WEC | Prima gioia Ferrari 296: "Abbiamo lottato, meritatissima"
Rigon/Castellacci/Flohr risalgono la china in Classe LMGT3 e portano a casa un trionfo storico per la nuova vettura del Cavallino su un tracciato che a quanto pare porta molto bene all'equipaggio di AF Corse. Sesto posto e rammarico per Rovera/Mann/Heriau con la #55.
Podium GT: #54 Vista AF Corse Ferrari 296 LMGT3: Thomas Flohr, Francesco Castellacci, Davide Rigon
Foto di: JEP / Motorsport Images
Non è stata solamente una strasferta di delusioni quella della Ferrari in Giappone, perché alla 6h del Fuji è arrivato il primo successo nel FIA World Endurance Championship per la nuova 296.
Come accaduto sabato in Qualifica, la soddisfazione maggiore per Maranello è arrivata dalla Classe LMGT3, dove la #54 di Thomas Flohr, Francesco Castellacci e Davide Rigon si è imposta portando a casa per la prima volta una affermazione nella neonata categoria del Mondiale.
Il trio della AF Corse ha combattuto con il coltello tra i denti per risalire la china, dato che Castellacci scattava dalla nona casella dello schieramento e si è fatto subito largo in un gruppone molto agguerrito che più volte ha visto la classifica rimescolarsi, tra neutralizzazioni e penalità.
Flohr nel suo stint centrale non ha commesso errori, ma è stato Rigon il vero artefice del successo nelle ultime due ore, quando ha suon di sorpassi e giri veloci ha messo in riga più e più volte anche gli stessi avversari, tagliando il traguardo per primo. Un numero, il #54, che curiosamente simboleggia anche il 54° trionfo per una Ferrari nel GT del WEC dal 2012 ad oggi, con il Sol Levante che è terra di conquista per la terza volta del duo Flohr-Castellacci, mentre la seconda per il veneto.
#54 Vista AF Corse Ferrari 296 LMGT3: Thomas Flohr, Francesco Castellacci, Davide Rigon
Foto di: JEP / Motorsport Images
"Sono veramente contento per questa vittoria, ce la meritavamo. Ci sentivamo pronti per un bel risultato alla vigilia di questo weekend e alla fine è arrivato grazie ad un grandissimo lavoro della squadra, che devo ringraziare", ha detto raggiante Rigon.
"Ottima la gestione delle gomme e la strategia fino alla fine, non è stata semplice perché le BMW erano molto veloci e avevano cambiato gli pneumatici, ma ho compiuto dei bei sorpassi e l'auto ha fatto il resto, era molto bilanciata grazie all’ottimo lavoro di ingegneri e tecnici".
"Grande impegno da parte di tutti noi, nel finale mi sono divertito nelle battaglie con gli avversari e ho sempre spinto al limite. Complimenti anche a Thomas e Francesco per l'ottimo lavoro".
Flohr aggiunge: "Il Fuji è un circuito che mi piace molto e la passione del pubblico locale è una forte motivazione. Finora è stata una stagione difficile, con tanta sfortuna. Ma uno dei punti di forza della squadra è la capacità di reagire alle difficoltà e l’abbiamo fatto qui al Fuji, con un lavoro incredibile da parte di tutti per portare a casa questa vittoria".
"Sapevo che fare un doppio stint qui non sarebbe stato semplice per me, ma era fondamentale per la strategia di gara, così l’ho portato a termine stando attento alla gestione delle gomme che qui è molto importante. Magari l'anno prossimo l'intera stagione la possiamo correre su questo tracciato, è il nostro!"
Sorride anche Castellacci: "È una vittoria davvero importante per noi, dopo che in Texas non siamo nemmeno riusciti a schierarci in griglia. La vettura qui al Fuji era davvero competitiva".
"Il mio obiettivo in partenza era guadagnare qualche posizione e stare lontano dagli incidenti per lasciare l’auto a Thomas il più avanti possibile per il suo doppio stint, per poi risalire in auto con gomme nuove e mettere Davide nelle migliori condizioni per il finale. Ha letteralmente volato, per noi è la terza vittoria su questa fortunata pista".
#55 Vista AF Corse Ferrari 296 LMGT3: Francois Heriau, Simon Mann, Alessio Rovera, #92 Manthey Purerxcing Porsche 911 GT3 R LMGT3: Aliaksandr Malykhin, Joel Sturm, Klaus Bachler
Foto di: Andreas Beil
Grande rammarico invece per la Ferrari #55 di François Heriau, Simon Mann e Alessio Rovera, sesti al traguardo dopo che il francese partiva dalla Hyperpole.
Il primato è sfumato in poche curve a causa di un problema tecnico legato all’ABS che l’ha costretta a rientrare ai box, scivolando così in fondo alla classifica, ma la squadra non si è arresa e il grandissimo finale da parte del solito Rovera ha visto la 296 risalire la china, non senza qualche rammarico visto il successo della gemella.
"È stata una gara difficile fin dalla partenza per il problema all’ABS che abbiamo avuto, ma nonostante questo siamo arrivati a 20" dai vincitori", evidenzia il varesino.
"C’era il potenziale per raggiungere il successo, come ha dimostrato l’equipaggio della #54. Speriamo di essere altrettanto competitivi in Bahrain per poter finalmente salire sul podio".
Ai vertici del Cavallino Rampante, la grande delusione per quanto accaduto alle 499P in Classe HYPERCAR trova conforto nella sorellina 296, come sottolinea il grande Capo, Antonello Coletta.
"Ci consoliamo con la prima vittoria nel WEC della 296 LMGT3 grazie ad una prestazione maiuscola di Thomas Flohr, Francesco Castellacci e il nostro Davide Rigon. Un successo che ripaga del grande impegno messo dai ragazzi a Maranello e il team AF Corse per ottenere questo risultato", sono le sue parole al termine della giornata.
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