F1 | E' il 'vecchio' Max: "Niente aiuto a Perez? Ho le mie ragioni"
Max Verstappen non ha ceduto la posizione a Perez non aiutandolo nella lotta con Leclerc per il secondo posto nel Mondiale. In gara si è rivisto il "vecchio" Max, meno maturo del pilota visto fino alla conquista del secondo iride.
Titolo in tasca da diverse settimane, in una gara che per lui aveva poco valore, se non statistico, Max Verstappen è parso tornare quello che abbiamo visto sino al termine del 2021.
Veloce, velocissimo in pista, ma poco maturo. Il tutto condito da un team radio di fuoco nei confronti del team a gara finita, dopo aver ricevuto a più riprese l'indicazione di cedere la posizione a Sergio Perez, lui sì in lotta per il secondo posto nel Mondiale con Charles Leclerc.
Ingegnere: "Max, nel giro finale, se non superi Fernando, potresti far passare Checo? Fai passare Checo".
Ingegnere: "Non preoccuparti del DRS, fai passare Checo".
Ingegnere: "Max, fai passare Checo per favore".
A quel punto la bandiera a scacchi viene esposta e Verstappen non cede la posizione a Perez. Una volta tagliato il traguardo, l'ingegnere di Max torna a parlare con il suo pilota.
Ingegnere: "Max, cos'è successo?".
A quel punto, Verstappen apre la radio e, con un tono tra l'infastidito e l'arrabbiato, dichiara: "Ve l'ho già detto l'ultima volta. Voi ragazzi non chiedetemi più una cosa del genere, ok? Sono stato abbastanza chiaro? Ho dato le mie motivazioni e continuo a sostenerle".
Sergio Perez, Red Bull Racing RB18, Carlos Sainz, Ferrari F1-75, Charles Leclerc, Ferrari F1-75
Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images
A fine gara, ai microfoni di Sky, Verstappen ha rincarato la dose parlando di ciò che è accaduto negli ultimi giri, bloccando di fatto la possibilità di arrivare ad Abu Dhabi con Perez ancora secondo e con qualche punto di vantaggio nei confronti di Leclerc.
"Riguardo alla situazione finale con Perez, avevo già discusso di quello prima che venissimo qui a San Paolo. Avevo le mie ragioni per farlo. Ovviamente capisco la sua delusione, ma devono anche capire i perché che mi hanno portato a non dargli la posizione. Non è la prima volta che succede. Ma non importa. Guardiamo avanti e credo che sia stato molto importante sedersi tutti assieme e discuterne. Ora guardiamo avanti. Se Checo avrà bisogno di un aiuto ad Abu Dhabi, glielo darò".
Nel corso della sua gara, per la precisione nelle prime fasi, Max si è anche reso protagonista di una manovra alla curva 2 in cui è finito per collidere contro la Mercedes W13 di Lewis Hamilton in un remake del 2021 sotto tutti i punti di vista.
"Non capisco perché mi abbiano dato la penalità. Io ero all'esterno di Curva 1, poi (Lewis) non mi ha dato spazio. Stavamo lottando fianco a fianco. Non mi ha lasciato spazio ed era chiaro che ci saremmo scontrati. Ci siamo presi con le ruote. La mia gara però non è stata buona, non avevamo passo".
Insomma, secondo Max la colpa è stata di Hamilton, sebbene i commissari abbiano valutato irregolare la sua, di manovra. Ma a corredo di un weekend da dimenticare ci sono state anche le prestazioni di una RB18 irriconoscibile. Da mesi uno dei punti di forza della vettura austriaca è la gestione gomme. A Interlagos, invece, è stato il punto debole che, a quanto pare, va oltre un bilanciamento e un assetto perfettibili.
"Anche oggi avevamo tanto degrado. Ogni volta che provavo a spingere non avevamo aderenza. Quindi è stata una gara molto difficile. Siamo sempre andati bene nella gestione delle gomme, ma per qualche motivo questo fine settimana non è andata bene e dovremo capire per quale motivo. Più che un problema di assetto, ma analizzeremo tutto questa sera", ha concluso il 2 volte campione del mondo.
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