Mir: "La vittoria è arrivata al momento giusto"
Il pilota della Suzuki si gode la domenica trionfale della sua prima vittoria in MotoGP nel GP d'Europa, che vale anche una bella fetta di Mondiale.

Joan Mir si è liberato di un peso e probabilmente non avrebbe potuto farlo in un momento migliore, perché la sua prima vittoria in MotoGP ha messo probabilmente un sigillo anche su quello che tra 7 giorni potrebbe essere il suo primo titolo iridato nella classe regina.
Il pilota della Suzuki si è imposto nel Gran Premio d'Europa, spuntandola proprio sul compagno di box, ed era i due portacolori della Casa di Hamamatsu sono primo e secondo anche nel Mondiale. Mir però ha dalla sua parte un bottino di 37 punti. Un gap importante quando in palio ce ne sono solo 50.
Subito dopo la gara, parlando ai microfoni di Sky Sport MotoGP HD, il maiorchino non ha nascosto che questa vittoria è stata una bella liberazione, visto che ormai le domande riguardo alla possibilità che fosse campione senza successi si ripetevano quasi come un disco rotto.
"Lo sapevo che era solo questione di aspettare un po', perché eravamo stati competitivi in tutte le gare, quindi questa vittoria doveva arrivare. Sono contento per come è arrivata, perché è il momento giusto" ha detto Mir.
"Forse poteva arrivare anche prima senza la sfortuna dell'Austria, però oggi non abbiamo vinto perché gli altri hanno sbagliato, lo abbiamo fatto perché eravamo i più veloci" ha aggiunto.
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Il momento chiave della corsa è arrivato a 11 giri dal termine, quando il suo compagno Rins è andato lungo in staccata per un problema in scalata e questo gli ha permesso di infilarlo. Poi ha sfruttato la differenza di ritmo che c'era a suo favore.
"Quando ero dietro ad Alex, lui aveva un buon ritmo, quindi ho deciso di seguirlo, anche perché passarlo poteva essere un po' rischioso e c'è tanto rispetto tra di noi per quanto riguarda i sorpassi.
"Quando ho visto che è andato un po' lungo, ho sfruttato l'opportunità ed ho cominciato a spingere. A quel punto avevo un paio di decimi di margine e questo mi ha permesso di vincere".
Passando poi ai microfoni di DAZN, Mir ha raccontato la maturazione che lo ha portato a lottare per il titolo al suo secondo anno nella classe regina.
"Non so da dove mi arriva questa capacità di gestire il campionato. Sono sicuro che essere arrivato qui così velocemente mi ha fatto maturare e magari ho qualcosa in più rispetto a piloti che sono stati in MotoGP cinque anni. Dobbiamo approfittare del momento e del modo in cui stanno andando le cose".
Riguardo ai 37 punti di margine, pur riconoscendo che si tratta di un vantaggio importante, ha spiegato di non avere intenzione di cambiare il suo atteggiamento per la seconda gara al Ricardo Tormo di Valencia.
"E' una buona differenza: se nella prossima gara riuscirò a stare nei primi cinque, il titolo sarà nostro. Ma attenzione (ride), correremo proprio come abbiamo fatto oggi e alla fine della gara vedremo come saremo messi".
Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Joan Mir, Team Suzuki MotoGP, Alex Rins, Team Suzuki MotoGP, Pol Espargaro, Red Bull KTM Factory Racing

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Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

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Il vincitore Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

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Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

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Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

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Il vincitore Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

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Il vincitore Joan Mir, Team Suzuki MotoGP, secondo posto Alex Rins, Team Suzuki MotoGP, terzo posto Pol Espargaro, Red Bull KTM Factory Racing

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Il vincitore Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

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Il vincitore Joan Mir, Team Suzuki MotoGP, secondo posto Alex Rins, Team Suzuki MotoGP, terzo posto Pol Espargaro, Red Bull KTM Factory Racing

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Il vincitore Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

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Riguardo questo articolo
Serie | MotoGP |
Evento | GP d'Europa |
Sotto-evento | Gara |
Location | Valencia |
Piloti | Joan Mir |
Team | Team Suzuki MotoGP |
Autore | Matteo Nugnes |
Mir: "La vittoria è arrivata al momento giusto"
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