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Analisi
Formula 1 Test di Marzo in Bahrain

F1 | Ferrari F1-75: tre o quattro decimi da Mercedes e Red Bull?

Mentre Mercedes e Red Bull in Bahrain faranno debuttare evoluzioni molto spinte delle loro monoposto, la Ferrari si limiterà a scoprire il vero potenziale della F1-75 che ha mostrato un ottimo potenziale. La rossa ha sensibilmente ridotto il distacco dai top team e a Sakhir avrà delle modifiche per ridurre il fenomeno del saltellamento e sfruttare la potenza del motore 066/7.

Charles Leclerc, Ferrari F1-75

La Ferrari ha completato le valutazioni dopo i test di Barcellona dove la F1-75 ha fatto il suo debutto in pista nella comparazione diretta con gli avversari. La rossa portata in Spagna non sarà molto diversa da quella che vedremo la prossima settimana a Sakhir per la seconda sessione collettiva che dal 10 al 12 marzo precederà il GP del Bahrain.

Mentre Mercedes, e pare anche Red Bull, sfoggeranno delle monoposto profondamente riviste, la Scuderia lavorerà sullo sviluppo della F1-75 che bene si è comportata a Montmelò.

Charles Leclerc, Ferrari F1-75

Charles Leclerc, Ferrari F1-75

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

In particolare la squadra di Brackley sembra pronta a portare una W13 particolarmente diversa nel retrotreno, ripetendo una strategia che già aveva dato grandi risultati nel 2019, quando a distanza di una sola settimana riuscì schierare due W10 totalmente diverse (la prima deliberata a fine novembre, mentre la seconda portava tutte le novità frutto del lavoro di sviluppo).

Carlos Sainz e Charles Leclerc hanno espresso pareri positivi sui tre giorni a Barcellona mostrando un potenziale interessante della F1-75, sebbene la squadra di Maranello non abbia mai cercato le prestazioni, come del resto gli avversari più blasonati, puntando alla correlazione dei dati fra pista, galleria del vento e simulatore.

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E ponderando i numeri a disposizione sarebbe emerso che la rossa curata da Enrico Cardile e David Sanchez sarebbe la macchina che più è cresciuta nel confronto con i valori espressi lo scorso anno.

Anche se nessuno dello staff del Cavallino vuole scoprirsi con delle valutazioni prestazionali su quello che si è capito in Spagna, nella Gestione Sportiva c’è un po’ di ottimismo perché la differenza dai top sarebbe stimata di tre o quattro decimi. Un valore che dovrebbe permettere alla rossa di lottare per il vertice ogni volta che si creano le condizioni, ricollocando la Scuderia nei top tre.

Mattia Binotto, team principal del Cavallino, è perfettamente consapevole del maggiore potenziale che Mercedes e Red Bull potranno esprimere in Bahrain, ma è altrettanto consapevole che la F1-75 sarà in grado di alzare la sua soglia prestazionale dopo aver dimostrato una buona affidabilità dei sistemi.

Carlos Sainz Jr., Ferrari F1-75, dettaglio della fiancata alta

Carlos Sainz Jr., Ferrari F1-75, dettaglio della fiancata alta

Photo by: Giorgio Piola

Il reggiano, parlando degli sviluppi della rossa, mette le mani avanti: “Non sarà molto diversa rispetto a quella che avete visto. Penso che il primo passo per noi sarà quello di ottimizzare ciò che abbiamo a disposizione. Siamo ancora lontani dalle prestazioni migliori, non solo perché abbiamo girato con molto carburante, ma anche perché non abbiamo spinto il motore e più in generale perché c’è ancora molto da sfruttare dalla macchina stessa”.

Ferrari F1-75, dettaglio del fondo modificato a Barcellona

Ferrari F1-75, dettaglio del fondo modificato a Barcellona

Photo by: Giorgio Piola

Mentre Mercedes e Red Bull faranno debuttare vetture profondamente rimaneggiate, la Ferrari a Sakhir avrà delle modifiche al fondo per limitare ulteriormente l’effetto del saltellamento dovuto al porpoising…
“Certo siamo sempre preoccupati per gli aggiornamenti dei nostri concorrenti. E sono abbastanza sicuro che saranno molto, molto forti, ma noi siamo soddisfatti del lavoro svolto...”.

Charles Leclerc, Ferrari F1-75

Charles Leclerc, Ferrari F1-75

Photo by: Erik Junius

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