F1 | Ricciardo si sblocca: la sua rinascita è oro per AlphaTauri
Tra i protagonisti del fine settimana messicano c'è anche Daniel Ricciardo, costantemente nelle prime posizioni nell’arco di tutto il weekend. Tuttavia, alla fine l'australiano ha anche qualcosa da recriminare, perché la bandiera rossa ha annullato il vantaggio che aveva sui piloti alle sue spalle mentre si trovava al quinto posto. Il passo in avanti è legato a un buon lavoro del team, ma anche agli interventi di set-up che hanno permesso di ritrovare maggior confidenza con la vettura. Con queste prestazioni, ora in AlphaTauri l'idea di provare l'aggancio alla Williams non sembra un miraggio.
Ha concluso la gara nella scia di George Russell, e se ci fosse stato un giro in più avremmo potuto vedere l’AlphaTauri di Daniel Ricciardo superare la Mercedes numero 63. “Quando arrivi così vicino pensi sempre..’ah, avrei potuto!’ – ha ammesso Ricciardo - ma George si è difeso bene. E alla fine, il solo fatto di aver lottato con una Mercedes mi rende felice”. Il settimo posto finale è oro nell’economia della stagione dell’AlphaTauri, sei punti che hanno permesso alla squadra di Faenza di guadagnare due posizioni nella classifica Costruttori superando Haas e Alfa Romeo.
A rendere il tutto ancora più gratificante c’è la consapevolezza di non aver colto un’occasione. Ricciardo è stato costantemente nelle prime posizioni nell’arco di tutto il weekend, e alla fine ha anche qualcosa da recriminare. “Onestamente la bandiera rossa non ci ha aiutato – ha spiegato Ricciardo – ovviamente è stata necessaria per il brutto incidente di Kevin, e alla fine ciò che conta è che stia bene. Nell’economia della nostra corsa l’interruzione non è stata una buona notizia (Daniel al momento dello stop era quinto con quattro secondi di vantaggio su Piastri) perché ha azzerato i divari e soprattutto ha permesso a chi aveva ancora delle soft di poterle utilizzare, mentre nel mio caso avevo solo set usati. Dopo la ripresa della corsa ho faticato un po', poi negli ultimi dieci giri ho potuto spingere di più e mi sono ritrovato nella scia di George”.
Per Ricciardo quelli conquistati in Messico sono i primi punti del 2023, una stagione iniziata da spettatore, poi interrotta nuovamente dopo due gare a causa dell’incidente di Zandvoort. Poi il ritorno ad Austin. “Sono contento, ma credetemi, lo sono di più per la squadra – ha ammesso Daniel – la scorsa settimana ho visto la felicità di tutti per i cinque punti conquistati da Yuki, e questo weekend abbiamo migliorato ancora la nostra classifica”. Il passo avanti in termini di performance è indubbiamente legato al buon lavoro fatto dall’AlphaTauri in vista della trasferta messicana, ma non solo. “Non sono del tutto sorpreso – ha spiegato Ricciardo parlando del suo weekend – sapevo che la direzione che abbiamo preso con il set-up mi avrebbe permesso di avere un po’ più di confidenza con la macchina. Ci sono ancora alcune cose da fare, in gara il ritmo nel primo settore non era buono, ma nel complesso non posso che essere soddisfatto”.
Photo by: Andy Hone / Motorsport Images
Daniel Ricciardo, AlphaTauri AT04, Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14
L’unica nota stonata nella domenica dell’AlphaTauri è stato Yuki Tsunoda. Il giapponese dopo essere partito dall’ultima fila (a causa della sostituzione della power unit) ha disputato una buona prima parte di gara, ed è stato il pilota che ha tratto maggior vantaggio dalla bandiera rossa, avendo due set di gomme nuove risparmiate in qualifica. Dall’ottava posizione Tsunoda era nella condizione ideale per completare un’ottima rimonta in ottava posizione, ma ha gettato al vento nel contatto con Piastri che lo ha retrocesso nuovamente in fondo alla classifica. I punti di Tsunoda sarebbero stati utilissimi, visto che ora un pensierino ad agganciare la Williams a Faenza c’è. Il margine di dodici punti non è poca roba, ma Ricciardo vuole crederci. “Se ci confermeremo sui livelli di questo weekend, perché non farlo?”
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