Leclerc: "Non ho spiegazioni, è stato un disastro!"
Il monegasco ha faticato in qualifica non riuscendo a fare meglio del 14° tempo con un gap da Verstappen in Q2 di ben sei secondi. Charles non ha saputo spiegare il perché di questa prestazione.

La Ferrari è naufragata all’Istanbul Park. Dopo aver ben figurato nelle tre sessioni di prove libere, le SF1000 di Charles Leclerc e Sebastian Vettel hanno annaspato in qualifica costringendo i due piloti della Scuderia all’eliminazione già in Q2.
Il monegasco, in particolare, è sembrato il pilota Ferrari maggiormente in difficoltà con delle Pirelli full wet che non ne hanno mai voluto sapere di entrare nella corretta finestra di funzionamento e non è mai riuscito ad avere confidenza con l’anteriore.
Leclerc aveva già rischiato di non superare il Q1 e soltanto nei secondi conclusivi, dopo l’interminabile interruzione per il peggioramento delle condizioni meteo, è stato in grado di accedere alla manche successiva.
Nel secondo turno, però, Charles non è riuscito a fare meglio del tempo di 1’56’’694 ed ha chiuso con un desolante quattordicesimo crono ed un gap mostruoso da Verstappen di ben 6 secondi.
Una volta abbandonato l’abitacolo della sua monoposto e giunto al ring delle interviste Leclerc non ha mascherato in alcun modo la delusione per un risultato certamente inatteso.
“Non ho spiegazioni. Questa volta non riesco a capire”.
Leclerc al mattino era riuscito a chiudere l’ultima sessione di libere ancora una volta alle spalle di Max Verstappen ma, a differenza di quanto visto ieri, le FP3 si sono svolte su un asfalto reso ancora più insidioso a causa della pioggia.
Le premesse sembravano poter far sperare in un buon risultato al pomeriggio, ma la realtà ha riservato alla Ferrari un amaro risveglio.
“Questa mattina, nel corso delle FP3, anche sul bagnato avevo una grande feeling con la vettura, mentre in qualifica non so cosa sia successo. E’ stato un disastro. Non riuscivo a stare in pista ed ho preso 6 secondi di distacco. Questa mattina avevamo lo stesso ritmo della Red Bull. Non so come spiegarmi questo gap”.
Si può pensare che in casa Ferrari si sia preferito puntare su assetto da asciutto in vista della gara? Forse, ma la partenza dalle posizioni meno nobili della griglia costringerà i due portacolori della Scuderia ad una corsa tutta in salita.
Charles, ad ogni modo, ha chiesto al suo team di approfondire nel briefing quali siano stati i motivi che gli hanno impedito di esprimersi al meglio.
“Sicuramente non sono stato perfetto, ma 6 secondi sono davvero troppi. Dobbiamo lavorare e capire perché sul bagnato, così come già visto in passato, fatichiamo così tanto con le full wet”.
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