F1, Istanbul: Stroll in pole non annega nell'acqua
Lance conquista la prima pole della sua carriera al 75esimo GP: la qualifica del GP di Turchia si è svolta su una pista fradicia d'acqua per la pioggia che si è aggiunta al viscido dovuto al nuovo manto. Il canadese ha staccato di tre decimi Verstappen con la Red Bull e il compagno di squadra, Sergio Perez. Hamilton è solo sesto con la Mercedes, mentre le Ferrari sono rimaste impantanate nella Q2 non riuscendo a mandare in temperatura le gomme.

E' successo tutto quello che non ci si poteva immaginare nelle qualifiche del GP di Turchia: in una sessione bagnatissima la pole position è andata a Lance Stroll con la Racing Point. Il canadese con 1'47"765 è stato il più veloce con le gomme intermedie precedendo di 290 millesimi Max Verstappen con la Red Bull. Lance aveva già ottenuto una partenza in prima fila nel GP d'Italia del 2017 con la Williams, in un'altra occasione condizionata da una pioggia monsonica.
Il ragazzo, quindi, ha confermato delle capacità indiscutibili quando il grip va quasi a zero, perché è riuscito a sorprendere colui che ha dominato il weekend nelle tre sessioni di prove libere, vale a dire Max Verstappen che ha sempre dettato il passo, finché non ha montato un treno di intermedie nell'ultimo run della Q3 e il quel frangente l'olandese si è lamentato dell'aderenza con le gomme verdi, mentre avrebbe preferito proseguire con le full wet. Verstappen non ha nascosto il suo disappunto per il mancato risultato nel momento decisivo del turno cronometrato.
Al 75esimo GP della sua carriera Lance Stroll firma la prima partenza al palo ed è dai tempi di Jacques Villeneuve che un canadese non scattava dalla pole. Il fatto è che Lance ha infranto il sogno della Mercedes che puntava a fare il filotto di prime posizioni in griglia, visto che era dall'inizio dell'anno che stradominava.
Stroll si è confermato un mago sull'acqua e questa prestazione cancella tutti i dubbi di chi aveva dei dubbi sul fatto che avesse superato il botto del Mugello fra le due Arrabbiate e poi gli effetti della positività al COVID-19. Oggi parlano i risultati, più che le parole.
La Racing Point festeggia la seconda partenza al palo, la precedente era stata firmata da Gian Carlo Fisichella nel GP del Belgio del 2009 quando la squadra era ancora la Force India. La Mercedes rosa ha dato una bella lezione alle frecce nere. Incredibile, ma vero...
In seconda fila c'è anche Alexander Albon che stringe i denti nel tentativo di meritarsi un rinnovo di contratto con la Red Bull: oggi ha fatto la sua parte, stando davanti a Daniel Ricciardo con la Renault e Lewis Hamilton con la Mercedes.
Il leader del mondiale non è mai stato competitivo ma ci dicono che avrebbe avuto uno scontro verbale molto forte con il direttore di gara, Masi, dopo la conclusione delle FP3. Insomma Lewis non ha voluto prendere rischi e il distacco di 4"7 da Stroll dice tutto.
Positiva la prestazione di Esteban Ocon con la seconda R.S.20 giunta al settimo posto, ma certamente stupisce il fatto che le due Alfa Romeo, entrambe in Q3, siano riuscite a chiudere in morsa la W11 di Valtteri Bottas. Kimi Raikkonen ha colto un imprevisto ottavo posto, mentre Antonio Giovinazzi si è accontentato di chiudere la top ten.
La squadra di Hinwil non poteva sperare di meglio per festeggiare il 500esimo GP del team elvetico...
Non entrano nella top 10 le due McLaren che hanno iniziato la Q2 con le gomme intermedie: un errore che costa caro, perché entrambi i piloti sono costretti a passare alle full wet. Lando Norris è 11esimo di due decimi meglio su Carlos Sainz grazie a un colpo di reni nel giro sulla bandiera della seconda sessione. Lo spagnolo è 13esimo perché fra le due MCL35 c'è la prima Ferrari ed è quella di Sebastian Vettel che è 12esimo, mentre Charles Leclerc è addirittura solo 14esimo.
Il monegasco non ha mai trovato il passo sul bagnato, come se la Rossa che stava guidando non fosse più la stessa rispetto a quella che abbiamo visto nei tre turni di prove libere. I due piloti del Cavallino non sono riusciti a innescare la temperatura nelle gomme e mai hanno potuto cercare il limite della vettura, dovendo usare molto sterzo solo per stare in pista.
Impressionante il divario nella velocità di punta fra la SF1000 e la Red Bull: circa 20 km/h. E' possibile che i tecnici di Maranello abbiano puntato su una gara asciutta e magari vedremo domani se c'è stata un po' di pretattica nella disastrosa qualifica.
Non esce dalla prima tagliola Kevin Magnussen con la Haas: il danese conclude 16esimo, facendo comunque meglio del compagno di squadra Romain Grosjean che è 19esimo: il francese ha causato la seconda bandiera rossa della Q1 finendo nella sabbia della curva 1. Romain ha provato ad accelerare per uscire dalla via di fuga e il retrotreno della VF-20 è affondato nella ghiaia costringendolo ad abbandonare la monoposto del team USA.
Anche Daniil Kvyat con la AlphaTauri è finito in testacoda dopo la seconda interruzione e si è classificato 17esimo in griglia, stando davanti a George Russell con la Williams. Nicholas Latifi ha parcheggiato la sua FW43 in una via di fuga dopo aver girato in 2'21"611, un tempo di 26 secondi più lento di quello di Verstappen in Q1.
Il direttore di gara Masi ha interrotto la Q1 quando mancavano 6'56" alla bandiera a scacchi per il rovescio d'acqua che aveva reso la pista letteralmente impraticabile. Giusto fermare le ostilità prima di ripartire non appena ha smesso di piovere.
Molti tempi della Q1 sono sotto investigazione per una bandiera gialla che non sarebbe stata rispettata da molti piloti. E' possibile che ci possano essere ancora delle sorprese.
Cla | Pilota | Tempo | Gap | km/h | |
---|---|---|---|---|---|
1 | | 1'47.765 | 178.321 | ||
2 | | 1'48.055 | 0.290 | 177.842 | |
3 | | 1'49.321 | 1.556 | 175.783 | |
4 | | 1'50.448 | 2.683 | 173.989 | |
5 | | 1'51.595 | 3.830 | 172.201 | |
6 | | 1'52.560 | 4.795 | 170.724 | |
7 | | 1'52.622 | 4.857 | 170.630 | |
8 | | 1'52.745 | 4.980 | 170.444 | |
9 | | 1'53.258 | 5.493 | 169.672 | |
10 | | 1'57.226 | 9.461 | 163.929 | |
11 | | 1'54.945 | 7.180 | 167.182 | |
12 | | 1'55.169 | 7.404 | 166.857 | |
13 | | 1'55.410 | 7.645 | 166.508 | |
14 | | 1'56.696 | 8.931 | 164.674 | |
15 | | 1'58.556 | 10.791 | 162.090 | |
16 | | 2'08.007 | 20.242 | 150.123 | |
17 | | 2'09.070 | 21.305 | 148.886 | |
18 | | 2'12.909 | 25.144 | 144.586 | |
19 | | 2'21.611 | 33.846 | 135.701 | |
20 | | 2'10.017 | 22.252 | 147.802 | |
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Riguardo questo articolo
Serie | Formula 1 |
Evento | GP di Turchia |
Location | Istanbul Park |
Team | Ferrari , Red Bull Racing , Mercedes |
Autore | Franco Nugnes |
F1, Istanbul: Stroll in pole non annega nell'acqua
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