MotoGP | Marini: "Sapevo che era solo questione di tempo per il podio"
Il pilota della Mooney VR46 ha conquistato il suo primo podio vero e proprio in MotoGP, dopo il terzo posto nella Sprint di Termas, e pensa che questo secondo posto sia solo l'inizio, perché si sente molto migliorato rispetto allo scorso anno.
In Argentina si era portato a casa la medaglia della Sprint, ma questa volta Luca Marini tornerà da Austin con la coppa della gara lunga della domenica, la prima della sua carriera in MotoGP. Il pilota della Mooney VR46 ha dato un altro saggio della sua maturazione in Texas, chiudendo secondo alle spalle di uno strepitoso Alex Rins, dopo averla spuntata in un bel duello per la piazza d'onore con il vice-campione del mondo Fabio Quartararo.
Una grande emozione per un risultato che il fratello d'arte sembrava solamente poter sfiorare, quasi fosse sempre fermato da una macumba: "E' una sensazione incredibile, ci voleva, e spero di poter continuare a lottare per la vittoria fino in fondo così, perché oggi non ho mai smesso di crederci. Solo agli ultimi tre giri ho capito che Rins ormai era inarrivabile", ha detto a caldo ai microfoni di Sky Sport MotoGP.
"Era solo questione di tempo, perché quest'anno mi sento benissimo fin dall'inizio, ma gli astri non si incastravano mai. Invece oggi è andato tutto bene. Ho cercato di stare tranquillo alla prima frenata e di tenere un ottimo passo. Miller mi ha fatto un bellissimo sorpasso all'inizio e mi ha un po' dato fastidio, perché abbiamo subito perso un po' di tempo rispetto a Bagnaia e a Rins, quindi la possibilità di vittoria è un po' svanita. Poi ho iniziato a spingere e a fare il mio passo, che sapevo essere buono. Mi sono divertito in ogni giro, perché la moto si guidava davvero bene", ha aggiunto.
Luca Marini, VR46 Racing Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Il marchigiano ha rivelato anche che non è stato facile scegliere la gomma anteriore giusta: "Ho cercato di gestire anche le gomme, perché ieri avevo avuto un problema con l'anteriore, che dopo sei giri l'avevo finita sul lato destro, quindi oggi era una grandissimo punto di domanda. Avrei voluto correre con la media, perché avevo un feeling migliore, ma essere quello diverso in griglia non mi piace, perché se tutti gli altri hanno scelto la dura credo che correre alla pari sia la cosa più intelligente".
Il podio di Marini non fa che confermare che i portacolori della VR46 Riders Academy ormai sono a tutti gli effetti dei top rider, che possono continuare a lasciare un segno anche nelle prossime gare.
"Non fermiamoci solo alle prossime gare, direi nei prossimi anni. Dobbiamo tutti continuare a crescere, io in primis quest'anno mi sento molto migliorato, sia come pilota che come persona, e siamo solamente alla terza gara, quindi mi aspetto di continuare a migliorare per essere sempre più forte. Poi quest'anno mi sto divertendo tantissimo con la squadra, quindi sono contento che ci siano così tante gare quest'anno, perché io vengo sempre con il sorriso. Dobbiamo continuare così".
Dopo i due zero del Portogallo, Luca è riuscito ad essere piuttosto costante nei due appuntamenti successivi e la regolarità sembra poter essere una chiave fondamentale in una stagione così lunga.
"Con così tante gare, se commetti un errore hai tantissimo tempo per poter recuperare e provare a fare risultato. Poi è chiaro che quando il livello è così alto e ci sono almeno dieci piloti che possono vincere ogni domenica, essere sempre nei primi sei è quello che ti fa vincere il campionato. Io sono concentrato sul mio lavoro e sul cercare di continuare a sentirmi così bene sulla moto, come è successo su questa pista molto difficile. Ora arrivano delle piste molto diverse tra loro, quindi sarà da vedere, ma mi aspetto un campionato molto serrato", ha concluso.
Luca Marini, VR46 Racing Team
Photo by: Bob Meyer
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