F1 | McLaren: Pirro nuovo responsabile del programma junior
L'ex pilota di Formula 1 e cinque volte vincitore a Le Mans Emanuele Pirro sarà a capo del rinnovato programma junior della McLaren per lo sviluppo di giovani talenti, che ora comprende anche i team di IndyCar e Formula E. L'accademia seguirà i talenti sin dai kart, sostenendo il loro percorso nelle categorie propedeutiche fino alla Formula 1.
Nella giornata di giovedì, McLaren ha annunciato un rinnovamento del proprio programma dedicato ai giovani piloti, da diversi anni fonte di talenti poi approdati in Formula 1 con il team di Woking.
La McLaren ha una lunga tradizione nell'offrire ai piloti l'opportunità di entrare nella massima categoria, come Lewis Hamilton, Kevin Magnussen, Stoffel Vandoorne e Lando Norris, che quest'anno è stato affiancato nella squadra papaya dal debuttante Oscar Piastri. Seppur non abbia fatto il proprio debutto con la scuderia inglese, anche Nyck De Vries, ora in AlphaTauri, un tempo aveva fatto parte del programma McLaren.
In una fase di rinnovamento, la casa britannica ha spiegato di aver aggiornamento il proprio programma che "sostiene i giovani piloti nel loro sviluppo dal karting al pilota professionista con l'obiettivo di facilitare la progressione dei talenti emergenti verso la F1". A dirigere l’accademia sarà l'ex pilota di Formula 1 e cinque volte vincitore a Le Mans Emanuele Pirro.
“Sono entusiasta di questo incarico per diversi motivi. La McLaren ha svolto un ruolo cruciale nella mia carriera dandomi l'opportunità di ottenere un sedile in F1 e di elevarmi a un livello superiore lavorando al fianco di Senna, Prost e Berger", ha spiegato Pirro, il quale in passato aveva ricoperto il ruolo di collaudatore per la McLaren.
"Insieme al mio team, il mio ruolo sarà quello di contribuire alla creazione di un programma all'avanguardia, selezionando i migliori piloti possibili e fornendo loro tutti gli strumenti necessari per sfruttare al meglio il loro talento. Inoltre, li farò entrare nella missione, nella visione e nei valori della McLaren e spero che uno di loro possa passare alla squadra di F1".
"Un'importante risorsa per noi sono i team IndyCar e Formula E, che offriranno ulteriori opportunità di carriera professionale ai nostri membri del McLaren Driver Development. Amo lavorare con i giovani piloti e aiutarli a crescere e migliorare. Ogni volta che l'ho fatto in passato è stata un'esperienza arricchente e non vedo l'ora di farlo di nuovo", ha poi aggiunto l’ex pilota italiano.
Emanuele Pirro, McLaren MP4/4
Photo by: Emanuele Pirro
L’iniziativa McLaren si pone in un disegno più ampio, perché potrà non solo seguire i piloti nelle categorie propedeutiche, ma anche in Formula E ed IndyCar, dove attualmente dispone di due team. L’idea, infatti, è quello di preparare piloti per le varie serie, dandogli anche l’opportunità di testare una vettura di Formula 1, come già successo per Alex Palou e Pato O’Ward.
"Oltre a questo sostegno ai talenti emergenti di base, il programma sosterrà anche i piloti professionisti affermati in altre serie, offrendo loro l'opportunità di fare esperienza in F1", recita il comunicato McLaren.
L'attuale accademia della McLaren è composta dai piloti Indycar Alex Palou e Pato O'Ward, con il primo che è anche riserva della scuderia di Formula 1, e dal pilota di Formula 4 Ugo Ugochukwu.
"La McLaren ha una lunga storia di sviluppo di talenti emergenti in piloti di alto livello e sono orgoglioso che questo continuerà anche in futuro", ha dichiarato Zak Brown.
Alex Palou, McLaren F1 test a Barcellona
Photo by: Monaco Increase Management
“Abbiamo un team esperto qui alla McLaren, che sarà abilmente guidato da Emanuele [Pirro], in grado di fornire il supporto e le risorse necessarie per sviluppare giovani talenti grezzi in piloti professionisti altamente competitivi", ha aggiunto il CEO della casa britannica riferendosi al ruolo che Pirro ricoprirà.
"Con l'ampio portafoglio di gare McLaren in Formula 1, IndyCar e Formula E, siamo nella posizione ideale per aiutare a sviluppare giovani talenti dall'inizio della loro carriera fino a ruoli di pilota a tempo pieno o di test e sviluppo. Abbiamo già un'entusiasmante gruppo di talenti, con Pato, Alex e Ugo, e sono entusiasta di continuare a sostenere il loro sviluppo mentre iniziamo a costruire il programma di sviluppo dei piloti McLaren".
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