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Formula 1 GP di Miami

F1 | Ferrari: a Miami ci sarà un tocco di azzurro sulla livrea

Ferrari guarda già al prossimo Gran Premio di Miami, dove sfoggerà una nuova livrea speciale in cui figureranno anche due tonalità di azzurro, ovvero l'Azzurro Dino e l'Azzurro La Plata. La scelta cromatica è anche una citazione storica del legame fra Ferrari e il mondo racing statunitense, nell’anno del 70° anniversario della presenza del marchio.

Charles Leclerc, Ferrari SF-24

La Formula 1 è appena tornata dalla Cina, ma in uno sport in cui l’obiettivo è quello di essere più veloci possibile, Ferrari guarda già al prossimo appuntamento, quello di Miami. C’è molto da imparare dal GP di Shanghai, perché il risultato finale non ha corrisposto le attese del Cavallino prima dell’inizio del fine settimana, ma dall’altra parte è importante anche guardare avanti, a quella che sarà la prossima tappa negli Stati Uniti.

Ferrari si presenterà a Miami con l’obiettivo di riaprire la caccia al podio, sfuggito per la prima volta nel corso di questa stagione in Cina, ma lo farà anche con una nuova livrea, che solo in occasione di questo appuntamento presenterà un tocco di azzurro.

Già lo scorso anno Ferrari ha celebrato una delle tre gare negli USA con una livrea omaggio al passato in occasione del Gran Premio di Las Vegas, con dei dettagli bianchi che andavano a ricreare un legame con la storia della Scuderia negli anni Settanta.

L’esperimento ha colto pareri positivi da parte dei tifosi e la casa del Cavallino ha deciso di replicare anche a Miami: non è un mistero che le tappe americane siano un palco importante per le squadre, sia economico che di immagine, motivo per il quale spesso negli ultimi anni si sono presentati con colorazioni riviste per adattarsi al luogo.

Niki Lauda nel 1974 durante una sessione di prove all'Autodromo di Monza

Niki Lauda nel 1974 durante una sessione di prove all'Autodromo di Monza

Foto di: Ferrari

Tutto ciò si inserisce nell’ambito di un programma realizzato da Ferrari negli Stati Uniti che prenderà il via il prossimo 28 aprile con la Cavalcade International, un viaggio organizzato direttamente dalla casa italiana per i propri clienti, la quale attraverserà il Tennessee e la Florida in direzione Miami, proprio dove si disputerà il Gran Premio di Formula 1.

Ad accompagnare questo viaggio saranno due colori, ovvero l'Azzurro La Plata e l’Azzurro Dino, risalenti alle origini della storia di Ferrari: nei prossimi giorni queste sfumature ricche di memoria riprenderanno il loro posto, dal mondo racing fino alle vetture sportive, per celebrare una tradizione reinterpretandola con lo sguardo di oggi.

Come confermato dallo stesso marchio del Cavallino, le due tonalità di azzurro saranno presenti anche sulla livrea speciale che userà la SF-24 per la gara di Miami e che sarà svelata in Florida.

Enzo Ferrari con gli operai a Maranello per il suo 85° compleanno, 18 febbraio 1983

Enzo Ferrari con gli operai a Maranello per il suo 85° compleanno, 18 febbraio 1983

Foto di: Ferrari

Secondo gli archivi Ferrari, l’Azzurro La Plata, colore nazionale delle auto delle squadre argentine, era simile alla tonalità che Alberto Ascari portò in gara nelle sue stagioni vincenti. L’italiano due volte campione del mondo era infatti solito indossare una maglia azzurra con un casco coordinato, che erano i suoi portafortuna. Dello stesso colore erano le tute dei piloti negli anni Sessanta, come John Surtees e Lorenzo Bandini, Ludovico Scarfiotti e Chris Amon. Di quella tonalità era anche la tuta di Niki Lauda nel suo primo anno con la Scuderia, così come i camici degli operai di Maranello. 

L’altro colore che Ferrari ha voluto riscoprire per Miami è l’Azzurro Dino, un blu più carico che attirò l’attenzione di diversi piloti della Scuderia e in particolare di Arturo Merzario e Clay Regazzoni, l’ultimo a indossarlo nel 1974. Da allora, sulle tute dei piloti l’azzurro ha lasciato il posto al rosso, e a volte il bianco.

La scelta cromatica è anche una citazione storica del legame fra Ferrari e il mondo racing statunitense, nell’anno del 70° anniversario della presenza del marchio oltreoceano. Qui il Rosso Corsa, tonalità che sin dagli anni Venti aveva contraddistinto le automobili da competizione italiane, lasciò il posto al bianco-blu degli Stati Uniti nelle ultime due gare della stagione di F1 del 1964, un accostamento utilizzato anche per altre vetture del North American Racing Team (N.A.R.T.) fondato dall’importatore Luigi Chinetti.

158 F1 del 1964, iscritta al GP degli Stati Uniti dalla N.A.R.T. con i colori degli Stati Uniti.

158 F1 del 1964, iscritta al GP degli Stati Uniti dalla N.A.R.T. con i colori degli Stati Uniti.

Foto di: Ferrari

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