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Alfa Romeo: Leclerc e Ericsson a lezione di… storia del Biscione

I due piloti del team Alfa Romeo Sauber sono stati un giorno a Balocco: oltre a scoprire in pista le sorprendenti doti di Giulia e Stelvio, hanno preso confidenza con il mito della Casa di Arese. Ecco il resoconto di una giornata molto speciale.

Charles Leclerc, Marcus Ericsson

Charles Leclerc, Marcus Ericsson

Alfa Romeo

Presentazione Alfa Romeo F1 team
Charles Leclerc, Alfa Romeo F1 team
Charles Leclerc, Marcus Ericsson
Marcus Ericsson, Alfa Romeo F1 team
Presentazione Alfa Romeo F1 team
Presentazione Alfa Romeo F1 team
Presentazione Alfa Romeo F1 team
Presentazione Alfa Romeo F1 team
Presentazione Alfa Romeo F1 team
Presentazione Alfa Romeo F1 team

Lezioni di storia, per l’occasione non in un’aula di scuola, ma nella cornice unica del circuito di Balocco. Parliamo di Alfa Romeo, quindi una storia speciale, come speciali sono gli allievi: Charles Leclerc e Marcus Ericsson.

A poco più di un mese dal via del Mondiale di Formula 1 2018, i due “studenti” si stanno preparando al loro nuovo ruolo di piloti Alfa Romero Sauber, prendendo confidenza con il mito della Casa del Biscione.

Per calarsi nel nuovo ruolo, hanno iniziato a macinare dei giri sulla pista di Balocco, alternandosi al volante delle versioni più sportive della produzione Alfa Romeo, vale a dire Stelvio e Giulia in versione “Quadrifoglio”, ovvero il top di gamma.

“Alla faccia del Suv – esordisce Leclerc – senti come spinge”.

Ed in effetti nei giri di pista che abbiamo effettuato seduti al fianco del pilota monegasco abbiamo più volte avuto la sensazione di aver raggiunto l’epilogo del nostro viaggio terreno. Ma, mentre i passeggeri di turno, si irrigidivano sul sedile destro in attesa di una frenata che non arrivava mai, Leclerc ed Ericsson parlavano tranquillamente della stagione che si appresta a cominciare e della loro scoperta del mondo Alfa Romeo.

“Mi sono informato – ha confermato Leclerc – la storia è tanta, ma ovviamente ho iniziato dai campioni del Mondo di Formula 1, ovvero Farina e Fangio. Sto toccando con mano quanto la gente ami questa Casa, e a dire la verità tante persone sono convinte che non correrò con un Alfa Romeo Sauber, ma con un’Alfa e basta”.

In attesa di vedere dal vivo la monoposto 2018, che sarà presentata via web il 20 febbraio alle ore 10,30, Ericsson e Leclerc girano per Balocco con la curiosità di un bambino in un negozio di caramelle.

Tutto è storia intorno a questa pista storica, ad iniziare dalla struttura ricavata da una cascina ristrutturata alla perfezione. Ma oggi, oltre alla tradizione, c’è anche molto presente.

L’Alfa Romeo è sinonimo di sportività, ma anche di design, e a disposizione di due piloti c’è lo staff che ha dato forma alle vetture del Biscione.
“Sono entrambe delle vetture con una potenza incredibile – conferma Ericsson – ma devo ammettere che sono affascinato dalla Stelvio. Oltre che potente è davvero molto bella, e poi lo sterzo è così diretto da far scordare che si è alla guida di un Suv. Ne chiederò una? Ovviamente!”.

Così mentre sull’asfalto di Balocco i due piloti spalmano treni di gomme tra accelerazioni brucianti e curve ad una velocità per che una persona normale non può neanche immaginare, il discorso si sposta su Melbourne ed i test di Barcellona che scatteranno tra pochi giorni.

“In teoria avrebbe dovuto essere un campionato con grande stabilità regolamentare – ha spiegato Ericsson – ma in realtà le novità ci sono, ed anche importanti. Parlo di Halo, di una nuova generazione di pneumatici, e nel nostro caso di un power unit che rappresenterà un salto in avanti importante, avendo disputato lo scorso Mondiale con un motore del 2016”.

“A Barcellona ci sarà anche un asfalto completamente nuovo, e bisognerà trovare nuovi riferimenti. Ci sono tante sfide, come quella dell’affidabilità della power unit, una chiave importante che potrebbe fare la differenza”

“Sono un esordiente – prosegue Leclerc – e tante cose per me saranno del tutto nuove. Non ho un background in Formula 1 per poter fare dei confronti, quindi cercherò di adattarmi a un mondo nuovo nel minor tempo possibile. I test sono limitati e bisognerà sfruttarli al massimo”.

Le prove in effetti sono poche, ma le gare ben 21, con la tendenza ad aumentare nei prossimi anni.
“Per noi piloti non è un problema – spiega Ericsson – alla vigilia di ogni gara non vediamo l’ora di essere in pista, quindi 25 Gran Premi non sono una complicazione. Ma per i meccanici il problema c’è, già oggi c’è un grande turn-over nei team perché dopo due stagioni non sono pochi a cercare altri impieghi perché di fatto non vedono quasi più la famiglia”.

Leclerc è un fiume in piena, e s’informa anche sulla 4C:
“Davvero pesa meno di 900 chili? Non deve essere male da guidare”.

E prenota un giro… “È vero che la prima volta nella mia carriera mi appresto ad iniziare una stagione di gare senza l’obiettivo di vincere – confessa – ma non sono mai stato così eccitato prima di un campionato. Siamo all’inizio di una nuova avventura, e sono convinto che cresceremo, gara dopo gara, perché vedo gli sforzi che sta facendo la squadra”.

E quando gli ricordiamo che in Formula 1 il primo obiettivo, al di là dei risultati assoluti, è quello di mettersi alle spalle il compagno di squadra, il monegasco sorride:

“Lo so bene, ma è presto per parlare di questi aspetti. C’è da far crescere una squadra, e serve lavorare bene, con la miglior cooperazione possibile”.

Se l’entusiasmo garantisse dei punti in classifica, l’Alfa Romeo Sauber potrebbe iniziare la stagione con un buon vantaggio su molti avversari.
“È incredibile essere alla vigilia di un Mondiale di Formula 1 – conferma Leclerc – è ciò che un pilota sogna sin da quando inizia a correre in kart. Poi essere qui a respirare l’aria di un pezzo di storia del motorsport rende tutto questo ancora più entusiasmante. Ora starà a noi onorare questo nome e le aspettative”.

“A proposito, ma ha vinto prima Farina o Fangio?” Il giovane monegasco sorride, e avrà tempo per ripassare la gloriosa storia dell’Alfa Romeo. Adesso quel che più conta è il presente, una nuova storia che inizierà in Australia tra poco più di un mese…

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