Arrivabene sprona la Ferrari: "Ora abbiamo il dovere di vincere il Costruttori"
Il team principal di Maranello fa i complimenti a Hamilton per la conquista del titolo e preferisce glissare sul discorso dei buchi nei cerchi delle Frecce d'Argento, ponendo invece l'attenzione sull'altro Mondiale ancora in ballo.
Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images
Maurizio Arrivabene sotto al podio applaude i suoi piloti, Sebastian Vettel e Kimi Räikkönen, giunti secondo e terzo in un Gran Premio del Messico che ha visto Lewis Hamilton conquistare il titolo Mondiale.
Per Seb è stata una stagione cominciata bene e terminata male vista la vittoria della corona iridata da parte del rivale Mercedes, mentre Kimi oggi ha compiuto un'altra rimonta in condizioni difficili che però porta a Maranello altri punti importantissimi per quanto riguarda la lotta per il Mondiale Costruttori.
E proprio il trofeo per le squadre diventa ora il principale obiettivo della Ferrari, che nei prossimi due impegni di Interlagos e Abu Dhabi dovrà piazzare le sue SF71H davanti alle Frecce d'Argento.
"Complimenti ad Hamilton e alla Mercedes, ma il campionato non è ancora finito e c'è in ballo il Mondiale Costruttori, è un dovere per noi conquistarlo e ci proveremo fino alla fine - ha dichiarato Arrivabene una volta terminata la gara messicana - Come al solito dico: testa bassa e lavorare. Abbiamo due gare da affrontare e servirà il massimo da parte nostra, andiamo in Brasile e ad Abu Dhabi carichi".
Le Rosse dovranno comunque fare i conti con le Mercedes, le quali sono state spesso tirate in ballo in queste ultime settimane a causa del "giallo" dei cerchioni coi fori per raffreddare le gomme.
"Non voglio parlare degli altri, so che i buchi sono stati chiusi ad Austin e anche qui, per cui lascio agli altri i giudizi - ha chiosato il team principal di Maranello - Noi dobbiamo pensare a quello che che è il nostro lavoro e daremo il massimo fino alla fine per il Costruttori".
Infine una carezza a Vettel, che oggi ha perso ancora il titolo per mano di Hamilton.
"A Seb dobbiamo stare vicini, non abbandonarlo, e così si fa con tutti i membri della squadra nei momenti difficili. Siamo dei combattenti e non ci arrendiamo mai, lasciamoci le cose brutte alle spalle e concentriamoci per il finale di stagione".
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