MotoGP | Martin non molla: "O vincevo o la lanciavo in tribuna"
Il pilota del Prima Pramac Racing ha fatto l'unica cosa che poteva fare per continuare a credere al titolo: vincere la Sprint di Valencia. Complice anche la scelta di gomme sbagliata di Bagnaia, alla fine solo quinto, ha ridotto a 14 lunghezze il gap in classifica e domani vuole provare a fare il bis, godendosi il momento: "Se non porteremo a casa il titolo, sarò sarò comunque molto contento per quello che abbiamo fatto".
Aveva un solo risultato e lo ha centrato. Jorge Martin ha fatto tutto ciò che era in suo potere per tenere vivo il sogno del titolo MotoGP fino all'ultima gara della stagione, vincendo la Sprint del Gran Premio della Comunità Valenciana, il suo nono sigillo in una gara breve da quando sono state introdotte nel 2023.
Un successo voluto e conquistato di forza, reagendo ad una qualifica che non era andata come avrebbe sperato e che si era conclusa con il sesto posto in griglia. E' partito con l'intento di attaccare e lo ha fatto nel migliore dei modi, mentre il suo rivale è stato probabilmente tradito da una scelta di gomme conservativa, che lo ha portato a montare la media al posteriore a differenza della soft utilizzata dalla maggioranza dei big, e alla fine ha chiuso solo quinto. Il gap in classifica quindi ora è di nuovo di 14 punti e si è riaperta una speranza.
"E' stata una gara fantastica. Ho fatto una bella partenza e nel gruppo nessuno ha niente da perdere, quindi guidano tutti con il coltello tra i denti, ma ho fatto la stessa cosa anche io. Sicuramente non mi trovavo benissimo con la gomma media all'anteriore e rischiavo di cadere in tutte le curve a sinistra, però mi sono detto: 'O vinciamo o la lancio in tribuna', e per fortuna è andata bene. Alla fine ho dovuto spingere moltissimo per mantenere il vantaggio su Binder, e non è stato semplice. Però domani, con altre gomme, spero di andare più forte ancora", ha detto Martin ai microfoni di Sky Sport MotoGP.
Uno dei momenti chiave della gara è stato proprio al primo giro, quando ha incrociato le linee con il rivale Bagnaia ed è riuscito ad avere la meglio. Una manovra che gli ha dato grande fiducia per portare avanti la sua strategia d'attacco.
"Ci ho provato subito e lui ha incrociato per riprendere la posizione, ma per fortuna si è messo in mezzo anche Binder, quindi mi sono preso un rischio per andare dentro. Pensavo che mi avrebbe ripassato, ma sono rimasto davanti e da lì ho cominciato a spingere e poi sono riuscito a mettermi davanti, anche Brad e Vinales avevano un buon ritmo. Però il primo giro è stato sicuramente importante".
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Jorge Martin, Pramac Racing
Anche questa volta si è parlato di gomme, anche se solamente a livello di scelte. "Martinator", infatti, ha spiegato che secondo lui la soft al posteriore è stata tutt'altro che un azzardo. Del resto, la classifica sembra dargli ragione, visto che la montavano tutti i piloti che sono saliti sul podio.
"Ieri mi sono trovato abbastanza bene con la media, ma oggi ho lavorato solo con la soft. Avevo già pensato di fare la Sprint con quella, perché nei primi 6-7 giri poteva dare qualcosa in più. Alla fine ero un po' in crisi, ma l'importante era sorpassare i miei rivali e mettermi in testa. Una volta che sei in testa, è più facile gestire. Ma credo che fosse più un rischio la media davanti che la soft dietro, perché alla fine è molto simile alla media".
ll Mondiale quindi è di nuovo apertissimo, ma anche domani il pilota del Prima Pramac Racing dovrà attaccare perché sa che l'obiettivo può essere solo la vittoria, perché già in questo caso dovrebbe sperare che l'attuale leader non faccia meglio di un sesto posto. Comunque vada, sarà molto soddisfatto della sua stagione.
"Oggi ci volevano le palle e sono contento, perché voglio godermi il momento. Domani è dura, perché le possibilità di vincere il Mondiale sono poche. Voglio godermela, imparare, ed oggi è una giornata di cui bisogna essere molto contenti. Domani vedremo, ma anche se non portetemo a casa il titolo, sarò comunque molto contento per quello che abbiamo fatto".
Infine, ha regalato anche una battuta su un contatto con Marc Marquez, oggi terzo, nelle prime fasi della corsa, anche per sottolineare quanto sia stata tosta la gara di oggi: "Guarda la tuta, c'è la firma di Marquez. Domani me la rimetto, perché sono sicuro che porta fortuna".
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