti, mentre il compagno di squadra, Marcus Ericsson, ha concluso con un ritiro inglorioso dopo essere partito sesto.
Lo svedese ha cominciato male prima del GP: nella formazione della griglia ha rotto il diffusore su un cordolo e poi la sua corsa è stata un disastro. Dietro a Leclerc ci sono le due Haas con Romain Grosjean davanti a Kevin Magnussen nel giorno in cui le Renault sono rimaste a bocca asciutta (Carlos Sainz 12esimo e Nico Hulkenberg ritirato).
La top ten è completata da Sergio Perez con la Force India, mentre è da segnalare la prestazione di Brendon Hartley che è risalito all'11esimo posto con la Toro Rosso: il neozelandese partito con le medie si è fermato al 50esimo giro per passare alle supersoft nel finale.
Cla | # | Pilota | Chassis | Motore | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Pits | Ritirato | Punti | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 44 | Lewis Hamilton | Mercedes | Mercedes | 71 | - | 1 | 25 | |||||
2 | 33 | Max Verstappen | Red Bull | TAG | 71 | 1.469 | 1.469 | 1.469 | 1 | 18 | |||
3 | 7 | Kimi Raikkonen | Ferrari | Ferrari | 71 | 4.764 | 4.764 | 3.295 | 1 | 15 | |||
4 | 3 | Daniel Ricciardo | Red Bull | TAG | 71 | 5.193 | 5.193 | 0.429 | 1 | 12 | |||
5 | 77 | Valtteri Bottas | Mercedes | Mercedes | 71 | 22.943 | 22.943 | 17.750 | 2 | 10 | |||
6 | 5 | Sebastian Vettel | Ferrari | Ferrari | 71 | 26.997 | 26.997 | 4.054 | 2 | 8 | |||
7 | 16 | Charles Leclerc | Sauber | Ferrari | 71 | 44.199 | 44.199 | 17.202 | 1 | 6 | |||
8 | 8 | Romain Grosjean | Haas | Ferrari | 71 | 51.230 | 51.230 | 7.031 | 1 | 4 | |||
9 | 20 | Kevin Magnussen | Haas | Ferrari | 71 | 52.857 | 52.857 | 1.627 | 1 | 2 | |||
10 | 11 | Sergio Perez | Force India | Mercedes | 70 | 1 L | 1 Lap | 1 Lap | 1 | 1 | |||
11 | 28 | Brendon Hartley | Toro Rosso | Honda | 70 | 1 L | 1 Lap | 0.000 | 1 | ||||
12 | 55 | Carlos Sainz Jr. | Renault | Renault | 70 | 1 L | 1 Lap | 0.000 | 2 | ||||
13 | 10 | Pierre Gasly | Toro Rosso | Honda | 70 | 1 L | 1 Lap | 0.000 | 1 | ||||
14 | 2 | Stoffel Vandoorne | McLaren | Renault | 70 | 1 L | 1 Lap | 0.000 | 1 | ||||
15 | 31 | Esteban Ocon | Force India | Mercedes | 70 | 1 L | 1 Lap | 0.000 | 2 | ||||
16 | 35 | Sergey Sirotkin | Williams | Mercedes | 69 | 2 L | 2 Laps | 1 Lap | 1 | ||||
17 | 14 | Fernando Alonso | McLaren | Renault | 69 | 2 L | 2 Laps | 0.000 | 2 | ||||
18 | 18 | Lance Stroll | Williams | Mercedes | 69 | 2 L | 2 Laps | 0.000 | 2 | ||||
dnf | 27 | Nico Hulkenberg | Renault | Renault | 32 | 1 | Retirement | ||||||
dnf | 9 | Marcus Ericsson | Sauber | Ferrari | 20 | 2 | Retirement |
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