F1 | Alpine A524: ecco dove sono state fatte scelte aggressive
Matt Harman, direttore tecnico di Alpine, ha spiegato i tre macro interventi fatti per rendere la A524 più efficiente e prestazionale rispetto alla monoposto 2023.
Le presentazioni odierne di Formula 1 sono diventate quasi esclusivamente vernissage dedicati a mostrare - le già discutibili - livree e gli sponsor dei team più che le forme, le idee e le aspettative delle nuove monoposto.
In questo, però, Alpine s'è distinta con la cerimonia di presentazione della A524, avvenuta lo scorso 7 febbraio, a Enstone. Matt Harman, direttore tecnico del team francese ha spiegato gli interventi fatti sulla nuova monoposto che sarà affidata alla coppia francese formata da Esteban Ocon e Pierre Gasly.
"Sappiamo che le power unit sono ampiamente omologate, ma questo non significa che siano completamente intoccabili. Ci sono un numero ragionevole di cose che possiamo fare per assicurarci di installare al meglio il propulsore nella monoposto. E' molto importante farlo".
"Abbiamo fatto molti calcoli su come non disperdere potenziale del motore. Per esempio, abbiamo integrato lo scarico che esce nella sospensione attorno alla trasmissione per ridurre la perdita di pressione. In questo modo ci assicuriamo che ogni singolo lavoro svolto dal propulsione venga erogato all'albero motore e, quindi, alle ruote posteriori".
Alpine A524
Photo by: Alpine
"Abbiamo anche spostato l'unità ERS e il pacco batterie più indietro, così da avere una miglior distribuzione del peso sulla vettura. La quantità di peso che abbiamo spostato è abbastanza considerevole".
La A524 è stata anche oggetto di uno studio per portarla a dimagrire rispetto alla monoposto 2023. Il team diretto da Harman si è concentrato sulla riduzione del peso delle componenti della trasmissione per sviluppare così maggiore prestazione.
"Abbiamo eliminato una quantità considerevole di peso dalla trasmissione. Per fare quello, abbiamo fatto un'intensa attività per assicurarci che tutto funzionasse a dovere. E' stata convalidata in line con il nostro banco di prova completo, dove abbiamo anche l'intero sistema di trasmissione con la centralina, tutti i sistemi di iniezione e ogni parte della vettura. L'analisi ha superato i 3.500 chilometri".
Alpine A524
Photo by: Alpine
Alpine s'è concentrata molto anche nel migliorare il raffreddamento della power unit, cercando così di migliorare le prestazioni della stessa facendo confluire più aria fresca in grado di permettere all'unità motrice di sfruttare meglio le sue caratteristiche.
"Una delle cose che non si vedono è la parte inferiore della carrozzeria, e sotto di essa c'è quella che chiamiamo carrozzeria interna", ha proseguito Harman.
"Questo ci permette di controllare tutto il flusso di massa attraverso la monoposto dall'inizio, quando entra nelle pance, fino alla parte posteriore. Questo fa sì che si possa ottimizzare il comportamento di raffreddamento della monoposto".
"Nel 2023 siamo stati costretti ad aprire la carrozzeria più di quanto avremmo voluto. Quest'anno pensiamo di essere in una posizione migliore. Dovremmo avere una minore resistenza aerodinamica della monoposto, dunque più possibilità di ottenere risultati migliori sul giro".
Alpine A524
Photo by: Alpine
"Abbiamo controllato molto il comportamento termico. Cerchiamo per esempio di non raffreddare gli scarichi. Certo, sembra un controsenso, ma il raffreddamento degli scarichi sottrae loro energia. E se si toglie energia agli scarica non c'è più tanta potenza alla pedivella. Quindi cerchiamo di fare in modo di utilizzare l'aria dove serve e non dove non serve".
"Il nostro approccio, come già detto, è stato molto aggressivo. Vedremo a che punto siamo quando andremo a fare i test in Bahrain, ma non smetteremo di migliorare questa vettura. Abbiamo un enorme potenziale da estrarre e non siamo ancora riusciti a sfruttarlo".
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