F1 | Haas: a Las Vegas utilizzerà due pacchetti diversi!
Haas arriva a Las Vegas con più dubbi che certezze. Il processo di apprendimento del nuovo pacchetto introdotto ad Austin, il quale prevede le pance spioventi, si sta rivelando lungo e complesso, anche per alcuni limiti progettuali della VF-23. Per l'appuntamento americano è stato deciso di fare un passo indietro sulla base delle preferenze dei piloti: Hulkenberg girerà con il vecchio pacchetto, mentre Magnussen userà le ultime novità. Anche se non sarà il focus principale, in questo modo il team potrà effettuare anche un confronto diretto e raccogliere ulteriori dati.
Il 2023 della Haas è stato ricco di momenti difficili da decifrare, con una vettura che dà il meglio di sé sul giro secco a gomma nuova, patendo però il consumo degli pneumatici sulla lunga distanza. Proprio per le difficoltà incontrate in gara, attualmente il team americano si trova in fondo alla classifica costruttori, dove è stata da poco sopravanzata da una AlphaTauri in grande crescita grazie a delle importanti novità tecniche.
Nel tentativo di trovare una nuova direzione tecnica, che è quella che andrà a perseguire nel 2024, Haas aveva portato ad Austin un pacchetto che aveva in qualche modo rivoluzionato la vettura, con la speranza che potesse garantire anche nuove indicazioni su come contenere il consumo delle coperture. Da questo punto di vista, i piloti hanno espresso punti di vista contrastanti, anche sui punti di forza del nuovo pacchetto: secondo Kevin Magnussen sarebbero stati effettivamente riscontrati dei miglioramenti, seppur contenuti, dato che la VF-23 in versione aggiornata continua ad essere comunque una vettura che fa del degrado gomma uno dei suoi punti deboli.
Per il weekend di Las Vegas, Haas ha quindi deciso di seguire un'altra direzione: Nico Hulkenberg utilizzerà il vecchio pacchetto aerodinamico, ovvero quello sfruttato fino al Qatar, mentre Kevin Magnussen continuerà con le ultime specifiche. La decisione è dovuta più alle preferenze e alle sensazioni contrastanti espresse dei due piloti che a una reale necessità di effettuare una raccolta dati apposita, anche se chiaramente si tratterà comunque di un'opportunità per comprendere qualcosa in più sugli aggiornamenti portati ad Austin.
"Il motivo principale è che Nico ritiene che la vecchia specifica gli si addica di più, mentre Kevin è l'opposto. Abbiamo deciso di dare loro ciò che vogliono, abbiamo due gare da disputare e nulla da perdere, quindi abbiamo cercato di fare il possibile. Potremmo discutere di raccogliere dati, ma ne abbiamo a sufficienza, e la decisione si basa su ciò che piace a ciascun pilota più di ogni altra cosa. Li mettiamo in una posizione comoda, in modo che siano il più possibile soddisfatti della vettura che ricevono", ha spiegato il Team Principal, Gunther Steiner.
Las Vegas metterà alla prova i team sotto diversi punti di vista, in particolare proprio sotto quello della gestione degli pneumatici. Disputando l'evento in notturna, sarà particolarmente complesso non solo portare le coperture nella corretta finestra di funzionamento, ma anche riuscire a mantenerla sul lungo periodo, dati anche i lunghi rettilinei che porteranno a raffreddare le gomme. Rispetto ad altri appuntamenti, quindi, per questo weekend vi sarà il problema opposto, con l'obiettivo di evitare che si inneschino fenomeni di graining.
"Le basse temperature sono una sfida, come tutti sanno è necessario mantenere gli pneumatici a una temperatura superiore a quella minima, che è superiore a cinque gradi, quindi dobbiamo sempre tenerli un po' più caldi, ma dipende anche molto dall'asfalto. È una combinazione di temperatura e ruvidità dell'asfalto, ma non credo che il degrado possa essere peggiore di quello del Brasile. Giovedì, durante le prove, conosceremo la superficie, la pista, la temperatura e poi ne sapremo di più", ha aggiunto Steiner.
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
Nico Hulkenberg, Haas VF-23
Indubbiamente il tema delle temperature ha spesso messo in crisi la VF-23, con la scuderia che è alla ricerca di soluzioni per evitare che il tema del surriscaldamento degli pneumatici, generato anche da uno scivolamento eccessivo, sia così limitate anche nel 2024. Dopo aver studiato i dati sia del nuovo che del vecchio pacchetto, gli ingegneri della scuderia americana credono di aver compreso quali siano state le cause di questi problemi, ma certe soluzioni si vedranno solamente il prossimo anno.
"Stiamo imparando cosa non funziona, ma credo che dobbiamo risolvere il problema. Sappiamo di cosa abbiamo bisogno per l'aerodinamica. Ma ovviamente dobbiamo ancora realizzarlo. Nella galleria del vento stiamo andando nella giusta direzione, spero. E per il prossimo anno, cureremo questo aspetto, ci concentreremo sul raffreddamento dei cerchi e tutto il resto", ha raccontato il Team Principal della Haas durante il fine settimana del GP del Brasile.
"Al momento non abbiamo più grossi problemi con la temperatura della carcassa, ma solo con lo scivolamento e il surriscaldamento della parte superficiale della gomma. Si impara un po' alla volta, ma non possiamo continuare a imparare, dobbiamo anche ottenere dei risultati, ad essere onesti".
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