F1 | Sainz: "Soffro con le medie e ho pagato il nuovo format"
Le Qualifiche in Ungheria hanno previsto l'utilizzo della seconda mescola nella Q2 e lo spagnolo della Ferrari ha concluso solamente 11°, beffato per appena 0"002 da Alonso ma soffrendo sia la mescola che il poco bilanciamento della SF-23 con il vento.
Una Ferrari è finita fuori già nella seconda manche delle Qualifiche del Gran Premio di Ungheria con un Carlos Sainz beffato per soli 0"002 sotto alla bandiera a scacchi.
Sotto al sole di Budapest, lo spagnolo si è visto superato dal connazionale Fernando Alonso proprio nel finale della Q2, che ha visto i protagonisti di Formula 1 affrontare le prove cronometrate con il nuovo format.
Nella prima manche tutti hanno montato le Pirelli dure, seguite dalle medie nella seconda e poi dalle morbide nella terza ed ultima per dare l'assalto alla Pole Position.
Sainz non ha potuto nascondere la grande delusione per l'11° crono stabilito e il termine anticipato dei lavori sul tracciato magiaro, ammettendo le proprie difficoltà nel guidare la sua SF-23 con le coperture a banda gialla.
Carlos Sainz, Ferrari SF-23
Photo by: Michael Potts / Motorsport Images
"Due millesimi sono pochissimi e anche solo con un decimo in più mi sarei potuto trovare più avanti, ma purtroppo la situazione è questa", ha spiegato il pilota della Rossa #55.
"E' un peccato che le nuove regole ci abbiano costretti ad affrontare la Q2 con la mescola media, con la quale fin dall'inizio del weekend non mi sono trovato bene. Nel primo settore fatico tantissimo, anche di più che con la dura".
"Se il format delle Qualifiche fosse stato normale avremmo potuto fare meglio sicuramente, facendo scelte miste con tutte le mescole di gomme. Purtroppo ho pagato il fatto che con la media non mi senta a mio agio".
Carlos Sainz, Scuderia Ferrari
Photo by: Michael Potts / Motorsport Images
Il portacolori di Maranello ha anche ribadito quanto la sua monoposto continui a soffrire delle solite pecche con condizioni meteo particolari, come appunto il vento che pare essere un vero e proprio tallone d'achille per questa vettura a livello aerodinamico.
Certo è che con i continui passi avanti compiuti dai rivali, McLaren e Alfa Romeo/Sauber su tutti oggi, la classifica dei tempi si accorcia sempre più rendendo ogni minima sbavatura un peccato potenzialmente mortale a livello di prestazioni sul giro secco.
"Oggi c'è il vento e nelle curve più lunghe soffriamo la mancanza di bilanciamento, non è il massimo e lo sappiamo, specialmente quando siamo tutti così vicini. Ci sono rivali che hanno migliorato tantissimo rispetto all'anno scorso, guardate McLaren ed Alfa Romeo".
"Dovremo continuare ad analizzare i dati per capire dove e come migliorare, ma aspettiamoci altre sessioni così tirate in questa stagione perché la situazione è questa e siamo tutti molto vicini".
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