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Mercedes: Hamilton torna a studiare il regolamento

Lewis in una storia di Instagram ha ritrattato l'attacco nei confronti della FIA per le due penalità di 5 secondi che gli sono costate il il possibile successo nel GP di Russia per due partenze simulate in zona vietata. Il campione del mondo non ha coinvolto nelle polemiche la squadra che lo ha mal consigliato, ma promette di tornare a studiare le regole nel dettaglio per non offrire altre occasioni per non incappare in altre piccole infrazioni.

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG F1 in conferenza stampa

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG F1 in conferenza stampa

FIA Pool

Lewis Hamilton è un uomo squadra. Ha attaccato la FIA quando si è visto attribuire le due penalità di 5 secondi per aver effettuato delle prove di partenza al di fuori delle aree consentite e ha difeso il team non tirando mai in ballo l’ingegnere di pista, Peter Bonnington, che, invece, lo aveva portato a sbagliare le scelte.

L’esa-campione ha detto esplicitamente che c’era chi voleva fermarlo, suscitando la piccata reazione del direttore di gara, Michael Masi. E allora con una story pubblicata su Instagram il britannico ha cercato di raddrizzare il tiro…

“Non sempre faccio le cose giuste di fronte alle difficoltà. Potrei non reagire sempre come vorreste quando la tensione si fa alta. Ma io sono solo un essere umano e ci metto la passione in tutto quello che faccio”. 

“Sto apprendendo e crescendo ogni giorno: imparerò le lezioni e continuerò a lottare per il passo successivo. Ringrazio a tutti quelli che continuano a supportarmi e che sono pronti a lottare con me. Ci rialzeremo ancora“.

Lewis ha smorzato i toni anche perché il collegio dei Commissari Sportivi ha trasformato la penalità aggiuntiva dei due punti sulla Superlicenza in una multa di 25 mila euro che è stata inflitta alla squadra.

Quando Mika Salo e soci hanno capito che le scelte di Hamilton sono state influenzate dai consigli sbagliati del suo ingegnere, hanno modificato la sentenza, scaricando la responsabilità del pilota (che sarebbe arrivato a 10 dei punti concessi prima di vedere scattare la squalifica di un GP).

Sta di fatto che il pilota che, scattato dalla pole position, stava conducendo la gara non è riuscito che a conquistare un terzo posto alla fine del GP di Russia alle spalle del compagno di squadra Valtteri Bottas e di Max Verstappen.

Lewis in due delle ultime tre gare è incappato in una serie di piccole infrazioni al regolamento che gli sono costate risultati importanti, visto che anche a Monza si è guadagnato uno stop and go di 10 secondi per essere entrato al cambio gomme quando la pit lane era chiusa, concludendo settimo un GP che avrebbe dominato.

"Immagino che rileggeremo il libro delle regole ha spiegato Lewis - cercheremo di capire quali sono le aree nelle quali potremmo raccogliere delle sanzioni anche su aspetti mai verificati in precedenza”.

"Cercheremo di capire i punti controversi per da possibili azioni. Non credo che nessuno abbia mai avuto una penalità come quelle che ho ricevuto, per cui lavoreremo sodo. Ho trascorso stagioni senza penalità, voglio assicurarmi di non dare altre opportunità per intervenire ancora…”.

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