Pol Espargaro: "Ho dato tutto, ma ora le Suzuki sono imbattibili"
Il pilota spagnolo della KTM ha chiuso al terzo posto il GP d'Europa di MotoGP, risultando l'unico ad avere il passo per stare dietro alle imprendibili Suzuki di Joan Mir e Alex Rins. Sulla gomma anteriore Pol ha detto: "Un rischio che ha pagato".
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Chi parte dalla pole position e chiude al terzo posto in un Gran Premio ha sempre un po' di amaro in bocca, ma non è il caso di Pol Espargaro. Il pilota spagnolo della KTM non può essere certo rammaricato, perché battuto dalle sole, imprendibili, Suzuki GSX-RR di Joan Mir e Alex Rins.
Espargaro si è detto soddisfatto anche per la scelta di gomme fatta - non senza azzardi - pochi istanti prima della partenza. La gomma media e, soprattutto, quella anteriore dura, hanno rappresentato una scommessa vinta, perché ha permesso a Pol di esaltare le caratteristiche della sua moto.
"Sono soddisfatto della mia gara. Abbiamo scelto delle gomme mai provate fino alla gara. Avevo la media al posteriore e la più dura all'anteriore messa all'ultimo secondo. Non eravamo convinti di poter fare una buona gara con la media, date anche le temperature in aumento nel corso dell'ultima ora e mezza prima della gara. La pista era vicina ai 30° ed è per quello che abbiamo fatto quella scelta".
"Le Suzuki riuscivano a curvare meglio. Io ho faticato soprattutto nella prima parte della corsa. Loro sono andati forte e io ho avuto bisogno di 4-5 giri prima di metterla in temperatura. Sono stato fortunato, però, perché partendo dalla pole sono riuscito a rimanere davanti e a seguirli fino alla fine".
"Le gomme che abbiamo scelto sono state perfette. Sappiamo che KTM non gira come le Suzuki, ma abbiamo qualcosa che Suzuki non ha: freniamo più forte e meglio di loro, ma anche meglio della Yamaha e della Ducati. Per sfruttare questo vantaggio serviva la gomma dura all'anteriore".
"La verità è che ho dato tutto e aver montato la gomma dura all'anteriore è stato un rischio. Se avessi voluto fare una gara normale pensando al campionato sarei partito con una gomma media. Ma volevo vincere, così ho messo la dura. Ma le Suzuki sono fortissime. Ho dato il massimo per tutta la gara e sono comunque contento".
Espargaro non pensa ai rimpianti di una stagione così strana e particolare in cui KTM è riuscita a fare cose eccellenti, specialmente se consideriamo i risultati ottenuti la passata stagione.
"Siamo stati un po' sfortunati con la caduta in Repubblica Ceca causata da Zarco, poi la bandiera rossa nella prima gara in Austria, poi sono arrivato all'ultima curva di Austria 2 davanti a tutti ma poi tutti ricordano cosa sia successo. Abbiamo perso tanti punti, ma anche gli altri con cadute e problemi al motore. Il Motomondiale è così. L'importante è essere consistenti e chiudere sempre in ottima posizione. Sono molto felice di aver aiutato KTM a fare una bella moto. Sono felice per me, ma anche per loro".
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