WEC | Lamborghini, cambio K.O. : "Ma finalmente Qualifica buona"
Al Fuji la SC63 si è dovuta fermare a due ore dalla fine per un problema tecnico, ma il distacco rispetto ai primi è calato e per la prima volta Kvyat è entrato in Hyperpole. Gli sviluppi saranno quindi fondamentali in futuro.
La Lamborghini al Fuji ha vissuto un altro fine settimana di alti e bassi, con note positive che si sono mischiate ad alcuni aspetti da rivedere e risolvere in vista dell'ultima gara che porterà a termine la stagione 2024 del FIA World Endurance Championship in Bahrain, a novembre.
Alla 6h andata in scena in Giappone gli obiettivi di Mirko Bortolotti, Daniil Kvyat ed Edoardo Mortara, e di tutta la squadra di Sant'Agata Bolognese con il team Iron Lynx, erano gli stessi delle passate corse: cercare di raccogliere informazioni, dati e provare a compiere ulteriori passi avanti.
Nelle Libere ci si è concentrati come sempre sulla messa a punto, provando anche le gomme dure per fare fronte alle alte temperature e lottando un po' nel trovare il bilanciamento migliore, ma riscontrando pure buone prestazioni nel tratto lento del terzo settore.
Il sorriso è finalmente arrivato nelle Qualifiche, quando Kvyat per la primissima volta è riuscito a portare la SC63 alla manche della Hyperpole, concludendola poi con un nono posto in griglia a +0"681 dalla vetta.
"Sono soddisfatto, è bello entrare in Hyperpole per la prima volta. Siamo riusciti a completare il lavoro riordinando le idee e a capire in che direzione portare la macchina. È stata un po' una sorpresa, ma sembra che finalmente sia scattata la molla", ha commentato il russo.
"C'è ancora molto lavoro da fare, ma è stato bello. La nostra vettura ha una finestra molto stretta, ma qui andava bene e sono riuscito a mettere insieme buoni giri in entrambe le sessioni. Spero che questo sia uno stimolo per tutti, e che sia una buona prospettiva per il futuro di questo programma".
#63 Lamborghini Iron Lynx Lamborghini SC63: Mirko Bortolotti, Edoardo Mortara, Daniil Kvyat
Foto di: JEP / Motorsport Images
Il distacco si è rivelato il più basso da inizio stagione e anche in gara le cose si stavano mettendo piuttosto bene, con Mortara che è partito subito forte cercando di rimanere nel gruppetto di mezzo, dopo che al via un contatto lo aveva fatto scivolare indietro.
Lo svizzero ha patito un eccessivo degrado nel primo stint, poi è riuscito a gestire meglio la situazione al secondo prima di cedere il volante a Kvyat, scontando una penalità di 10" per una infrazione commessa alla prima sosta.
I tempi sono cominciati a scendere e il passo medio di Daniil si è rivelato attorno a +0"8 rispetto a quello della Porsche #6 vincitrice, arrivando a 0"6 dal miglior crono in gara e risalendo pian piano la china fino a quando la trasmissione ha ceduto costringendo alla resa la compagine del Toro a 120' dalla bandiera a scacchi, con tantissimi rammarichi.
"Penso che questo fine settimana siano arrivati molti segnali incoraggianti e naturalmente l'apice di tutto il weekend è stata la qualifica, che ci ha dato davvero un'iniezione di fiducia; siamo riusciti a mettere la vettura nelle condizioni di esprimersi al meglio e adesso sarà importante mantenere questa consistenza", aggiunge Kvyat.
"Fino al momento in cui abbiamo accusato il problema, il ritmo era quello della Top10. Poi abbiamo avuto il guaio alla trasmissione e ci siamo dovuti ritirare: un vero peccato, ma le corse sono anche questo".
#63 Lamborghini Iron Lynx Lamborghini SC63: Mirko Bortolotti, Edoardo Mortara, Daniil Kvyat
Foto di: JEP / Motorsport Images
Soddisfatto a metà Mortara: "E' stato un mix di alti e bassi. In qualifica Daniil ci ha regalato un bel momento, ma sfortunatamente è poi arrivato un ritiro; cercheremo di capire bene il problema. A parte ciò, in pista abbiamo lottato con gli altri e cercato di trarre il meglio da una strategia alternativa".
"In realtà tutto ha funzionato bene per gran parte della gara e sarebbe stato interessante vedere come avremmo potuto concludere, dal momento che eravamo riusciti ad inserirci a metà del gruppo. Speriamo in futuro di migliorare ancora e tornare a lottare per i punti come abbiamo fatto a Le Mans. Abbiamo ancora un'opportunità in Bahrain e, se riusciremo a fare ancora un salto in avanti, torneremo più forti".
Dispiaciuto Bortolotti: "Purtroppo abbiamo dovuto ritirarci in gara e per me questo è stato un fine settimana con pochissimi turni di guida dato che ho fatto zero giri al sabato e zero giri pure domenica. Ma il ritmo del long-run del venerdì sembrava molto forte. È un peccato perché credo che ci fosse il potenziale per cercare di lottare per la zona punti. Cercheremo di risolvere il problema e di tornare più forti".
Emmanuel Esnault, Direttore delle operazioni in Gara per Iron Lynx, chiosa: "È una bella sensazione sapere che il grande impegno che abbiamo profuso dall'inizio dell'anno sta gradualmente dando i suoi frutti. Riuscire a entrare in Hyperpole è stato sicuramente un grande risultato, e anche il ritmo in gara è stato sempre più costante, nonostante il Fuji non sia una pista facile da interpretare, soprattutto se ci si corre per la prima volta".
"Sebbene la strategia del team si sia allineata con noi e alla fine ci siamo trovati in una buona posizione, sappiamo quali sono le aree in cui dobbiamo migliorare in termini di esecuzione delle operazioni. Dobbiamo continuare a spingere sullo sviluppo, guardando al prossimo futuro e oltre".
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