F1 | Norris contro i commissari: "Non sanno cosa avviene in pista"
Lando Norris duro con i commissari di gara dopo gli incidenti di Melbourne: "Non sanno cosa succede in macchina". Poi sprona Pirelli a realizzare gomme che generino più grip.
Lando Norris e Oscar Piastri hanno regalato a Melbourne i primi punti della stagione alla McLaren grazie a una gara priva d'errori, che s'è giocata sul rimanere in pista e sfruttare in particolar modo i ritiri di chi stava davanti. Su tutti quelli di Charles Leclerc e delle Alpine di Pierre Gasly ed Esteban Ocon.
Le MCL60 sono frenate dal drag, che va a inficiare anche sull'utilizzo del DRS sia in qualifica che in gara. La troppa resistenza all'avanzamento è a oggi il nemico numero 1 del team di Woking, ma dopo Melbourne Lando Norris ha voluto porre l'attenzione su alcune scelte fatte dai commissari di gara.
Il pilota inglese ha parlato in particolar modo della scelta di ripartire dalla griglia di partenza dopo la seconda bandiera rossa, che ha successivamente portato agli incidenti che hanno coinvolto Fernando Alonso, Carlos Sainz Jr., Pierre Gasly, Esteban Ocon, Nyck De Vries e Logan Sargeant.
"Non ho nulla contro di loro [i commissari di gara], ma le persone che prendono le decisioni non sanno cosa succede all'interno dell'auto. Ad esempio, abbiamo una gomma morbida a 65 gradi e non riesco a descrivere quanto poco grip c'è in pista".
Lando Norris, McLaren MCL60, Kevin Magnussen, Haas VF-23
Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images
"65 gradi non è una temperatura terribile. Ma il pneumatico non funziona e su questa superficie, con questa temperatura, non posso descrivere quanto sia scarsa l'aderenza. Ecco perché si vedono tutti andare dritti alla curva 1 e fare bloccaggi".
Oltre alle decisioni dei commissari, Norris sprona anche a cambiare qualche aspetto delle gomme parlando di gomme Soft che non garantiscono sufficiente grip a determinate temperature. Per essere più precisi, ricordiamo che in Australia le gomme Soft erano rappresentate dalle mescole C4. Ciò significa appena un grado in meno rispetto alle mescole più morbide della gamma realizzata da Pirelli per il Mondiale 2023, ossia le C5.
"Anche se ci sono 65 gradi e uno pneumatico morbido non fornisce letteralmente alcuna aderenza, quindi bisogna frenare molto presto, il che provoca caos e incidenti. Ma se le gomme ci dessero un po' di aderenza, credo che si potrebbe assistere a una bella gara senza caos, senza errori goffi e cose del genere".
"È solo difficile, non direi che tutti sono maldestri. È solo che si sta correndo e non c'è aderenza, è semplice. Quindi abbiamo bisogno di uno pneumatico che ci dia un po' più di aderenza e che dia la sensazione di essere su una vettura di Formula 1 al top del motorsport e al momento, in una giornata come quella di domenica a Melbourne, è piuttosto terribile", ha concluso il pilota della McLaren.
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