Sainz: "In Ferrari per vincere, non da seconda guida"
Il pilota spagnolo ha parlato del suo futuro in Ferrari, ribadendo di non aver firmato un contratto da seconda guida con il Cavallino.
Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
Per iniziare la sua avventura in Ferrari dovrà aspettare ancora qualche mese, ma quando guarda avanti Carlos Sainz Jr sembra avere le idee molto chiare, stando almeno a quanto ha dichiarato in un'intervista concessa a Radio Marca.
Il pilota spagnolo, attualmente in forza alla McLaren, ha confermato che nel suo contratto con il Cavallino non c'è nulla che gli imponga lo status di seconda guida di Charles Leclerc e che quindi sbarcherà a Maranello con la chiara intenzione di mettersi a caccia della sua prima vittoria e poi del bersaglio più grande.
"Non ho firmato nulla che mi ponga come secondo pilota: nel mio contratto c'è scritto che la squadra viene prima del pilota, ma non prevede nulla come seconda guida. Quello che so è che alla Ferrari darò tutto ciò di cui hanno bisogno per provare a vincere" ha spiegato Sainz.
E su eventuali duelli ruota a ruota con Leclerc ha aggiunto: "Tratto tutti i piloti allo stesso modo, siamo tutti rivali e se ci sarà una situazione complicata, prenderò la decisione giusta, non c'è da preoccuparsi".
Quando poi gli è stato domandato se ritiene che il podio conquistato lo scorso anno in Brasile, con una rimonta dall'ultimo posto in griglia, sia stato fondamentale per farsi notare dalla Ferrari, lo spagnolo si è detto convinto che la sua intera carriera abbia avuto un peso.
"Il podio in Brasile decisivo per la firma? Tutto aiuta, anche un podio in una gara come quella, ma anche gli anni in Toro Rosso e Renault hanno avuto il loro peso: quando una squadra come la Ferrari ti sta valutando tiene conto di tutto quello che hai fatto".
Per il momento invece non ha ancora indagato sulla possibilità di avere a disposizione anche una Rossa stradale oltre alla Formula 1 che guiderà dalla prossima stagione.
"La Ferrari mi ha solo inviato il contratto da firmare e niente altro. Firmi con il sorriso e poi non pensi di trattare su uno sconto per una loro vettura: farò le mie indagini quando andrò a Maranello" ha scherzato. Poi ha aggiunto: "Al momento in McLaren mi danno una vettura e la cambiano ogni sei mesi".
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