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Formula 1 GP dell'Azerbaijan

F1 | Ferrari: Leclerc al simulatore con una sorpresa per Baku

Il pilota monegasco è tornato a Maranello per deliberare la SF-23 che dovrebbe disputare le prove libere nel GP dell'Azerbaijan. Oltre alle ali da basso carico, la Scuderia avrebbe approntato delle pance più scavate nella parte inferiore per ridurre la resistenza all'avanzamento e portare più flusso sul marciapiede del fondo. A Maranello avranno il coraggio di osare soluzioni nuove in un appuntamento in cui ci sarà solo un turno di prove libere per la disputa della prima delle sei gare Sprint?

Charles Leclerc, Ferrari

Charles Leclerc è di nuovo al simulatore di Maranello per deliberare la SF-23 che verrà deliberata per Baku. La Ferrari sta imprimendo il massimo sforzo per uscire da un avvio di stagione molto difficile: la Scuderia è quarta nel mondiale Costruttori e la rossa non ha ancora conquistato un podio in tre gare disputate.

La F1 tornerà in pista fra due domeniche con il GP dell’Azerbaijan dopo una sosta di un mese che dovrebbe aver consentito al Reparto Corse di Maranello di intervenire sulla rossa con un crono-programma che si completerà con il GP di Spagna in calendario il 4 giugno a Barcellona.

Nel frattempo a Baku, pista cittadina che abbina un tratto molto veloce a quello guidato nella parte di tracciato disegnato nella città vecchia, si dovrebbero vedere solo le soluzioni che erano già state decise all’inizio dello sviluppo: l’ala posteriore scarica e l’adeguamento dei flap anteriori per garantire il necessario bilanciamento alle alte velocità.

Dettaglio della pancia della Ferrari SF-23: a Baku sarà più rastremata in basso?

Dettaglio della pancia della Ferrari SF-23: a Baku sarà più rastremata in basso?

Photo by: Giorgio Piola

L’appuntamento azero ospiterà la prima delle sei gare Sprint della stagione 2026 e si disputerà con il format che riduce le prove libere a un solo turno, quello del venerdì che precede le qualifiche. Il turno cronometrato servirà a definire la griglia del GP domenicale, mentre lo schieramento della garetta del sabato dovrebbe essere deciso da una nuova sessione di mini-qualifiche.

In un format così tirato portare delle novità tecniche può essere un grande rischio, anche se c’è chi spinge perché la rossa abbia quanti più aggiornamenti sono possibili. Bisognerà vedere se a Maranello avranno il coraggio di osare per introdurre un pacchetto aerodinamico che è arrivato pronto prima del previsto: pance più scavate nella parte inferiore per aumentare lo scasso sotto alle bocche dei radiatori e la portata del flusso sul marciapiede.

Nulla a che fare con le fiancate ridisegnate che si scopriranno a Montmelò, ma un passo avanti che ha richiesto di rivedere in parte l’impianto di raffreddamento dello 066/7: le masse radianti sono quello solite, ma si sono dovute spostare alcune canalizzazioni e vaschette.

Lo staff tecnico diretto da Enrico Cardile avrà il coraggio di osare questi aggiornamenti a Baku o preferirà aspettare un appuntamento dove ci sarà la possibilità di fare delle prove comparative con almeno due turni di prove libere?

Leclerc al simulatore avrebbe provato anche questa configurazione più spinta, che avrebbe dato dei numeri positivi, ma ricordando l’enfasi con cui si aspettava la SF-23 prima dei test in pista, è maglio calare un velo pietoso sui dati miracolosi e vedere se nella GeS sono pronti a rischiare con soluzioni che avranno poco, pochissimo tempo per essere valutate.

Non è da escludere che si vedano due Ferrari diverse nelle libere, se l’idea sarà quella di anticipare i tempi degli aggiornamenti, tenuto conto che nella factory hanno lavorato molto duramente per accorciare la nascita di soluzioni evolute.

Carlos Sainz, Ferrari

Carlos Sainz, Ferrari

Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images

L’attenzione è tutta puntata sul prossimo appuntamento in pista: si è messa alle spalle la sconfitta politica per la mancata revisione sul risultato del GP d’Australia. Carlos Sainz sui social ha commentato il suo stato d’animo…
“Sono molto deluso perché la FIA non ci ha garantito il diritto di revisione. A due settimane di distanza resto dell’idea che la penalità sia sproporzionata e che sarebbe stato corretto riaprire il caso sulla base delle nuove evidenze che abbiamo presentato. Dobbiamo continuare a lavorare tutti insieme affinché alcune dinamiche migliorino in futuro”.

“La coerenza delle sanzioni e le modalità attraverso le quali vengono o meno stabilite sono temi molto discussi ormai da diverse stagioni e serve chiarezza per il bene del nostro sport. Ad ogni modo quello che è successo in Australia ora fa parte del passato e sono concentrato al 100% sulla prossima gara a Baku”.

Qualcuno a Maranello sostiene che la Ferrari abbia voluto dimostrare al pilota spagnolo che la squadra lo ha difeso di fronte a tutto e tutti, ma un team prestigioso come quello del Cavallino dovrebbe mettersi al riparo da certe figuracce...

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