Nicky Hayden, condannato a 1 anno l'automobilista che lo ha investito nel 2017
Il 31enne di Morciano che nel maggio del 2017 investì Nicky Hayden è stato condannato per omicidio stradale. La pena è stata sospesa. La famiglia del pilota non era presente al processo.
Foto di: Repsol Media
L'automobilista che il 17 maggio 2017 investì Nicky Hayden - poi morto 5 giorni più tardi all'Ospedale Bufalini di Cesena a causa delle gravissime ferite riportate - è stato condannato a un anno di reclusione con sospensione della pena, oltre al pagamento delle spese processiali e al ritiro della patente. Il gip Vinicio Canatarini, nella sua sentenza, ha abbassato la pena del giovane per omicidio stradale, riservandosi 90 giorni per le motivazioni.
Il pm Paolo Gengarelli aveva chiesto 1 anno e 2 mesi di reclusione con il riconoscimento di tutte le attenuanti dopo la perizia che ha indicato in 70 km/h la velocità a cui procedeva il giovane di Morciano in un tratto di strada in cui il limite era di 50 km/h.
Secondo il perito del pubblico ministero, se l'auto del 31enne avesse rispettato i 50 km/h nel tratto dell'incidente, "sia reagendo e frenando, sia continuando a velocità costante, l'incidente sarebbe stato interamente evitato".
Nella perizia fatta dagli avvocati del 31enne venne invece appurato come Hayden non avesse rispettato lo stop di via Ca' Raffaelli - via che costeggia l'autodromo di Misano Adriatico dedicato a Marco Simoncelli - e procedesse a una velocità di 20 km/h, probabilmente con le cuffie alle orecchie per ascoltare la musica.
Stando a queste ricostruzioni, ci sarebbe un concorso di colpa, con il 30% di responsabilità da parte dell'automobilista nel sinistro mortale. La famiglia di Nicky Hayden non era presente al processo penale, ma ricordiamo che qualche mese fa aveva avanzato una richiesta di risarcimento pari a 6 milioni di euro per la morte di Nicky.
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