FE | Messico: Wehrlein domina dalla pole e torna alla vittoria
La stagione di Formula E inizia nel segno della Porsche e di Pascal Wehrlein, che dopo la pole position conquistata in mattinata si sono imposti anche in gara, anche se la sua vittoria è al momento sotto investigazione da parte dei commissari per una possibile infrazione tecnica. A podio anche Sebastien Buemi e Nick Cassidy, alla sua prima corsa con il team ufficiale Jaguar. Quarto un ottimo Max Gunther con la Maserati, mentre il campione in carica Jake Dennis non riesce ad andare oltre il nono posto ottenuto in rimonta.
Dopo la pole position conquistata in mattinata, Pascal Wehrlein si ripete anche al pomeriggio e centra la prima vittoria stagionale iniziando al meglio la sua Season 10. Il pilota della Porsche è stato autore di una gara gestita con grande intelligenza e in cui non è mai sceso oltre il secondo posto, restando sempre nelle posizioni di vertice.
Dopo un ottimo scatto allo spegnimento dei semafori che gli ha permesso di mantenere il primo posto, Wehrlein ha subito giocato d’attacco, optando per l’attivazione di entrambi gli Attack Mode nei primi 7 giri di gara. Come si era già visto nello scorso mondiale, con questa nuova generazione di monoposto la tendenza è quella di sfruttare quanto prima possibile gli Attack Mode, per poi gestire l’energia nel resto della gara: un aspetto che si è riproposto anche nella prima gara della Season 10 ed estremizzato dal portacolori della Porsche.
Avendo attivato il secondo Attack Mode abbastanza presto, Wehrlein era finito in seconda posizione alle spalle di Sebastien Buemi nel momento dell’entrata della Safety Car nel corso dell’ottavo passaggio a causa dell’incidente che ha coinvolto Robin Frijns, finito a muro dopo aver perso l’auto sullo sporco in uscita dalla zona dello stadio. Tuttavia, dopo che la vettura di sicurezza è rientrata ai box, a sua volta anche Buemi ha dovuto sfruttare il suo secondo Attack Mode, restituendo così la testa della corsa al pilota della casa tedesca.
Photo by: Simon Galloway / Motorsport Images
Sebastien Buemi, Envision Racing, Jaguar I-TYPE 6
Da quel momento in poi è stato un assolo da parte di Wehrlein, che ha gestito con grande intelligenza le fasi in cui mantenere un passo più accorto per risparmiare energia e quelle in cui spingere, allargando progressivamente il margine sui piloti alle sue spalle, fino ad arrivare a poter contare su un vantaggio di circa due secondi. Per quanto poi Buemi negli ultimi giri sia stato in grado di ravvicinarsi dimezzando il gap, il ritmo imposto dal tedesco è stato comunque sufficiente per tagliare davanti a tutti il traguardo, raccogliendo così la sua quarta vittoria in carriera, la seconda a Città del Messico dopo quella del 2022.
Tuttavia, il successo odierno ha ancora un punto interrogativo: durante lo svolgimento della gara, infatti, i commissari hanno riscontrato un’infrazione tecnica che sarà investigata dopo la corsa.
Alle spalle del duo Wehrlein-Buemi, che ha tramutato in un ottimo secondo posto la prima fila ottenuta in mattinata, podio anche per Nick Cassidy al suo primo weekend con il team ufficiale Jaguar. Il pilota neozelandese ha preceduto Max Gunther, il quale con la Maserati ha dato l’avvio al suo mondiale con un buon quarto posto: il tedesco si è ben difeso allungando sui piloti alle proprie spalle, tanto che ha concluso con un vantaggio di ben sette secondi su Mitch Evans, in netta difficoltà nella parte conclusiva della corsa. Per il marchio del tridente si tratta comunque di un ottimo inizio, indubbiamente migliore di quello visto nella passata stagione: ora l’obiettivo sarà quello di continuare a costruire su questo livello per puntare ai vertici.
Photo by: Sam Bagnall / Motorsport Images
Maximilian Gunther, Maserati Racing, Maserati Tipo Folgore
Quinto posto proprio per Evans, che nella seconda parte di gara si è dovuto difendere in più occasioni da Jean-Eric Vergne, spesso minaccioso ma che alla fine non è riuscito a trovare il giusto pertugio per tentare un attacco e soffiare la posizione al neozelandese. Le difficoltà sul finale del portacolori della Jaguar hanno permesso di compattare il gruppo, tanto che alle sue spalle si trovano ben otto piloti in meno di tre secondi. La prima McLaren è quella di Jake Hughes, in settima posizione, il quale a sua volta ha preceduto Stoffel Vandoorne e la coppia Andretti in rimonta formata da Jake Dennis e Norman Nato.
Per la squadra americana e per il campione del mondo non si è trattato dell’inizio sperato, soprattutto a causa di una qualifica deludente che lo ha visto eliminato già nella fase a gruppi: dal quattordicesimo posto il britannico ha rimontato fino alla nona posizione, portando a casa quantomeno due punti utili in ottica mondiale. Da segnalare, però, che così come Wehrlein anche Dennis è sotto investigazione da parte dei commissari per una possibile infrazione tecnica.
Fuori dai punti le due Nissan di Oliver Rowland e Sacha Fenestraz, così come le due Mahindra di Edoardo Mortara e Nyck de Vries, il cui rientro in Formula E non è iniziato nel migliore dei modi, pur tenendo a mente i limiti del pacchetto della casa indiana. Altrettando deludente è stato il primo weekend in McLaren di Sam Bird, solamente quattordicesimo dopo una qualifica che lo aveva visto escluso già nella fase eliminatoria del gruppo A.
Photo by: Andreas Beil
Jake Dennis, Andretti Autosport, Porsche 99X Electric Gen3
Solo sedicesimo Jehan Daruvala con l’altra Maserati, anche se è importante menzionare che per il pilota indiano si tratta del debutto assoluto nella categoria elettrica, per cui vi è un indubbio percorso di crescita che proseguirà nel resto del campionato.
Delude Antonio Felix da Costa con la Porsche, costretto al ritiro con la sospensione anteriore danneggiata dopo un contatto con Nico Mueller della ABT nelle prime fasi di gara. Ritirato anche Lucas di Grassi, rimasto coinvolto in un incidente nel corso del primo giro, mentre Sergio Sette Camara con la ERT non ha preso il via a causa di un problema tecnico che non gli ha consentito nemmeno di schierarsi in griglia.
Driver Info |
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Cla | Pilota | # | Giri | Tempo | Distacco | km/h | Punti | Ritirato | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1 | P. Wehrlein Porsche Motorsport | 94 | 37 |
50'15.506 |
28 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
2 | S. Buemi Virgin Racing | 16 | 37 |
+1.162 50'16.668 |
1.162 | 18 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
3 | N. Cassidy Jaguar Racing | 37 | 37 |
+2.079 50'17.585 |
0.917 | 16 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
4 | M. Gunther Maserati Racing | 7 | 37 |
+5.780 50'21.286 |
3.701 | 12 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
5 | M. Evans Jaguar Racing | 9 | 37 |
+13.064 50'28.570 |
7.284 | 10 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
6 | J. Vergne Dragon Penske Autosport | 25 | 37 |
+13.405 50'28.911 |
0.341 | 8 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
7 | J. Hughes McLaren | 5 | 37 |
+13.916 50'29.422 |
0.511 | 6 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
8 | S. Vandoorne Dragon Penske Autosport | 2 | 37 |
+14.392 50'29.898 |
0.476 | 4 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
9 | J. Dennis Andretti Formula E | 1 | 37 |
+14.767 50'30.273 |
0.375 | 2 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
10 | N. Nato Andretti Formula E | 17 | 37 |
+15.312 50'30.818 |
0.545 | 1 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
11 | O. Rowland Nissan e.dams | 22 | 37 |
+15.485 50'30.991 |
0.173 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
12 | S. Fenestraz Nissan e.dams | 23 | 37 |
+15.718 50'31.224 |
0.233 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
13 | E. Mortara Mahindra Racing | 48 | 37 |
+16.214 50'31.720 |
0.496 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
14 | S. Bird McLaren | 8 | 37 |
+20.600 50'36.106 |
4.386 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
15 | N. De Vries Mahindra Racing | 21 | 37 |
+23.665 50'39.171 |
3.065 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
16 | J. Daruvala Maserati Racing | 18 | 37 |
+28.969 50'44.475 |
5.304 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
17 | N. Müller Audi Sport Team ABT | 51 | 37 |
+29.424 50'44.930 |
0.455 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
18 | D. Ticktum ERT Formula E Team | 33 | 37 |
+1'14.758 51'30.264 |
45.334 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
dnf | R. Frijns Virgin Racing | 4 | 7 |
+30 Laps 9'05.320 |
30 Laps | Ritirato | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
dnf | A. Félix Da Costa Porsche Motorsport | 13 | 2 |
+35 Laps 2'44.344 |
5 Laps | Ritirato | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
dnf | L. Di Grassi Audi Sport Team ABT | 11 | 2 |
+35 Laps 3'19.539 |
35.195 | Ritirato | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
dns | S. Sette Camara ERT Formula E Team | 3 | 0 |
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