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F1 | Alpine: super lotta Alonso-Ocon. Ma quanto è costata?

La lotta al limite tra Ocon e Alonso per la sesta posizione ha animato la prima parte di gara a Jeddah. Eppure Alpine, proprio da quell'episodio, può recriminare: avrebbe potuto portare a casa di più?

Esteban Ocon, Alpine A522, lotta con Fernando Alonso, Alpine A522, davanti a Valtteri Bottas, Alfa Romeo C42

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Parenti: serpenti, afferma un detto popolare che spiega bene - pur se in maniera semplicistica - i rapporti talvolta complicati all'interno di famiglie che, apparentemente, sembrano unite. E' il caso di Alpine, dove nel primo stint di gara Esteban Ocon e Fernando Alonso non si sono affatto risparmiati, dandosele di santa ragione pur evitando l'affondo che avrebbe potuto portare entrambi al ritiro.

Alonso, dotato di un ritmo molto più veloce rispetto a Ocon, è arrivato alle spalle del compagno di squadra rapidamente, cercando di prendere la posizione e continuare la sua scalata verso i piani alti della classifica. Alonso si trovava in settima posizione, mentre Ocon stava cercando di difendere la sesta dopo aver subito il sorpasso di George Russell.

A quel punto, il francese ha messo in piedi una difesa assai arcigna che ha costretto Alonso - un più di un caso - ad alzare il piede dall'acceleratore per evitare il disastro. Dopo diversi giri di lotta, Alonso ha avuto la meglio, ma Ocon non si è dato per vinto e ha riprovato il contro sorpasso pur avendo un passo inferiore a quello dell'asturiano.

In quel caso è stato Alonso a usare le maniere forti, difendendosi ondeggiando sul rettilineo principale per non dare la scia al compagno di squadra. Missione compiuta per Fernando, il quale è poi stato costretto al ritiro a causa di un guasto sulla sua A522 mentre Ocon ha chiuso la gara al sesto posto.

Una volta tagliato il traguardo, entrambi i piloti hanno parlando del loro duello in pista, sottolineando come il team abbia lasciato loro liberi di duellare pur avendo come ordine quello di non toccare in alcun modo la vettura dell'altro.

"E' stata una lotta molto divertente", ha dichiarato a fine gara Esteban Ocon. "Bella lotta con Lando, con Fernando, con Valtteri. E' una filosofia completamente diversa ora correre con queste vetture. Assomiglia molto a una gara di go-kart".

 

"Ho lottato molto da vicino con Fernando. Eravamo molto vicini in tutte le sessioni del fine settimana. Libere, qualifiche. C'era meno di un decimo a separare i nostri tempi. Penso che saremo così vicini per tutto l'anno. Ma questo spingerà il team e anche le nostre prestazioni".

"Penso che quando lotti, così come nei go-kart, sia normale perdere tempo. Ma in una gara come quella di Jeddah, la posizione è davvero importante. Avevamo il permesso di lottare tra noi e per me è sempre un privilegio poter lottare con Fernando. Mi fa sorridere".

"Lui è fantastico nella lotta corpo a corpo, quello lo so, ed è estremamente veloce. E lottare con una leggenda del genere è sempre un gran privilegio. E' una cosa buona vedere che siamo così vicini nelle prestazioni. Ed è bello vedere come possiamo spingere ulteriormente il team a migliorare".

"Penso che Fernando non abbia perso affatto velocità rispetto agli anni in cui lottava con Hamilton, nel 2007. Credo che sia come il vino buono: migliora avanzando con l'età!".

Lo stesso Alonso ha parlato in questi termini della lotta fratricida con Esteban Ocon: "Sapevamo che avremmo potuto lottare tra noi già prima della partenza. Possiamo lottare, ma mai toccandoci. Dunque non lo abbiamo mai fatto".

"Chiaramente devi dare un margine extra, ma tutto è andato bene. Abbiamo già lottato in Bahrain nel primo stint, anche se avevamo diverse strategie la settimana scorsa. Qui, invece, eravamo sulla stessa strategia, ma per qualche ragione sentivo la mia macchina più veloce sia in qualifica che in gara, per questo ho potuto superare e scappare leggermente".

 

"E poi ho avuto una bella lotta anche con Magnussen. Bottas era molto veloce e mi sono dovuto difendere in maniera dura. Sì, belle lotte. Credo che questa pista, con tre zone DRS consecutive, abbia dato più opportunità di superare".

Una lotta bella, al limite. Appena un centimetro dietro il confine del proibito. Ma al di là dello spettacolo, che indubbiamente i due hanno offerto, è bene anche guardare cosa non abbia funzionato in quel frangente di gara.

Una volta superato da Russell, Ocon era riuscito a non perdere contatto dalla Mercedes W13 del pilota britannico. Con l'arrivo di Alonso, però, tutto è cambiato. Il grande passo di Fernando e la strenua difesa di Ocon hanno cambiato completamente lo scenario.

Sino a poco prima dell'arrivo di Alonso alle spalle di Ocon, Russell poteva contare su poco più di 1 secondo di vantaggio sulle vetture vestite della livrea rosa BWT. Iniziato il duello interno in casa Alpine, le due vetture francesi hanno dovuto constatare un ritardo di oltre 9" dalla W13 di Russell.

Questo non certo grazie a un'accelerazione nel ritmo dell'ex pilota della Williams, quanto a un inevitabile rallentamento da parte di Ocon e Alonso. Alpine aspira al quarto posto nel Mondiale Costruttori e mai come quest'anno sembra avere le carte in regola per potercela fare, anche al netto delle difficoltà palesate da team da cui ci si aspettava molto come McLaren, Aston Martin e AlphaTauri.

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Non va poi dimenticato che Alonso è stato costretto al ritiro per un guasto sulla sua monoposto non ancora identificato da parte del team. Di sicuro la lotta con Ocon non deve aver fatto bene alla A522 numero 14, trovatasi a cedere di colpo mentre era intenta a difendere la propria posizione dal ritorno di altri avversari. 

Perdendo occasioni come quella di ieri, ovvero lottare con la Mercedes per quello che era un quinto posto più che alla portata, si rischia di lasciare per strada punti importanti che a fine anno potrebbero anche rivelarsi decisivi. Alpine deve fare un passo avanti anche dal punto di vista gestionale: non è più il team che lotta per risalire la china. Si trova appena dietro alla Mercedes. Avrà il dovere di provarci sino a quando le W13 saranno quelle viste nelle prime due uscite della stagione.

 

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