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Verstappen: "Pressione? Con la F1 competitiva si dorme tranquilli"

L'olandese a Sochi dovrà scontare tre posizioni in griglia per aver causato il crash con Hamilton: "Hanno deciso di penalizzarmi e non ho bisogno di essere d'accordo con i commissari". Cambierai il motore?: "Ancora non lo sappiamo, dipende da quanto saremo competitivi e se pioverà". Hamilton dice che si sente la pressione quando si è in lotta per il titolo per la prima volta: "Non mi conosce, sono molto rilassato con una macchina vincente".

Max Verstappen, Red Bull Racing

Max Verstappen, Red Bull Racing

Red Bull Content Pool

La determinazione di Max Verstappen non emerge solo in pista. Anche davanti ai microfoni il leader del Mondiale sprizza determinazione, con analisi lucide e opinioni secche che testimoniano la consapevolezza nei propri mezzi.

La stagione 2021 si sta rivelando così intensa da far sembrare ogni gara come una potenziale svolta, e Sochi non fa eccezione.

In Russia Verstappen e la Red Bull dovranno valutare la performance della monoposto (il fronte che preoccupa meno Max), l’impatto delle tre posizioni di penalità da scontare dopo l’incidente di Monza e la possibilità di smarcare l’utilizzo della quarta power unit partendo dal fondo della griglia.

Uno scenario complesso, che dovrà tenere conto anche della pioggia, che si candida ad essere una delle variabili aggiuntive del fine settimana. In questo puzzle Verstappen non sembra avere particolari preoccupazioni, e c’è da credergli: al di là di quello che sarà lo scenario prima dello spegnimento del semaforo, punterà a vincere.

Siamo alla vigilia di un weekend che si disputa su un feudo Mercedes. Credi che il potenziale della tua monoposto possa rompere questa egemonia?
“Lo scorso anno tutto sommato abbiamo disputato un buon weekend, pur essendo una tipologia di circuito che non amiamo particolarmente. Ma in questa stagione lo scenario è cambiato, e finora siamo stati mediamente competitivi su tutti i circuiti, quindi non vedo l'ora di scendere in pista domani e verificare il nostro potenziale".

"Il meteo ci dice che questo weekend dovremo fare i contri con la pioggia, una variabile che può sempre riservare qualche sorpresa, come abbiamo visto a Spa con George (Russell) che è stato in grado di affacciarsi nelle primissime posizioni. Ma in generale sono fiducioso, credo che potremo avere un buon fine settimana”.

Le tre posizioni di penalità possono essere un ostacolo per puntare alla vittoria?
“Sono stato un po' sorpreso dalla decisione di penalizzarmi, ma alla fine è ciò che hanno deciso, e non ho bisogno di essere d'accordo. Ho le mie opinioni in merito, ma andiamo avanti, non è l'ideale ma non è la fine del mondo”.

Credi che monterete sulla monoposto la quarta power unit?
“Ci sono molti punti interrogativi in merito, anche da parte nostra, quindi valuteremo durante il weekend cosa accadrà e quanto saremo competitivi. Al momento nulla è stato ancora deciso”.

Che influenza avrà il meteo su questa decisione? Credi che sia meglio prendere la penalità aggiuntiva in condizioni di pista bagnata sperando di recuperare più posizioni o valuterete anche i maggiori rischi?
“Questo è il punto, quello che dobbiamo prendere in considerazione, ma in generale dobbiamo solo aspettare, vedere quanto saremo competitivi e valutare cosa vedremo in pista. Ecco perché al momento non so cosa faremo”.

Avrai voce in capitolo su questa decisione o sarà presa presa dagli ingegneri, Christian e Helmut?
“Ovviamente tutti devono essere d'accordo, e posso dire la mia a riguardo”.

Al di là della decisione che prenderete in merito al motore, come tuo piacere personale di pilota, preferisci una corsa dominata in solitario dalla pole, o una rimonta dalle retrovie?
“Se sei in lotta per il campionato è sempre meglio partire davanti, ma personalmente non mi dispiace combattere se ho realisticamente la possibilità di ottenere un buon risultato. Quest’anno però le squadre appena dietro di noi sono molto competitive, se parti in fondo e non hai il vantaggio di una safety car è dura poter pensare di tornare nelle prime posizioni".

"La nostra monoposto è molto competitiva, ma non è scontato riuscire a superare tanti avversari che sono magari solo un po' più lenti sul giro, abbiamo visto a Monza quanto sia stato difficile, ed è una pista sulla quale non è impossibile sorpassare. Quindi non credo che sarà semplice se partirò nelle retrovie”.

Prenderesti in considerazione di cambiare il tuo approccio quando si tratta di correre ruota a ruota con Lewis? Dall'esterno sembra che tu non sia mai disposto a tirarti indietro, il che ti rende affascinante da guardare, ma è un approccio che potrebbe rivelarsi dannoso nella corsa al titolo.
“Penso che si debba valutare la situazione considerando entrambi i piloti, o no? Non sono da solo quando corriamo l'uno contro l'altro”.

Hamilton, ricordando il primo anno in cui è stato in lotta per il titolo Mondiale, ha affermato che normalmente c’è una pressione maggiore. Come stai vivendo questo periodo?
“Sì, sono così nervoso da non riuscire a dormire, è una situazione orribile lottare per un titolo, lo odio davvero! Ma no, chi mi conosce davvero sa che sono molto rilassato, e quando si ha la consapevolezza di avere a disposizione una grande macchina che ti consente di lottare per la vittoria su ogni pista, beh, è la sensazione migliore di sempre".

"E non importa se sei in fuga o in lotta con un avversario, è bello sapere che te la puoi giocare. I commenti di quel tipo arrivano da persone che non mi conoscono, ma va bene così, non posso sperare che tutti sappiamo davvero come sono. Mi concentro solo su me stesso, vi assicuro che mi diverto davvero quando sono in lotta per la vittoria e spero di poterlo fare per molto tempo”.

Ci sono state un po' di critiche dopo l'incidente di Monza sul fatto che ti sei allontanato da Lewis senza accertarti che stesse bene. Hai affermato di aver visto che stava uscendo dalla monoposto, ed è per questo che hai tirato dritto, ma sei stato comunque sorpreso da queste critiche?
“Ci sono un sacco di ipocriti nel mondo, questo è certo. Voglio dire, sono saltato fuori dalla macchina e ho guardato a sinistra, e Lewis stava ancora provando di inserire la retromarcia e tornare in pista agendo sui comandi sul volante, quindi ho capito che stava bene. Poi abbiamo visto che lunedì era negli Stati Uniti per partecipare ad un galà, e non credo che siano impegni che prende una persona che non sta bene”.

Credi che il confronto con Lewis possa continuare a salire ancora di livello diventando sempre più pericoloso? È un’ipotesi che ti preoccupa?
“Non da parte mia, sono abbastanza calmo e rilassato su tutto. Credo che siamo tutti professionali e in grado di poter lasciarci alle spalle quanto accaduto a Monza e proseguire fino al termine della stagione”.

In passato speravi sempre nella pioggia perché la tua macchina non era così competitiva. È ancora così?
“No, non necessariamente. Ora siamo veloci in entrambe le condizioni, asciutto e bagnato, in passato sapevo che le condizioni di pista bagnata avrebbero potuto darmi qualche opportunità in più per vincere, ma quest'anno abbiamo dimostrato che anche sull'asciutto abbiamo tutto ciò che serve per puntare ad ottenere buoni risultati”.

Ti ha fatto piacere la vittoria di Daniel Ricciardo?
“È stato bello vederlo tornare al successo, ho un ottimo rapporto con Daniel e dopo la corsa quando ci siamo incrociati al recinto delle interviste gli ho detto che se lo meritava, assolutamente. Ha fatto una grande gara ed ero super felice per lui”.

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